Il 15 novembre p.v. L'Amministrazione Comunale di San Giuliano Terme apre la stagione del Teatro Rossini di Pontasserchio, con la direzione artistica di Martina Favilla - Presidente dell’Associazione Antitesi Teatro Circo. Una proposta artistica originale e di grande rilevanza, sostenuta dal Comune di San Giuliano Terme, Regione Toscana, Ministero della Cultura, che posiziona la città di San Giuliano Terme come area della cultura e della multidisciplinarietà con particolare attenzione all’inclusione sociale e alle nuove generazioni, con metodologie innovative.
La Natura ti ha creato, Munch ti ha simbolizzato e la Voce che ti manca te la diamo noi o Sacro Bosco!
Bosco, sono tornato.
Ti ho lasciato solo per pochi giorni ma sono sembrati mesi. Hai ragione, è tanto, ma Tu avevi smesso di regalare fiori e funghi anche a chi spudoratamente ti sfruttava, io ero impegnato con i nipoti, le segnorine, come le chiamava tuo fratello Tombolo, ora son dirottate a casa della tua sciattona lontana parente Bonifica; restano solo i confinanti "confinati" che non hanno mai smesso di pretendere l'antica tassa del fascetto, canonicamente fatto però con quello che lasci cadere a terra, e qualche cacciatore di frodo che non puoi vedere perché ti visita solo la notte.
Si, lo so, è gente che non ti piace tanto, ma pensa a quelle belle gioventù che corrono sotto di Te senza scalfirti sudati e allegri di esserti vicini, ai ciclisti che oltre allo svago che dà loro lo sport praticato assorbono forza dalla tua antica sicurezza, alle famigliole che regalano ai figli sgambettanti nei tuoi sentieri i ricordi che Tu avevi dato loro tanto tempo fa, a chi desidera ombra silenzio e pace, ai fotografi che ti adorano e cercano di trasmettere a chi non può tutta la tua bellezza.
Dai, non piangere perché non vedi più sui tuoi figli gli agili scuotitori, ma ti senti frastornato da quei mostri sconquassanti e tradito da chi non credevi.
Sii forte. Continua a dare i tuoi frutti a chi se lo merita anche se sempre meno numerosi, continua a tramutare il sole che ti cuoce la pelle in frescura per l'uomo e il gelo che ti stronca gli arti in calore per i bisognosi, continua a sperare in una eterna primavera perché sai benissimo che tua madre Natura ti sarà sempre vicina e farà sì che il tuo pianto di sconforto ora sia ripagato sempre da quello di riconoscenza di chi ti ama.