‘Scrivere donna’ fra identità femminili ed esperienze di scrittura collettiva: una collana di genere.

La Casa editrice Carmignani di Santa Croce sull’Arno cura dal 2014 la collana ‘Scrivere donna’, un’esperienza originale nell’ambito della piccola editoria indipendente, che ha il fine di promuove la produzione letteraria al femminile, con attenzione alle autrici del territorio.

I trentatré titoli attualmente in catalogo, di cui è disponibile una presentazione sul sito dell’editrice, spaziano dal racconto al romanzo breve, a narrazioni storiche di identità femminili, animate da forte autonomia e anticipatrici di percorsi di autodeterminazione che saranno propri dei movimenti di emancipazione del Novecento.

Nell’ambito del concorso ‘I diritti e le diritte’, tre antologie, pubblicate dal 2015 al 2017, ‘Dalle staffette a noi’ (2015), ‘Proposte, rivendicazioni e utopie’ (2016), ‘Copritevi svergognate’ (2017) raccolgono racconti e testimonianze di donne che hanno partecipato, con modalità diverse, al mondo dell’associazionismo femminista (Casa della donna di Pisa, Viareggio, Livorno), e alle sue reti di relazioni, o a circoli di scrittura creativa (Spazio Libero di Brescia).

A queste sono seguite ‘M come Mamma: lettere di figlie alle proprie madri’ (2017), giunto alla seconda edizione, e ‘P come Padre: lettere di figlie ai propri padri’ (2018), due raccolte di intense testimonianze sugli insegnamenti che i genitori ci hanno lasciato, visti alla luce dell’età adulta, e il ‘Concorso 8 marzo: mimose, rose, ed altre corse: 1969-2019 mezzo secolo di femminismo’ (2019), dove la scrittura , pur mantenendo uno stile personale,  acquisisce il valore di un’esperienza corale e diventa espressione di memoria collettiva.

Fra le ultime antologie pubblicate ‘Nonostante tutto: presupposti per una resistenza, rifondazione e rinascita’ (2022) raccoglie gli scritti di quattordici donne che testimoniano la ripresa delle attività dopo la pandemia e come si possa fare e progettare insieme anche in situazioni avverse e ‘Donne sul filo della memoria: tracce e testimonianze di cultura femminile’ (2023) che raccoglie i racconti di un corso di scrittura creativa incentrato sulla narrazione di storie, mestieri e saperi femminili, per riscoprire la vita di donne che sono state un punto di riferimento nel proprio vissuto e un modo diverso di pensare il mondo, in alternativa ai modelli dominanti, basati sullo sfruttamento economico e ambientale.

Fra gli ultimi titoli pubblicati di singole autrici, che in buona parte vivono nel territorio toscano, se ne ricordano solo alcuni. ‘Una donna qualunque’ (2022) di Giuliana Simonetti, per quarant’anni assistente sanitaria e caposala nell’Ospedale di Lucca, è una memoria personale che diventa collettiva nella rievocazione di contesti sociali degli anni ’60, mentre 'Viaggio a San Sebastian: dentro l’universo femminile' (2023) di Paola Magli, ci accompagna in un viaggio interiore di liberazione, fra realtà e fantasia, dove la scoperta della città e della comunità basca si intreccia con un percorso di rinascita attraverso la biodanza, e la volontà di condividerlo con altre madri di ragazzi diversamente abili.

‘Sorelle di carta’ (2023) di Maria Antonietta Magrini accomuna tre donne, di età diverse, che si salvano con i libri, e nei momenti più difficili vanno alla ricerca di parole che altre hanno scritto e che parlano al loro cuore, mentre  ‘Nascere e rinascere’ (2023) di Emanuela Geraci racconta la via alla maternità in prima persona, e come doula, la professionista che fa da ‘madre alla madre’, affrontando alcuni temi tabù della maternità, come la solitudine delle donne, la conciliazione fra tempi di vita e di lavoro, i problemi del dopo parto e le infinite sfumature dell’eros materno.Si segnalano inoltre quattro opere, a carattere storico, di Francesca Allegri, ex direttrice della Biblioteca della Casa del Boccaccio di Certaldo: ‘Fuori dell’ombra: le donne nel retroscena della grande storia’ (2017), ‘Voci dal silenzio: la memoria di grandi donne all’ombra di uomini del passato’ (2019), ‘Sante: prime donne libere (2021)’, ‘Dante: le muse e le lettrici’ (2021), e la prima traduzione completa in italiano dell’opera di  Cristina Trivulzio di Belgioioso ‘Un patriota nell’harem: Asia Minore e Siria’ (2014), precedentemente pubblicata in francese e inglese.

Tutti i titoli della collana sono reperibili sul sito della casa editrice.Un’iniziativa editoriale originale, che accanto all’espressione letteraria e alla testimonianza storica, ha saputo creare reti di relazioni fra donne e premiare la dimensione corale della scrittura, e a cui auguriamo buona fortuna. 
16 giugno 2023

Arianna Andrei