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Una vicenda tutta personale viene descritta in questo nuovo articolo di Franco Gabbani, una storia che ci offre un preciso quadro sulla leva per l'esercito di Napoleone, in grado di "vincere al solo apparire", ma che descrive anche le situazioni sociali del tempo e le scorciatoie per evitare ai rampolli di famiglie facoltose il grandissimo rischio di partire per la guerra, una delle tante. 

. . . uno sul web, ora, che vaneggia che la sua .....
. . . . . . . . . . . a tutto il popolo della "Voce". .....
. . . mia nonna aveva le ruote era un carretto. La .....
. . . la merda dello stallatico più la giri più puzza. .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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Bagno degli Americani di Tirrenia
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Molina di Quosa, 8 luglio
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Casciana Terme Lari-Pontedera, 12 luglio-3 agosto
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San Giuliano Terme, 30 giugno
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Marina di Vecchiano -giovedi 4 luglio
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Alzarmi prestissimo al mattino
è un'adorabile scoperta senile
esco subito in giardino
e abbevero i fiori
Mi godo la piacevole
sensazione
del frescolino .....
Nel paese di Pontasserchio la circolazione è definita "centro abitato", quindi ci sono i 50km/ h max

Da dopo la Conad ci sono ancora i 50km/ h fino .....
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I gropponi nei bottoni.

9/6/2023 - 21:53


La margherita gialla: Coleostephus myconis, Cota tinctoria,
 Anthemis tinctoria, o cosa?
Simili nel fiore e nel colore.
Sembra essere in un surrogato di savana africana ma siamo invece in Coltano dove una mandria di mucche pisane pascola felicemente in un campo di quella meravigliosa pianta con i bottoni gialli che sta illuminando d’oro molti luoghi della nostra campagna.

La falsa-camomilla dei tintori è una specie a distribuzione centroeuropeo presente, con due sottospecie, in quasi tutte le regioni d'Italia. Cresce in vegetazioni erbacee aperte, negli incolti, in prati aridi e in macereti, soprattutto su substrati calcarei, dal livello del mare alla fascia montana inferiore. I capolini essiccati vengono utilizzati per preparare infusi e macerati; l'olio essenziale è usato in cosmetica per la preparazione di creme e soluzioni schiarenti per capelli; il fiore giallo, ricco di flavonoidi, veniva usato per tingere le stoffe, soprattutto in America del Nord e Gran Bretagna.

Il nome italiano è: Antemide tintoria o Camomilla per tintori in quasi tutto il Paese mentre in Toscana è chiamata: Assenzio salvatico, Buftalmo, Erba da tinger giallo, Occhio bovino, Occhio di bue, Tignamica (questo solo a Montespertoli).

Per questa correlazione all’occhio di un bue credo che sia proprio la nostra; strano perché queste mucche avranno dato sì il nome alla pianta, ma non certo per il mangiare perché si cibano solamente dell’erba che nasce alla base del “manto dorato”.

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11/6/2023 - 8:51

AUTORE:
Dorella

Normalmente si dice: " ma che c'hai i pioppini nella testa?!"
Magari aveccene un bel panierino per un sughetto o un risottino!!!
O ragà stiamo calmi tanto mi sa che dopo tutto si voleva dì la stessa cosa!!!

11/6/2023 - 0:06

AUTORE:
Dino Conta

Parlaci di pioppini!

10/6/2023 - 23:53

AUTORE:
Di Migliarino mare

Va bene l'ignoranza, ci sta. Ma l'arroganza di chi crede di esse nel giusto proprio no. Per di più si contraddice da solo.

10/6/2023 - 22:27

AUTORE:
Conta Dino

Dalla terra lavorata possiamo vedere le margherite gialle altrove altrimenti la terra lavorata è un ossimoro.

