Il 15 novembre p.v. L'Amministrazione Comunale di San Giuliano Terme apre la stagione del Teatro Rossini di Pontasserchio, con la direzione artistica di Martina Favilla - Presidente dell’Associazione Antitesi Teatro Circo. Una proposta artistica originale e di grande rilevanza, sostenuta dal Comune di San Giuliano Terme, Regione Toscana, Ministero della Cultura, che posiziona la città di San Giuliano Terme come area della cultura e della multidisciplinarietà con particolare attenzione all’inclusione sociale e alle nuove generazioni, con metodologie innovative.
Nella nostra Agrifiera si parla, in maniera sempre più avanzata, di agricoltura e di ambiente, ma, come spesso precisato, anche di territorio e di cultura.
In questa nuova edizione di Agrifiera abbiamo un evento molto particolare, la mostra dal titolo "Moses Levy a Rigoli", ideata e progettata graficamente da Franco Donatini e Gianfranco Pacini.
Naturalmente non ci sono i quadri, non sarebbe possibile nel vivace ambiente di Agrifiera, ma c'è un ampio excursus dei 18 anni trascorsi da Levy nel nostro territorio e le immagini principali delle sue opere, con dettagliate note di spiegazione.
22 poster che ripercorrono tutta la vita sangiulianese di Levy nella mostra che rimarrà aperta dal 22 al 27 aprile presso l'Area Istituzionale e verrà inaugurata il 22 alle ore 17 alla presenza dell'amministrazione e della pittrice Paola Gavia .
Moses Levy, nasce a Tunisi, nel 1885, ma ancora ragazzo si trasferisce in Italia con i genitori. La famiglia Levy arriva a Rigoli nel 1899 e Moses vi tiene il suo studio fino al 1917, anno in cui si trasferisce definitivamente a Viareggio, pur continuando i suoi soggiorni e i suoi i viaggi fra la Tunisia e la Francia.
Moses Levy ha dedicato molta della sua opera giovanile a tre luoghi del Comune di San Giuliano Terme: Rigoli, Molina di Quosa, Pontasserchio, immortalando con i suoi disegni la vita del borgo in quegli anni.
Abbiamo chiesto al Prof. Franco Donatini, ideatore della mostra, di parlarci di come si è concretizzata questa iniziativa.
“L’idea è venuta – ci ha detto Donatini – quando sono stato invitato a parlare di questo artista, dal pittore Gianfranco Pacini, in occasione della dedica, da parte dell’amministrazione comunale di San Giuliano, il 10 ottobre 2021, di una targa posta sulla casa di Rigoli, dove il pittore visse e tenne il proprio studio per circa diciotto anni.
Nel 1900 si iscrisse al Regio Istituto di Belle Arti di Lucca dove ebbe come compagno, tra gli altri, Lorenzo Viani.
Nel 1903 si recò a Firenze per frequentare, sempre con Viani, le lezioni della Scuola libera del nudo diretta da Giovanni Fattori presso l’Accademia di Belle Arti.
Il giovane artista entrò così in contatto con le personalità più rappresentative della cultura figurativa: Armando Spadini, Libero Andreotti, Emilio Mantelli e altri.
Nel 1907 espose alla VII Biennale di Venezia la tempera Raccolta delle olive e cinque incisioni nello stile di Fattori.
In queste prime opere, il giovane pittore è attratto dall’atmosfera di questo piccolo paese e attraverso i suoi schizzi, a matita, a china, le acqueforti, i dipinti, ci trasferisce con efficacia e immediatezza il contesto in cui ha vissuto, le persone, gli ambienti, i paesaggi, con una attenzione particolare ai lavori agricoli, la mietitura, la vendemmia, la raccolta delle olive, la frangitura.
Una documentazione, che oltre che avere un valore artistico, rappresenta una raffigurazione fedele e suggestiva della vita di un tempo.
I cittadini di Rigoli possono riconoscere in questi suoi lavori, i luoghi e le persone che ne hanno fatto parte.
L’Amministrazione comunale di San Giuliano, con la vicesindaca Lucia Scatena, e gli organizzatori hanno dato seguito a questo progetto, realizzando questa mostra nell’ambito dell’Agrifiera di quest’anno, che rappresenta un contesto particolarmente adatto.