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Una vicenda tutta personale viene descritta in questo nuovo articolo di Franco Gabbani, una storia che ci offre un preciso quadro sulla leva per l'esercito di Napoleone, in grado di "vincere al solo apparire", ma che descrive anche le situazioni sociali del tempo e le scorciatoie per evitare ai rampolli di famiglie facoltose il grandissimo rischio di partire per la guerra, una delle tante. 

. . . uno sul web, ora, che vaneggia che la sua .....
. . . . . . . . . . . a tutto il popolo della "Voce". .....
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. . . la merda dello stallatico più la giri più puzza. .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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Bagno degli Americani di Tirrenia
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Molina di Quosa, 8 luglio
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Casciana Terme Lari-Pontedera, 12 luglio-3 agosto
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San Giuliano Terme, 30 giugno
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Marina di Vecchiano -giovedi 4 luglio
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Alzarmi prestissimo al mattino
è un'adorabile scoperta senile
esco subito in giardino
e abbevero i fiori
Mi godo la piacevole
sensazione
del frescolino .....
Nel paese di Pontasserchio la circolazione è definita "centro abitato", quindi ci sono i 50km/ h max

Da dopo la Conad ci sono ancora i 50km/ h fino .....
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Eringio. Eringio come? Marittimo che diamine!

7/7/2023 - 8:55


Lui poverino viene chiamato anche calcatreppola, ma chi si sognerebbe mai di “treppiarlo” (vernacolo pisano che tradotto in italiano significa calpestarlo)?
Per me, oltre al niveo pancrazio e al dorato camuciolo (storpiatura di elicriso), è il più bel fiore delle nostre dune costiere con il suo delicato colore che va dal biancoverde all’azzurrocielo, ed è pianta che più di ogni altra rende compatti i dossi sabbiosi con le sue grandi e vaste radici.
In epoca elisabettiana, mezzo millennio fa, le radici dell’eringio, candite, erano considerate afrodisiache e il grande Shakespeare, nella sua opera “Le allegre comari di Windsor”, lo dimostra con queste parole che fa dire a Falstaff: 

 

«Che il cielo piova patate;
lascia che tuoni al suono delle maniche verdi,
saluta i confetti che si baciano e gli eringo di neve,
venga una tempesta di provocazione...».

 

Ecco spiegato l’attributo “di neve”, il colore della radice candita.


Quando andate sulle dune scalzi è un problema passeggiare fra le calcatreppole, quando andate sulle dune con le scarpe il problema è per l’eringio!

 

State sotto l’ombrellone!  

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8/7/2023 - 17:59

AUTORE:
Filù

Sinceramente mi è abbastanza sconosciuto questo fiore, un po' perche'dalle mie parti cresceva alla spiaggia libera, che poi di libero ha più ben poco, luogo comunque in cui la mia mamma da sola non mi avrebbe mai mandato perche' lo riteneva non adatto...un po'perche' ricordo soltanto le foglie acuminate secche pungengti e me ne guardavo bene da passarci vicino...per cui non mi ha mai incuriodito ne' tanto meno interessato.
Ho preso una relativa dimestichezza con le dune quando ho conosciuto Bocca di Serchio e il litorale libero verso Torre del Lago già da "grande" in compagnia di mio marito, ma poiche' entrambi amavamo più la montagna che la spiaggia, mi sono bucata quasi sempre con i ricci delle castagne...