10/6/2023 - 22:14

AUTORE:
Genny

Credo che il pippone che è scaturito da questa foto sia motivato dal fatto che Florinda parlava di oro ripensando all'altra foto, quella dell'età dell'oro, con i prati ricoperti di vegetazione gialla che trasformano la terra lavorata in un vero tesoro di sostentamento...

10/6/2023 - 19:59

AUTORE:
Florinda

Meglio lasciare l'assenzio selvatico a prosperare, le mucche felici a pascolare, il Nativo della Baldinacca a coltivare, a insegnare e a godersi la vita che lo sa fare...
E Quel di Migliarino Mare a lambiccarsi per la morale, e visto
che nessuno dice che sia un male godere dei prati " nature"...ma esattamente il contrario...evitiamo lungaggini e fraintendimenti che non servono a nessuno...buona serata ragà!

10/6/2023 - 19:59

AUTORE:
Nativo Baldinacca, detto Maunvorpiove

Alcuni governi davano incentivi a chi lasciava incolto il terreno, altri invece incentivavano chi coltivava e gli stessi governi poi facevano il contrario non di altri governi ma di loro stessi cosi come per il bestiame da carne e da latte, multe a chi produceva troppo latte pagate da noi tutti; poi accendi la TV e vedi file alla Caritas di gente che ha bisogno di tutto perchè molti hanno paghe da fame ed i sindacati incolpano tutti i governi invece di trovare accordi per produrre ricchezza diffusa.
A noi qui non ci rimane che trovarsi Da-Cordo, poi si fa smette di piove😒

nb, li dove vediamo un estesa macchia di giallo, la margherita gialla in Via del Mare, prima c'era una pioppeta coltivata (arata con stirpatore) e quindi le margherite lo pigliavano nel baghere prima di fiorire.

nb2, li nSarossore, le vacche allo stato brado dove debbono pascolare nel seminativo?
bona.

10/6/2023 - 18:35

AUTORE:
Di Migliarino mare

Ma la morale di queste reprimende quale sarebbe ?
Campi incolti o lasciati a prato ce ne sono a iosa. Dove sta scritto che sia un male ?
Per il resto, i panegirici, lasciano il tempo che trovano.

10/6/2023 - 18:00

AUTORE:
Nativo Baldinacca

1° i dati della mia pressione all'oggi sono questi: 104/63 e 71 battiti.
Non sono medico, ma credo sia nella normale normalità.

2° non si può dire; si stava meglio quando si stava peggio perchè ora posso stabilire qb quasi in tutto a differenza di 60/65 anni fa mi alzavo dalla tavola con ancora sempre fame e mai un becco di quattrini in tasca.
Ho tre quarti di secolo sul groppone e sono sciatore in quel di Val di Fassa, mio padre sia da giovane ed ancor più giovane di me non ha mai guidato neppure un Ciao Piaggio.
Non faccio pani/girici, ma pizze e schiacciatine😁
Son scrittore autodidatta con quinta elementare anno /59.
Insegno vivaismo ed orticultura anche qui sulla VdS.
vedi 👌

http://www.lavocedelserchio.it/vediarticolo.php?id=41295&page=0&t_a=abbiamo-bisogno-di-contadini-di-poeti-gente-che-sa-fare-il-pane-che-ama-gli-alberi

Grazie della reprimenda, poi se io ho inteso, te mi hai inteso vuol dire che ci siamo intesi, se poi all'ultimo viene un bel lavoro ...pazienza😂

10/6/2023 - 17:21

AUTORE:
Florinda

Caro nativo della Baldinacca sei un casinista nato e caato, sei prolisso arruffone e gran pavone, fai panegirici di frasi e parole che poi ci vuole un esperto traduttore...calmati che ti si alza la pressione!

10/6/2023 - 14:13

AUTORE:
Nativo Baldinacca

...perciò viva i prati stabili non arati, non dissodati e non coltivati!

