Una vicenda tutta personale viene descritta in questo nuovo articolo di Franco Gabbani, una storia che ci offre un preciso quadro sulla leva per l'esercito di Napoleone, in grado di "vincere al solo apparire", ma che descrive anche le situazioni sociali del tempo e le scorciatoie per evitare ai rampolli di famiglie facoltose il grandissimo rischio di partire per la guerra, una delle tante.
In questi giorni si dibatte di natalità e sostegno alle famiglie. Io ho con forza ribadito il sostegno, anche dall’opposizione, a dare continuità al cambiamento strutturale che abbiamo iniziato al governo con la riforma del Family act e dell’assegno unico e universale.
Spiace vedere che la maggioranza, invece di impegnarsi nel fare ciò che è chiamata a fare dal governo, continua la narrazione retorica del “per noi è una priorità” e “nessuno ha fatto”, come se gli italiani non sapessero tutto quello che è stato fatto. Senza polemica e con spirito costruttivo ripartiamo insieme da quello che abbiamo fatto e che si deve continuare a fare. Il tempo degli annunci è finito.
Il Paese ha una nuova fiscalità per le famiglie che si chiama assegno unico e universale che ha introdotto per la prima volta un incentivo premiante: più si fanno figli e più lavorano le donne, più aumenta il sostegno economico. Non possiamo tornare indietro ad un sistema frammentario di bonus che ignorava i giovani, i lavoratori autonomi, gli incapienti, le donne.
Oggi il Paese ha una legge, una riforma strutturale, che impegna il governo a dare risorse ai comuni per sostenere i servizi educativi, a rimborsare le famiglie per le spese che sostengono per la cura e la formazione dei figli (scuola, asili nido, attività educative e sportive, gite scolastiche, baby sitter), a dare contributo agli studenti fuori sede per l’affitto, a dare incentivi alle imprese per sostenere le famiglie e assumere le donne e promuovere la loro carriera, a sostenere le imprenditrici e le libere professioniste.
La verità è che la legge c’è e il Governo deve fare presto: se la famiglia è davvero una priorità, come la Presidente Meloni ribadisce, sblocchi il #FamilyAct. Noi politici veniamo giudicati sui fatti, non sulle parole.