Il 15 novembre p.v. L'Amministrazione Comunale di San Giuliano Terme apre la stagione del Teatro Rossini di Pontasserchio, con la direzione artistica di Martina Favilla - Presidente dell’Associazione Antitesi Teatro Circo. Una proposta artistica originale e di grande rilevanza, sostenuta dal Comune di San Giuliano Terme, Regione Toscana, Ministero della Cultura, che posiziona la città di San Giuliano Terme come area della cultura e della multidisciplinarietà con particolare attenzione all’inclusione sociale e alle nuove generazioni, con metodologie innovative.
Giuseppe Giusti, vissuto nella prima metà dell’800, è stato un poeta toscano, nato a Monsummano, vissuto a Pisa, Napoli, Milano, Roma, Livorno e Firenze dove morì appena quarentenne. Noi, vecchi studenti, lo ricorderemo per la poesia “Sant’Ambrogio”, quella del "Vostra eccellenza che mi sta in cagnesco" e “di quel tal Sandro, autor d'un romanzetto ove si tratta di Promessi Sposi”.
A Pisa si era fatto notare per la sua vita universitaria frequentando salotti, bettole, biliardi, teatri, casini e, soprattutto il famoso caffè dell'Ussero, dove improvvisava, a braccio, "scherzi", "rabeschi", tra gli applausi e i consensi della gente.
Cosa c’incastra il Giusti con la foto del giorno?
C’incastra, c’incastra… perché sono venuto recentemente in possesso di un suo libro, una “Raccolta” delle sue opere edita postuma nel 1866 e vi ho trovato una delle sue più simpatiche poesie: “La chiocciola”, letto e assaporato nello stesso giorno in cui ho scattato questa foto.
Io amo gli haiku e ho tentato di farne uno sulla “mia” chiocciola”:
La lumachina
Lenta e previdente:
L’acqua mi serve.
Ecco quella del Giusti:
Viva una bestia
che unisce il merito alla modestia.
Essa all’astronomo
e all’architetto
forse nell’animo
destò il concetto
del cannocchiale
e delle scale.
Viva la Chiocciola
Caro animale.
Contenta ai comodi
Che Dio le fece,
Può dirsi il Diogene
Della sua spece.
Per prender aria
Non passa l’uscio;
Nelle abitudini
Del proprio guscio
Sta persuasa,
E non intasa:
Viva la Chiocciola
Bestia da casa.
Di cibi estranei
Acre prurito
Svegli uno stomaco
Senza appetito:
Essa sentendosi
Bene in arnese,
Ha gusto a rodere
Del suo paese
Tranquillamente
L’erba nascente:
Viva la Chiocciola
Bestia astinente.
Nessun procedere
Sa colle buone,
E più d’un asino
Fa da leone.
Essa al contrario,
Bestia com’è,
Tira a proposito
Le corna a sè;
Non fa l’audace
Ma frigge e tace:
Viva la Chiocciola
Bestia di pace.
Natura, varia
Ne’ suoi portenti,
La privilegia
Sopra i viventi,
Perchè (carnefici
Sentite questa)
Le fa rinascere
Perfin la testa;
Cosa mirabile
Ma indubitabile:
Viva la Chiocciola
Bestia invidiabile.
Gufi dottissimi,
Che predicate
E al vostro simile
Nulla insegnate;
E voi, girovaghi,
Ghiotti, scapati,
Padroni idrofobi,
Servi arrembati,
Prego a cantare
L’intercalare:
Viva la Chiocciola
Bestia esemplare.