Il 15 novembre p.v. L'Amministrazione Comunale di San Giuliano Terme apre la stagione del Teatro Rossini di Pontasserchio, con la direzione artistica di Martina Favilla - Presidente dell’Associazione Antitesi Teatro Circo. Una proposta artistica originale e di grande rilevanza, sostenuta dal Comune di San Giuliano Terme, Regione Toscana, Ministero della Cultura, che posiziona la città di San Giuliano Terme come area della cultura e della multidisciplinarietà con particolare attenzione all’inclusione sociale e alle nuove generazioni, con metodologie innovative.
Oggi 8, verso le 8 e 8, si avvicina ad una magnifica pianta con vistosi boccioli rosa e, in floricoltura dotto, li riconosce come “hottentot”, nome di indigeni dell’emisfero di sotto, dato a fiori sudafricani dalla forma di fico allo stadio iniziale e che, per questo, hanno trasferito alla pianta l’appellativo di: “fico degli ottentotti” e (coincidenza?) chi guarda il vaso dove ce ne sono trent’otto è, logicamente, un ottantenne sfiorito ma con ancora un amore per la continua fioritura della Natura.
In quattro e quattr’otto salta fuori la voglia di trovare e provare un sonetto sull’Otto e derivati!
In verità sono sestine, ma mi tornava sonotto (ops-sonetto).
Contentamosi!
Er babbo con du’ bimbi e ssenza moglie,
cor mutuo della ‘asa e ‘na sorella
che mai aveva chéto le su’ voglie
e che rimasta ancora era zzittella,
per sortìcci da tutto ‘ver casotto
sogna di fa’ un ber sei all’Enalotto.
Er più grande de’ bimbi è ‘nnamorato
d’una mora, la bella Marilena.
Si sente tutto ‘vanto ‘ntremotato
perché la po’ vvedè’ sol doppo cena;
lui di ‘vella bimba è risträotto
che sogna solo la su’ Lena all’otto.
La donna mai ha avuto dell’amori,
ni sembra d’esse’ ‘vella der Taralla
che ‘un ha gïoato mai a ffa’ ‘ “dottori”
e ni tocca morì’ nsenz’assaggialla.
Allora pe’ carmà’ le pena ar petto
le’ sogna di trovà’ un Un’a lletto
Sëonda de’ figlioli è ‘na bambina
che l’amïe prendin sempre pe’ fondelli
perché di ‘òrpo un po’ sciaàgnatina,
capello unto e vèste senz’orpelli.
Allora, per ‘un fassi fa’ ddispetto,
sogna du’ ‘atenine e un Anelletto.