Il 15 novembre p.v. L'Amministrazione Comunale di San Giuliano Terme apre la stagione del Teatro Rossini di Pontasserchio, con la direzione artistica di Martina Favilla - Presidente dell’Associazione Antitesi Teatro Circo. Una proposta artistica originale e di grande rilevanza, sostenuta dal Comune di San Giuliano Terme, Regione Toscana, Ministero della Cultura, che posiziona la città di San Giuliano Terme come area della cultura e della multidisciplinarietà con particolare attenzione all’inclusione sociale e alle nuove generazioni, con metodologie innovative.
La costruzione più imponente del paese lato mare, il Migliarino di là, è senza alcun dubbio la Villa Salviati situata ai limiti del bosco, ambiente ora passato sotto la tutela del Parco, detto appunto di Migliarino - San Rossore – Massaciuccoli.
Si è già parlato della storia della costruzione, del lavoro nella Tenuta e del significativo apporto all’economia locale, quindi vediamo ora la sua “espansione postale”.
Villa Salviati. (1)
La più vecchia cartolina di Migliarino.
Viaggiata il 22 novembre 1900 e spedita dalle poste di Migliarino.
Il francobollo raffigura Umberto I°, 10 centesimi rosso, emesso dalle Poste italiane nel 1891.
Spedita in Ungheria, indirizzo oscurato.
Colore grigio verde. Stampata per conto della Casa Salviati.
Il disegno raffigura il fronte della villa ducale lato mare, con davanti il grande prato dal quale si diparte la Via Francesca. Ai lati delle scale che portano al piano nobile non sono ancora state piantate le palme che in seguito vedremo crescere con le nuove cartoline.
Quando vidi la cartolina sul banco di un mercatino di antiquariato, pensai di aver fatto un ritrovamento (per me) eccezionale: un documento scritto dal grande Scipione Salviati. Mi meravigliava la scrittura infantile (le righe per andare dritto), ma ancor più l’anno del timbro postale: 1900! Ma non era morto nel 1892?
Fatte alcune ricerche nell’albero genealogico della Famiglia, scoprivo che il nostro Scipione era un ragazzo di 8 anni, (nato nel 1892 e morto giovanissimo nel 1907) figlio di Antonino, quartogenito del capostipite Scipione.
La Villa. (2)
Stessa veduta della precedente ma stampata in color crema, (ne esiste un’altra versione in color terra di Siena).
Praticamente i Salviati avevano tre cartoline private simili nel disegno, ma di tre colori diversi.
Viaggiata il 24 dicembre 1900 da Migliarino, stessa affrancatura.
Spedita a Firenze.
Se stessa è la cartolina, stesso il francobollo, stesso il periodo di spedizione, stessa, o quasi, la calligrafia e il modo di usare le righe per scrivere, doveva esserci un legame fra Scipione e Francesco.
Esattamente! Erano fratelli.
Francesco era più vecchio di un anno e, a nove anni, tanto “nobil-ometto” da mandare gli auguri di Buon Natale a nome della famiglia.
Sarà il solo, dei figli del Duca Antonino, a rimanere scapolo e a godersi la vita in Versilia, dove acquisterà il famoso Kursaal, uno dei mitici locali di intrattenimento di Viareggio.
La Villa nel 1925. (3)
Non viaggiata. Cartolina di Giuseppe Petri. Colore seppia.
Notare le due piccolissime palme, oltre alla grande centrale, che sono ai lati della scalinata.
La villa è stata voluta da Scipione Salviati su disegno dell’architetto francese Joseph Antoine Froelicher.
I lavori iniziarono nel 1858 (18 ottobre) per terminare nel 1866.
La Villa. (4)
Veduta della Villa da una china disegnata il 4 ottobre 1935 da Mario Battigelli (?)
Viaggiata il 18 novembre 1937 da Migliarino.
Affrancata con 30 centesimi marrone Vittorio Emanuele III.
Colore panna.
Proprietà Salviati.
Le due palme sono notevolmente cresciute ed è stata abbattuta quella centrale.
Alle prossime.