Cara Ortensia, voleva essere solo un gioco di parole, di cui la prima era proprio "poveri" e non come dice la parabola "beati".
Però il caro Rocco, con il dono ricevuto c'ha fatto strada ( per non dire parole che potrebbero turbare qualche gentile lettore)e di strade ne ha aperte tante...
È la natura delle cose, chi più chi meno, chi troppo chi troppo poco. A volte però troppa normalità non fa apprezzare la normalità stessa che è anche nel pitone appoggiato al manubrio della bicicletta del Chiube.
Provalo a chiedere ad un Vatusso qual'e quello "normale"!!!
Mi fermo qui altrimenti divento ESAGERATO. Non sarei, comunque fuori tema.

Abbiamo fatto l’asilo e le elementari dalle suore, poi le superiori in due istituti diversi, con materie diverse, ma studiate insieme, una giovinezza un poco diversa ma poi di nuovo insieme e quel nome strano che mia madre mi diceva quando Umberto mi veniva a trovare: “vieni c’è il Chiube, ma dato che era fiorentina diceva aspirando la "elle" i..cchiube". Ora lo seguo nelle sue uscite nella natura che amiamo svisceratamente entrambi e nei suoi articoli su questo giornale dove esula dalla linea classica dei quotidiani o quella del pettegolezzo e delle contraddizioni della politica.
La goliardia lo porta a dire a volte cose scomode per qualcuno, ma mai scende nella volgarità e tanto meno nella non-verità.
Mi sento di scrivere queste righe per dire all’amico che siamo ancora in “salita”, la “discesa” ha da venì!
Un’ultima cosa: Umberto aveva due cugini un poco più giovani che i migliarinesi chiamavano uno Bischiube e l’altro Trischiube.
Un motivo ci doveva essere!

Caro Jon non credo che sia ne' fede ne' grazia, in media stat virtus, dicevano i latini per far capire che l'esagerazione non è mai un bene...figuriamoci a tenere un simile pitone nelle mutande!
E poi c'è ernesto ed evaristo che fanno corpo con pasquale paletto centrale, e allora tenere a bada un simile fagotto diventa un drammatico problema...ti dirò che quand'ero una ragazzina ancora molto ingenua si sposarono due ragazzi non proprio faine, e tutti sapevano che lui era un roccosiffredi, detto in gergo moderno...quando tornarono dalla misera luna di miele, che poi si rivelò di fiele, lei non ha mai più voluto sapere nulla di pitoni ed anche per lui la vita sessuale non è risultata poi così tanto gloriosa!

Poveri gli uomini dotati di così tanta....fede!!

Arcimboldo riusciva con la frutta e/o la verdura a comporre opere pittoriche rilevanti ma anche inquietanti...che sinceramente non mi fanno impazzire.
Qui, se pur giganti, abbiamo pochi elementi da combinare insieme e la sola raffigurazione che mi balena in testa è la netafora che riguarda gli stupratori...e mi salta la mosca al naso, anzi mi monta la rabbia per quelli che agiscono negano e si nascondono dietro ai genitori ben schermati che gli procurano i cellulari protetti e salvaguardati...