Il 15 novembre p.v. L'Amministrazione Comunale di San Giuliano Terme apre la stagione del Teatro Rossini di Pontasserchio, con la direzione artistica di Martina Favilla - Presidente dell’Associazione Antitesi Teatro Circo. Una proposta artistica originale e di grande rilevanza, sostenuta dal Comune di San Giuliano Terme, Regione Toscana, Ministero della Cultura, che posiziona la città di San Giuliano Terme come area della cultura e della multidisciplinarietà con particolare attenzione all’inclusione sociale e alle nuove generazioni, con metodologie innovative.
Piano Integrato del Parco: verso un Parco dimezzato, un cambio di rotta disarmante
Dopo i due incontri avvenuti nel mese di febbraio u.s. presso il Parco MSRM e soprattutto dopo varie rassicurazioni da parte sia del presidente Bani che dell’Architetto Porchera, dell’ufficio Piani aree protette, sono passati diversi mesi durante i quali si sono succeduti articoli pubblicati sui media, pareri di consulenti, incontri pubblici organizzati da comitati ed associazioni, fin quando il WWF all’inizio di giugno, passate le elezioni amministrative a Pisa, ha presentato richiesta ufficiale al presidente per un incontro urgente per verificare lo stato di avanzamento del Piano Integrato del Parco prima che questo venisse inoltrato alla Regione Toscana.
Ad oggi il WWF non ha ricevuto nessuna risposta al riguardo, mentre Confcommercio plaude alla proposta di eliminare l’obbligo di nulla osta per opere ed interventi nelle aree contigue, e da più parti si annuncia un forte ridimensionamento delle aree interne escludendo ad esempio un’area già in gran parte preclusa alla attività venatoria come la tenuta di Coltano (quasi 1000 ettari inclusa tra le zone di ripopolamento e cattura ai sensi della normativa sulla caccia), tutto il litorale di Tirrenia inclusa l’Oasi delle Dune di Tirrenia e le aree boscate della Bufalina. In attesa di fare ulteriori verifiche con gli aggiornamenti che il Parco ha apportato al PIP per poter esprimere un giudizio definitivo, dobbiamo però constatare di essere alquanto delusi su come è stato gestito l’iter, tutt’altro che partecipativo, col quale si intende modificare il Piano del Parco. In particolare gli elaborati di quest’ultimo prevedono che le aree contigue debbano essere disciplinate dagli strumenti urbanistici dei Comuni, dimezzando di fatto il territorio disciplinato dal nuovo strumento di pianificazione e riducendone così fortemente la tutela ambientale. La conferma da dove si evince che il piano è in atto da tempo, deriva dall’articolo su La Nazione Pisa di martedì 31.10.2017 che dice “Il Parco non è un freno. Aree contigue: si cambia”
WWF Alta Toscana odv Marcello Marinelli