Eccoci ancora con lo scombussolato “Pierin perduto” in una sua visione del calcio dell’amata città con tutti i pregi e difetti che hanno gli abitanti, ma con l’amore per la sua terra.
Tutto scherzando con una lingua tutta sua, a volte troppo contorta, ma simpatica le più.
I buoni sono buoni, i cattivi cattivi, le donne leggere e gli uomini briaoni, ma sempre lucchesi da difendere dai “pisani”!  
Anche la politica non divide, non viene vista come una dottrina da difendere offendendo, ma ridendoci su.
 Qui da noi mancano i Pierini, ci son tanti Fantozzi!
 
“Ora non incominciamo co' discorsi a biscaro che si va in serie A che a parte che porta male e poi dopo a riva' nfondo 'e lunga e cè da treppianne d'erba, la quale però la Lucchese 'e uno squadrone con certi arnesi sotto che mettan paura, e a Orico ci ni vorebbe di danni ma il premio Osca e il premio Nobe insieme, che per ogni partita ti studia un fiume sempre diverso che neanche Fellini: roba che Trapattoni al confronto sembra la lenatore de' salesiani.
Ma però non bisogna montassi la testa come disse Geppino di padule quando sa corse che la su' moglie n'andava a letto cor un brigadiere dell'Afinanza.
In fatti non ci s'anno i quatrini per fa ballà un cèo figurati te se si pòle andà colti a biscaro sciolto in serie A come se fosse una girata in Pizzorna; che lo dice anche il Pippa, noto geometro sperto calcistico di Colle, la quale a Modena l'hanno gonfiato di cazzotti come un tamburo, che il tifo 'e importante per la squadra ma ci vole anche delle palanche perché c’è tante spese fra cui ci vorebbe un'ostadio nòvo datosi che diecimila posti bastano a malapena per la sessori.
Comunque e perunque sè insediata una posita commissione di studio presso il barre del Botteghino di Ronchi composta dei meglio intenditori di fubol della zona per risolvere i problemi di una ventuale promozione della Lucchese in serie A con il se­guente programma:
- Tenessi bòno il Maestrelli che non ci molli a meta strada la quale si ni fa anche fare un ipersupermercato gigante da travagliassi tipo piramide indove ni pare a lui, visto che tanto è Egiziano la quale ci potrebbe vendere le faraone da levamento.
- Tenessi bona la Bertolli che a Pontetetto ci metta sù anche un'abase Nato di missili a testata d'olio d'oliva stravergine basta che sponsorizzi la squadra cor una cateratta di quatrini.
- Ampliazione dell'ostadio di Porta Elisa previa demolizione Terzo Padiglione dello speciale e Stituto Tennico dei geometri che tanto fra tutteddue non fanno altro che danni.
- Come campagna acquisti la quale di più non si pòle con quel che costano i gioatori: acquisto di capelli dal barbiere di Baggio che li vende trecentomila lire l'etto per trapianti tipo cetrimme alle punte e al centrocampo, acquisto calzerotti usati da Careca puzzo di piedi compreso come stimolo ad azioni sottorete, acquisto cannottiere su­date di Maradona per stordire difesa avversaria con techel ascellari.
- Ampliamento der gabbion della quedotto indove che Orico ci stiva i gioatori come polli e li tira su a semola e granturco.
- Controlli a cura dell'USLE per tifoseria scalmanata che vien di fori, tipo damigiana di cristere obbligatorio di capomilla e bromuro da fettuare alla rivo a Lucca e sciampo balsamico di catrame e perugino alla partenza.
Poi dopo, siccome in serie A ci vol pochi grilli per il capo, ritiri bestiali a mesate nel padule del bientina opportunamente bonificato da omosensuali ed altro pentolame vario la quale si deve sudare come orsi e allenassi senza pensa' alle cosacce tipo Fibbialla che mori senza assaggialla."

firmato Pierin Lucchese,
rossonero davéro, ma no del Milanne quelle ghiove, bensì delle Pantere, la quale se Maestrelli ogni tanto ci mandasse aggratisse de' biglietti di numerata non sarebbe male, se no pazienza si farà come sempre: "..abbonat000.." e via di corsa, tipo asses­sore.