Una vicenda tutta personale viene descritta in questo nuovo articolo di Franco Gabbani, una storia che ci offre un preciso quadro sulla leva per l'esercito di Napoleone, in grado di "vincere al solo apparire", ma che descrive anche le situazioni sociali del tempo e le scorciatoie per evitare ai rampolli di famiglie facoltose il grandissimo rischio di partire per la guerra, una delle tante.
Quale futuro per la sanità toscana? criticità e prospettive
Sabato, 29 aprile, presso le Officine Garibaldi, a Pisa, si è parlato di sistema sanitario, del futuro della sanità toscana.
Candidati ed esperti del settore si sono confrontati su un tema molto delicato, sulle criticità e sulle prospettive.
Prima di iniziare gli interventi è stato dedicato un minuto di raccoglimento, di silenzio, per ricordare la Dottoressa Barbara Capovani, uccisa barbaramente proprio nella nostra città.
Dopo i saluti di Raffaella Bonsangue, coordinatore provinciale di Forza Italia, sono intervenuti l'Onorevole Chiara Tenerini, il candidato Sindaco Michele Conti, il Dottor Angelo Bonadio e il Dottor Marco Puccinelli, responsabile del Dipartimento Sanità di Forza Italia Toscana.
Il sistema regionale è alle prese con una serie di problematiche, frutto di anni di sprechi e riforme inadeguate.
Molti sono stati gli argomenti trattati, dalla sicurezza del personale medico, infermieristico e oss delle varie strutture sanitarie, al grave problema della carenza dei medici sia sul territorio che negli ospedali, alle criticità della medicina territoriale, fino all’assillante burocrazia per il lavoro quotidiano dei medici di famiglia.
La sanità "modello Forza Italia" prevede più territorio, più medicina di prossimità, più screening e più prevenzione, più esenzioni e meno ticket per le famiglie a basso reddito e le persone in difficoltà, cancellando le «inaccettabili» lunghe file d'attesa, oltre all’assunzione di più medici, adeguando gli stipendi e garantendo che i livelli necessari di assistenza siano garantiti.
Un ringraziamento particolare va a tutte le donne e gli uomini che, quotidianamente, sono impegnati, in prima linea, nei reparti e nelle strutture sanitarie.