Il 15 novembre p.v. L'Amministrazione Comunale di San Giuliano Terme apre la stagione del Teatro Rossini di Pontasserchio, con la direzione artistica di Martina Favilla - Presidente dell’Associazione Antitesi Teatro Circo. Una proposta artistica originale e di grande rilevanza, sostenuta dal Comune di San Giuliano Terme, Regione Toscana, Ministero della Cultura, che posiziona la città di San Giuliano Terme come area della cultura e della multidisciplinarietà con particolare attenzione all’inclusione sociale e alle nuove generazioni, con metodologie innovative.
IL SI DEL TERZO POLO A NORDIO.
Il pacchetto giustizia di Nordio è un passo avanti verso una giustizia più giusta, ma è veramente il minimo sindacale per un paese civile.L’abrogazione del reato di abuso d’ufficio è sacrosanta, considerando il fallimento di quella norma che ha visto gli imputati prosciolti in istruttoria o assolti al 99% (18 condannati su oltre 4000 indagati). Ma intanto centinaia e centinaia di sindaci e amministratori pubblici onesti hanno visto la loro vita, personale oltre che politica, distrutta in modo irreparabile. E nessuno paga per questo.
Dicono che l’abuso d’ufficio sia un reato spia della corruzione. Che perseguano direttamente la corruzione allora e la finiscano con l’inutile pesca a strascico che, paralizzando le amministrazioni pubbliche, danneggia milioni di cittadini. E’ giusto che la privazione della libertà personale in via cautelare sia tolta dalla discrezionalità della pubblica accusa e venga decisa da un giudice terzo che valuti, alla pari, le prove del PM e le tesi della difesa. E che prima di essere incarcerato un cittadino abbia il diritto di conoscere il perché e possa esporre le sue ragioni.Un terzo degli attuali carcerati, circa 20mila persone, sono in galera senza essere stati condannati e non avendo avuto ancora neanche il primo grado di giudizio.
Infine i giornalisti, che non fanno inchieste, ma campano comodamente diffondendo e commentando come unica versione dei fatti le veline delle Procure, ci spieghino perché sarebbe limitato il diritto di cronaca con la proibizione di diffondere i nomi e i fatti personali di cittadini non coinvolti nelle indagini e le notizie di nessuna rilevanza penale che le riguardano, solo perché captate in un numero ridondante e costoso di intercettazioni a strascico. Chi lamenta la mutazione antropologico – culturale degli italiani, il loro involgarimento a causa dei programmi spazzatura delle TV commerciali, ma va in visibilio per il gossip parapolitico che non ha nulla a che vedere con le indagini, fatto filtrare dagli uffici giudiziari e rilanciato dalle cronache dei media militanti del fronte opposto, è solo l’altra faccia della corruzione etica che vede negli altri. Volgari i primi, cialtroni i secondi ed entrambi si reggono a vicenda nel derby del degrado culturale e civile.Non si può che votare favorevolmente a questo semplice acconto di giustizia giusta. Semmai è poco per ristabilire la parità del diritto tra accusa e difesa. Ma meglio poco che niente.Fa impressione una sinistra che si lascia alle spalle una storia di garantismo, che è sempre stata un’arma contro i soprusi del potere nei confronti dei più deboli, per predicare valori e principi conservatori, immaginando che con essi si possa combattere la corruzione dei potenti.
Invece sulla base di quei principi destra e sinistra hanno riempito le carceri in maggioranza di “scarti sociali” di minore entità. Confondendo il loro compito, che non è quello di mostrarsi combattenti contro i reati, che è compito della magistratura e delle forze dell’ordine che devono solo mettere in condizione di farlo al meglio, ma di combattere le cause dei reati. Che infatti, in questo nodo, restano pressoché intatte.Cosa più difficile e che non riescono a fare confermando la tesi che i politici del tempo corrente non sono tanto corrotti, quanto soprattutto ignoranti e a caccia di voti emotivi che ritengono più facili. Ma quel mestiere sa farlo meglio la destra. Per questo la sinistra perde.