Un paese che amo, il paese della mia mamma.Anche ora quando vado a RIPAFRATTA sono la figlia della "Cocca".
Un paese con una storia importante che conserva vestigia di grande rilievo.
Un paese rimasto inalterato nel tempo, non ci sono insediamenti nuovi, potrebbe essere il set di film d'epoca perché anche le case, le facciate conservano la patina del tempo.Un paese che è ancora comunità.
SHLEIN, COME RESTARE NEL VAGO COL MASSIMO DELLA PRECISIONE.
Finalmente Shlein esce dal generico e contesta Meloni citando dati di fatto e non frasi di circostanza?
Ieri, 1° maggio, la neo segretaria del PD ha sbugiardato il Capo del Governo che aveva definito il suo taglio di 3 miliardi del cuneo fiscale, per soli 5 mesi, forse 6, come la riduzione di tasse più consistente dei nostri tempi. “Forse quello di Meloni sarà il taglio di tasse più consistente degli ultimi 5 minuti”, ha ribattuto Shlein, che ha ricordato alla smemorata PdC che “Il governo presieduto dal mio partito negli anni 2015/2017, tra taglio del cuneo fiscale, la cancellazione dell’Imu prima casa, l’intervento sull’Irap e altre misure, restituì agli italiani una media di 25 miliardi l’anno.”” Allora consentimmo così un aumento del reddito delle famiglie e dei consumi interni superiore alla media europea, come certificato dall'Istat e da Eurostat”, ha concluso con inconsueto orgoglio consapevole Shlein.
Poi mi sono svegliato e ho capito che questa risposta di Shlein me l’ero sognata.
Infatti la signora segretaria del PD, da fiera avversaria di Renzi e del suo governo, non ha potuto darla. In quegli anni, infatti, lei faceva parte della schiera degli sdegnati oppositori interni al governo del “suo” partito. Quelli che fecero di tutto per disprezzarne i risultati agli occhi dell’opinione pubblica, promuovendo così la vittoria elettorale dei sovranisti e dei populisti, messa in conto come prezzo da pagare per sbarazzarsi di Renzi.
Il PD amputato di quella storia, considerata “la vicenda più negativa ormai fortunatamente alle nostre spalle”, come disse un pavido segretario predecessore di Shlein, ora non ha nessuna prova del suo migliore operato da opporre alla destra. Infatti nel giorno della festa dei lavoratori Shlein ha dichiarato, con la solita gesticolante solennità, che il PD si batterà “per una maggiore occupazione, più stabile e meglio retribuita”. Che belle parole!
Un proponimento davvero originale, innovativo, che dà nuovo vigore al profilo politico del PD valorizzando la sua unicità e rendendolo competitivo nei confronti degli altri partiti che a questo non avevano pensato.
Ora basterà un qualche ritocco per arricchire l’offerta politica da parte di Shlein e la destra sarà bella che sistemata.
In questo senso suggerirei di aggiungere all’aumento dell’occupazione più duratura e meglio pagata anche un pelouche in omaggio.
E’ aperta la discussione sull’assortimento dei colori.