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Una vicenda tutta personale viene descritta in questo nuovo articolo di Franco Gabbani, una storia che ci offre un preciso quadro sulla leva per l'esercito di Napoleone, in grado di "vincere al solo apparire", ma che descrive anche le situazioni sociali del tempo e le scorciatoie per evitare ai rampolli di famiglie facoltose il grandissimo rischio di partire per la guerra, una delle tante. 

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per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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Ripafratta, 12 luglio
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Bagno degli Americani di Tirrenia
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Molina di Quosa, 8 luglio
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Casciana Terme Lari-Pontedera, 12 luglio-3 agosto
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San Giuliano Terme, 30 giugno
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Alzarmi prestissimo al mattino
è un'adorabile scoperta senile
esco subito in giardino
e abbevero i fiori
Mi godo la piacevole
sensazione
del frescolino .....
Nel paese di Pontasserchio la circolazione è definita "centro abitato", quindi ci sono i 50km/ h max

Da dopo la Conad ci sono ancora i 50km/ h fino .....
di Michelangelo Betti
Sindaco di Cascina
Cascina, lutto nazionale e bandiere a mezz'asta

14/6/2023 - 17:12


Cascina, lutto nazionale e bandiere a mezz'asta

 

Igor Vanni

Buongiorno, si inviano alcune considerazioni da parte del Sindaco Michelangelo Betti sul lutto nazionale e le bandiere a mezz'asta.
Grazie---

Sino a oggi ho evitato qualsiasi commento sulla morte di Berlusconi e, soprattutto, sulla sua vicenda umana. Mi trovo però costretto a rispondere ad alcuni attacchi di bassa lega sull’esposizione delle bandiere italiana ed europea nel Comune di Cascina, passate al lutto con un giorno di ritardo. Di certo sono ben lontano dal coro di chi esalta la vita e le opere di Silvio Berlusconi, ma con altrettanta certezza rispetto le istituzioni. Ed è singolare che questo tipo di (inutile) controversia sia innescata da chi ha fatto parte di un gruppo che ha segnato il proprio mandato anche col vanto di non esporre la foto del Presidente della Repubblica nel proprio ufficio. E non voglio andare più indietro nel tempo per ricordare qual era il loro livello di rispetto della bandiera italiana.D’altronde viviamo in un’epoca in cui i fatti vengono vissuti come eventi mediatici, trascendendo giudizi e, talvolta, l’effettivo valore per la società. È stato così per la morte di Elisabetta II ed è stato così per l’incoronazione di Carlo III. Il fatto ha creato un’onda emotiva che è stata amplificata dai mass media.

Questa dinamica, che va presa per quella che è, produce distorsioni quando ci si trova di fronte a un lutto. Si perde la dimensione delle condoglianze, del silenzio di fronte alla morte e, spesso, del rispetto.Elementi che si sono amplificati per una figura come quella di Silvio Berlusconi, che per decenni ha dominato le cronache ed è stato figura non certo unificante.

Personalmente ritengo che, anche nel suo caso, un rispettoso silenzio di fronte alla morte sarebbe stata la dimensione più adeguata. Dando tempo alla maturazione di giudizi di carattere storico. La sua scomparsa è invece divenuta, tristemente, materia di propaganda politica. E quindi val la pena evidenziare che anche la scelta dei tre giorni di lutto viene dal governo e, pur rispettandola, posso dire che si tratta di una scelta politica.

 

Michelangelo BettiSindaco di Cascina

Fonte: Igor Vanni
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