Il metodo Schlein

Se la ami ti uccide.

Il metodo Schlein può essere sintetizzato così: se la ami ti uccide.
Il primo ad innamorarsi fu Bonaccini.
Bonaccini era sotto nei sondaggi per le elezioni regionali, la Lega era in grande spolvero, e cosi chiamò un po’ di gente per fare delle liste di supporto alla sua candidatura. Liste da sinistra al centro.
Quella verso il centro aveva lo scopo di prendere i voti di centro, e centro destra anche, fra i tanti che non sopportavano Salvini.
Poi c’era la lista della Schlein che ammiccava alle Sardine.
Quella di centro, con professionisti, imprenditori, medici, primari ( ah, la sanità emiliano romagnola…), prese il doppio dei voti di quella delle Sardine e della Schlein.
Bonaccini quindi promosse la Schlein a Vice Presidente della Regione. Fu vero amore.
Quelli che costruirono la lista di centro furono trattati da utili idioti.

Poi la cosa si è ripetuta anche altrove in provincia. Anche dove la lista di centro ha preso 5/6 volte i voti della Schlein.
Grandi amori e utili idioti.

Risultato? La Schlein si candida contro Bonaccini e vince.

Volete ridere? La Schlein propone poi a Bonaccini di farle da Vice. Risate.

Altri amori.
Franceschini si innamora anche lui.
Sua moglie di più.
Fatta secca anche lei.
Chiara Gribaudo sta accanto ad Elly per tutta la campagna elettorale, la adora, puff, ridotta a Vice di Bonaccini.

Ah, per finire, il Pd si innamora di Elly, le fa vincere un congresso da non iscritta o da iscritta nello spazio della proroga per farla iscrivere, puff, è sparito il Pd.
Fra le nomine interne bisogna cercare col lanternino quelli che erano iscritti al Pd anche prima della Schlein.
Puff.