Lo sai che su questa terra con l'aumento (anche troppo del crescete e moltiplicatevi) e chi lo disse non sapeva le tabelline - 2x4=8 - 1miliardo x8 fa 8 (otto miliardi) ad ora, poi vederemo diceva Giannino del Ciati se 8 e/o 16 miliardi di caate al giorno la "tera" le digerisce.

Negli anni /60 nel podere assegnato a Gino Baglini capofamiglia e ai suoi due fratelli e quindi 13 componenti la famiglia.
Con un coniglio in padella x 13 finiva che gli ossicini venivano lucidati a splendore come l'untingolo nel fondo del piatto ripassato con la scarpetta anche una dozzina di volte ed era la fortuna della massaia che per detersivo usava la terra sabbiosa della vigna di Scipione.

Il grano "Senatore Cappelli" rendeva 18 quintali ad ettaro (se si salvava dalle vecce, mollagra, avena matta, rosoline e difficilmente rimaneva in piedi come il "Mara" grano di stelo corto che rende 65/70 quintali ad ettaro grazie ai diserbi ed i concimi chimici; ora le mie galline mangiano il doppio del pane che "toccava" a mì mà, 5 sorelle e due fratelli ed una fetta di pan bianco a testa a settimana; così mi raccontava e la Placida bugiarda non era.
Bisognerebbe vivere il confronto di oggi e senza andar lontano i giorni della mia gioventù contadina nella bandita dei duchi Salviati.

I cocomeri e poponi venivano fatti in un quadretto di 10 metri nel mezzo dei campi di granturco, per non pagare "gli interessi" alla fattoria e così nascosti alla razzia dei bimbetti.
Il melaio veneto passava a fine settembre, la zì Isolina che era massaia ne prendeva una cassa e la divideva equamente con la cognata e detto melaio ripassava l'anno dopo sempre a fine settembre, se ancora vivente o non cambiava lavoro, altrimenti nisba mele, ed io mangiavo in abbondanza, quando finalmente maturavano i frutti dei tre fichi neri che portò in dote mì mà da Metato il giorno del matrimonio con Giulio der Baglini (mì pà).
...e sarà anche per quella fame di tutto un po, che ora essendo con il tempo "doventato" innestino specializzato ho delle piante che da un lato raccolgo le pesche di due/tre tipologie e dall'altro lato della stessa pianta innestata su susino mirabolano, le susine ed albicocche volendo.
Quel che avanza leva fame diceva mì pà e...ringraziando madre terra mi sento ringraziato da tanti meno fortunati, compreso l'amico Serin, laureato che parla correttamente 7 lingue ma contadino in Senegal annaffiava il granturco con il gitto e quando le pannocchie erano "in tirella" scendeva il babbuino dall'albero, ne prendeva due pannocchie una per se ed una per la compagna babbuina e nel povero campo senegalese rimanevano solo sagginali e Serin, soprannominato Susino perchè a suo tempo regala susine in avanzo da me fornite e vende scarpe, asciugamani sulla nostra Marina di Vecchiano; così è!
buona via a chi ama😍
BdB

10/6/2023 - 11:19

AUTORE:
Florinda

Re Mida, avaro come non mai, quello che toccava si trasformava in oro, fu costretto a chiedere di tornare alla normalità...evidentemente neppure il troppo oro procura felicità!
Quindi è meglio l'oro dell'assenzio che quello del metallo...che ci serva da esempio!
Le specie vegetali nei prati stabili sono legate all'equilibrio ecologico del territorio e ne rappresentano l'identità biologica...perciò viva i prati stabili non arati, non dissodati e non coltivati!
La sostanza organica che esce dal sottocoda degli animali provvede benissimo a concimare la vegetazione che cresce sana e rigogliosa nella sua grande biodiversità...i concimi chimici invece vanno infilati a mo' di supposte nella bocca di chi ciancia a vanvera e si vorrebbe riempire la pancia presto e bene...ma ciò non è possibile, non conviene, ce lo dice madre natura con la sua plurimillenaria cultura pratica e contadina che sa rifornire la cucina!