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Il 15 novembre p.v. L'Amministrazione Comunale di San Giuliano Terme apre la stagione del Teatro Rossini di Pontasserchio, con la direzione artistica di Martina Favilla - Presidente dell’Associazione Antitesi Teatro Circo. Una proposta artistica originale e di grande rilevanza, sostenuta dal Comune di San Giuliano Terme, Regione Toscana, Ministero della Cultura, che posiziona la città di San Giuliano Terme come area della cultura e della multidisciplinarietà con particolare attenzione all’inclusione sociale e alle nuove generazioni, con metodologie innovative. 

E non c'è da cambiare idea. Dopo aver sostenuto la .....
. . . sul Foglio.
Secondo me hai letto l'intervista .....
L'intervista a Piazza Pulita è di 7 mesi fa, le parole .....
Vedi l'intervista di Matteo Renzi 7 mesi fa da Formigli .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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Arabia Saudita
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Incontrati per caso...
di Valdo Mori
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Dalla pagina di Elena Giordano
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storie Vere :Matteo Grimaldi
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Indaco il colore del cielo
non parimenti dipinto
Sparsi qua e là
come ciuffi di velo
strani bioccoli di bambagia
che un delicato pennello
intinto .....
tutta la zona:
piscina ex albergo
tutto in stato di abbandono

zona SAN GIULIANO TERME
vergogna
Di Umberto Mosso
Guerra e Pace

10/4/2023 - 16:22


GUERRA E PACE. 

Sono d'accordo con Francesco che per garantire una pace stabile nel mondo serve il disarmo.

Nel caso della guerra in Ucraina, se le parole hanno un senso, non può esserci pace se chi ha iniziato la guerra portando le armi fuori dai suoi confini non le fa tacere per primo e non torni indietro.

È una legge della fisica, prima che una opinione politica. 

Al contrario non ci sarebbe la pace, ma una ingiusta e precaria assenza di guerra, pagata con la  cancellazione di uno Stato non più sovrano e la soppressione della libertà del suo popolo. 

Così avrebbe vinto la prepotenza dell'aggressore affermata con la forza delle armi.

Proprio quella che si dice di voler cancellare e che diventerebbe regola incontenibile. 

Qualcuno ci spieghi il senso concreto, in termini politici e non ideologici, delle conseguenze di un disarmo unilaterale dell'Ucraina. 

Dunque è su Putin e la Russia che bisogna fare pressione, perché è lui che ha scelto la guerra. 

Ogni altro richiamo, rivolto mettendo sullo stesso piano aggressore e aggredito, non farebbe che prolungare le "sofferenze del martoriato popolo ucraino", oltre la guerra e per anni. 

Chi in coscienza può volere questo? 

Credo neanche il Papa. 

Comprendo lo sforzo del Vaticano per aprirsi uno spazio di mediazione diplomatica che apprezzo.

Ma che va anche compreso e interpretato alla luce di una coerenza con la sua politica estera, che ha presupposti differenti da quelli di ogni altro Stato secolare. 

Presupposti che vanno compresi e rispettati. 

Anche perché, tranne casi rari, si sono rivelati utili al mondo negli anni che le attuali generazioni hanno vissuto. 

Slava Ukraini!

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