Una vicenda tutta personale viene descritta in questo nuovo articolo di Franco Gabbani, una storia che ci offre un preciso quadro sulla leva per l'esercito di Napoleone, in grado di "vincere al solo apparire", ma che descrive anche le situazioni sociali del tempo e le scorciatoie per evitare ai rampolli di famiglie facoltose il grandissimo rischio di partire per la guerra, una delle tante.
Mi ricordo la prima volta del mio menarca avevo 12 anni e dovevo festeggiare il mio compleanno a cui tenevo moltissimo. Quel sangue rosso che usciva dal mio corpo scivolava fuori di me stava rovinando la mia festa! Io ho sentito un sentimento di odio…con il tempo questo appuntamento con il ciclo mestruale aveva la mia indifferenza.
Oggi più che mai, ogni volta che vedo il mio sangue mensile mi rattristo e provo un forte dolore, una ferita profonda nella mia anima che riamane con me. Quel ciclo mestruale con cui ho sempre avuto un rapporto strano conflittuale, quel ciclo che segna la fertilità ad ogni donna a me fa svanire quella speranza dura a morire di diventare madre.
Il dopo; circa 8 mesi che è tutto finito… il mio futuro, l’incognito, ci penso sempre a quel momento in cui ero felice e sognavo, ripercorro tutti quei perché “proprio a me” e non trovo risposta.
Alcune delle mie amiche sono di nuovo incinte del secondo figlio, io avevo riposto con cura alcuni sentimenti ed emozioni, in un cassetto dell’armadio ma queste esplodono fuori come una molla e mi fanno rivivere nel turbinio delle mie esperienze negative di alcuni momenti.
Pensavo di aver superato il disagio e il dolore ma non è così, ora ho la sensazione di vuoto, se penso al domani lo vedo vacillare e sparire.
Se vivo il presente sto bene, ringrazio e sono grata per la vita che ho e per la donna sono… ma poi riapro quel cassetto e ritrovo la speranza … e vedo che tutto è da reinventare e costruire.
È uno dei tanti percorsi di donna, io sono sicura che tutto per me un domani cambierà, farò pace con questa mia parte femminina, è un augurio che porto nel cuore e che nutro con sentimenti positivi.
Irene