Non è la prima volta che ci provano a mettere Vincenzo De Luca
in soffitta.

E' successo anche alle precedenti amministrative in cui sino all'ultimo il PD ha tergiversato prima di appoggiarlo.
Il che effettivamente appare qualcosa di paranoico, hanno il candidato che sicuramente vince, appartiene al centrosinistra da sempre, senza che abbia mai dato segni di cedimento, eppure... chissà se sono quei video social di don Vincenzo che mettono tanta paura.


De Luca comunque stravinse le scorse elezioni per la sua seconda legislatura regionale nel 2020. Le prossime si svolgeranno nel 2025 e De Luca sarà un 75enne con due mandati regionali alle spalle oltre la carica di sindaco di Salerno. La sua carriera politica iniziata quando aveva appena vent'anni, quindi diciamola tutta, ha vissuto oltre mezzo secolo fra incarichi di partito, e vari ruoli e incarichi di governo.


Ma a quanto pare a De Luca dell'età non gliene importa niente e vuole correre per il terzo mandato anche se in teoria non dovrebbe essere consentito. La candidatura-ter, il PD l'ha concessa altre volte, per esempio a Errani in Emilia, ma è sicuro a De Luca non gliela concederanno manco morto.


Quindi cosa fare? Ecco l'idea geniale di Elly: il commissariamento. Visto che sul fronte regionale c'è un enorme problema che è quello sanitario ospedaliero, considerato lento e insufficiente( cosa che succede in pratica ormai in ogni regione italiana) questo è comunque servito a mandare giù i commissari Misiani e Camusso, lei espertissima nel risolvere i problemi sanitari e quello delle tessere. De Luca alle primarie ha sostenuto Stefano Bonaccini che ha incassato una pesante sconfitta a Napoli, e la nuova segreteria ha detto chiaramente di voler lottare contro «la Campania dei cacicchi e dei capi-bastone». De Luca come ha reagito a tutto questo? Ovviamente con il solito sarcasmo, e anche con un po' di battute al veleno. In risposta il doppio commissariamento e De Luca ha incassato. I candidati per il PD comunque ci sono già e sono Sergio Costa dei cinque stelle, già ministro e oggi vicepresidente della Camera dei deputati, oppure Roberto Fico ex Presidente della Camera...
E certo che i cinque stelle sapranno amministrare in modo perfetto la Campania, soprattutto Fico, la "mezza pippa" come venne definito da De Luca stesso, che da proprio l'idea di rinnovamento, e di essere portatore di grandi idee. Così si realizzerebbe la tanto agognata unione PD cinque stelle... che De Luca come risaputo non ha mai sopportato. Vedremo, se ci sarà questa sfida all' OK Corral perché da De Luca ci si può pure aspettare che si presenti ugualmente da solo, e riesca a vincere lo stesso...