Una vicenda tutta personale viene descritta in questo nuovo articolo di Franco Gabbani, una storia che ci offre un preciso quadro sulla leva per l'esercito di Napoleone, in grado di "vincere al solo apparire", ma che descrive anche le situazioni sociali del tempo e le scorciatoie per evitare ai rampolli di famiglie facoltose il grandissimo rischio di partire per la guerra, una delle tante.
Riapriamo da oggi la rubrica dedicata agli occhi , agli occhiali e alle lenti a contatto, non solo per parlare tecnicamente di questi tre argomenti, quanto, per dare chiarimenti ai vari problemi che si possono riscontrare portando gli occhiali o le lenti a contatto .
In questo primo incontro , come nei rimanenti, io tratterò un argomento, possibilmente, comune a tanti, in base all’esperienza dei mei cinquanta anni di attività, ma vorrei soprattutto, rispondere alle curiosità e alle necessità dei lettori per instaurare con loro, un colloquio utile a tutti.
Come primo argomento affronterei il problema della “visione binoculare”, cioè la visione con entrambi i nostri occhi.
Direte : “ E' risaputo che si veda con i due occhi”, quindi, è forse un argomento inutile da trattare!!
Invece no !! Perchè la prima domanda che mi viene da sottoporre a voi lettori, è la seguente: siete sicuri che i due occhi vedano nella stessa maniera e non in modo diverso, l’uno dall’altro?
Questo perchè, come dicevo prima, in cinquanta anni di esperienza nella misurazione vista e controllo di tantissimi clienti, ho avuto modo di conoscere persone che vedevano solamente con un occhio e quasi nulla dall’altro e per circa 60 anni, alcuni di loro, non si sono mai accorti del problema.
Solo seduti in poltrona, infatti, davanti alla tabella ottotipica, hanno saputo di avere uno dei due occhi quasi non vedente, se non del tutto non vedente.
Queste persone per anni e anni non hanno mai avuto la possibilita’, o meglio, la necessità, di occludersi prima un occhio e poi l’altro per controllare il visus di ognuno.
Purtroppo anche nei casi in cui un occhio vede bene e l’altro no, la visione può essere buona.
Si perde però, la binocularità , ( visione con i due occhi) e soprattutto si perde la possibilità di vedere in maniera stereoscopica, cioe’, la possibilità di calcolare con certezza le distanze, fra una macchina e l’altra davanti a noi, se siamo in macchina, o la distanza fra due palazzi se stiamo camminando a piedi.
Pertanto il consiglio che vorrei darvi , in questo nostro primo incontro è di guardare, magari la televisione o un calendario, alla distanza di circa tre metri, con una buona luce ambiente, occludendovi prima un occhio, guardando quindi solo con l’occhio destro e poi occludendo l’altro, per guardare solo con l’occhio sinistro.
Se entrambi gli occhi danno lo stesso risultato , lo stesso visus, cioè una giusta e identica visione, vuol dire che la vostra visione binoculare è perfetta, se invece notate fra un occhio e l’altro una certa differenza, poca o tanta che sia , fatevi fare un controllo della vista, per rimettere a posto le cose.
Questo vale soprattutto per i più giovani e per gli adolescenti.
In attesa di vostre domande, vi do appuntamento al prossimo incontro . Ottico contattologo Venanzio Fonte 050 861239 --