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Un paese che amo, il paese della mia mamma.Anche ora quando vado a RIPAFRATTA  sono la figlia della "Cocca".

Un paese con una storia importante che conserva vestigia di grande rilievo.

Un paese rimasto inalterato nel tempo, non ci sono insediamenti nuovi, potrebbe essere il set di film d'epoca perché  anche le case, le facciate conservano la patina del tempo.Un paese che è  ancora comunità.  

Ricordate il tubo di refrigerazione della nuova pista .....
. . . come minimo si risponde due volte altrimenti .....
. . . siamo a M@ sterchief. Sono anni che giri/ ate .....
. . . Velardi arriva buon ultimo.
Il primo fu il .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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di Micol Fiammini, Il Foglio, 17 apr. 2025
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di Valdo Mori
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per Fiab Pisa
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Cena per la Liberazione 24 aprile
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Assemblea soci Coop.
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Cascina, 27 aprile
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CNA AREA VALDERA
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Qualcuno mi sa dire perche' rincoglionire
viene considerato un inevitabile passaggio
alla fine del faticoso viaggio
vissuto da tutti con coraggio?
Il .....
ad oggi la situazione è peggiorata
ora anche tir, pulman turistici , trattori, camion con cassoni per massi,
etc. . E ad alta velocita,
inquinamento .....
di di Carlo Fusaro
Mattarella sulle commissioni d’inchiesta, bando agli equivoci interessati

29/7/2023 - 13:01


Mattarella sulle commissioni d’inchiesta, bando agli equivoci interessati 

 

Se c’è un tema che giustifica l’istituzione di una commissione parlamentare d’inchiesta ex art. 82 Cost. (che parla di “materie di pubblico interesse“) questa è la pandemia da Covid-19. Si tratta di capire perché e in che senso eravamo così impreparati, come tutte le amministrazioni interessate hanno reagito, sulla base di quali piani, secondo quale riparto di competenze, con quali effetti e conseguenze, compiendo quali scelte (e quali non scelte, e quando) politiche, amministrative, legislative.

Lo scopo? Quello classico delle inchieste parlamentari: mettere il Parlamento in condizioni di dettare gli indirizzi e adottare le innovazioni legislative che inducano tutte le pubbliche amministrazioni a far si che il Paese giunga meglio preparato alla prossima pandemia. Purtroppo negli ultimi decennio la democrazia competitiva mal intesa ha trasformato gran parte delle inchieste parlamentari in brutali strumenti di lotta politica (talora quasi vendetta) delle alternanti maggioranze contro le altrettanto alternanti opposizioni. In genere alla pressoché esclusiva caccia di responsabilità non tanto politiche generali quanto di singole personalità e singole forze politiche.

A ben vedere sempre anche in passato e perfino per commissioni sulla cui opportunità tutti convenivano si è discusso su oggetto e limiti dell‘istituenda commissione.

Ma indubbiamente la distorsione nelle ultime legislature si è accentuata. Ed è un danno serio al Paese: che su un tema del genere avrebbe diritto non a vendette politiche quanto a indicazioni e soluzioni per il futuro.

Venendo alle parole inappuntabili del presidente Mattarella (che stava affrontando davanti alla stampa la centrale questione della separazione dei poteri e del rispetto delle rispettive competenze) queste in nessun modo vanno intese come una forma velata di no all’istituzione della commissione d‘inchiesta Covid. Le parole di Mattarella sono un invito a non andare a caccia di eventuali responsabilità penali o civili individuali (per questo c‘è appunto la magistratura): ma di quelle amministrative eventuali e magari anche in senso lato politiche. Avendo bene in mente che un grande paese non vive di continue esasperanti reciproche cacce ai “colpevoli“ veri o presunti.

Un grande Paese ha bisogno di sagge scelte politiche, organizzative, amministrative (che coinvolgono tutte le pubbliche amministrazioni) e valgano a far sì che non ci si trovi più tanto impreparati in futuro.

Per questo ben venga una seria approfondita inchiesta parlamentare che tocchi tutti gli aspetti dei tre anni di pandemia. (Purtroppo la guerra di parole a limitare l’ambito dell’inchiesta non promette bene: ed è inutile perché nulla può davvero fermarla. Anzi: a ben vedere l’unico limite dovrebbe proprio essere NON andare a caccia di responsabilità che non siano politiche. Ci penserà e ci sta pensando la magistratura. Ed ecco il senso, secondo me, delle parole di Sergio Mattarella.)

 

 Carlo Fusaro

Già professore ordinario di Diritto elettorale e parlamentarenell’Università di Firenze e già direttore del Dipartimento di dirittopubblico. Ha insegnato nell’Università di Pisa ed è stato “visitingprofessor” presso le università di Brema, Hiroshima e University CollegeLondon. Presidente di Intercultura ONLUS dal 2004 al 2007, trustee diAFS IP dal 2007 al 2013; presidente della corte costituzionale di SanMarino dal 2014 al 2016; deputato al Parlamento italiano per il Partitorepubblicano (1983-1984).

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29/7/2023 - 13:05

AUTORE:
Stefano Ceccanti (costituzionalista)

...le osservazioni del Presidente Mattarella sul COME istituire una commissione di inchiesta Il Presidente Mattarella non ha contestato il SE fare una commissione d'inchiesta sulla pandemia ma il COME, in modo da rispettare la separazione dei poteri. Ad una commissione non puo' spettare, come aveva del resto già rilevato la commissione affari costituzionali del Senato, un giudizio di legittimita' sui decreti legge che spetta solo alla Corte costituzionale. Il Senato ha tutto il tempo di emendare e di evitare quindi il rinvio presidenziale della legge istitutiva anzitutto su questo decisivo profilo oltre a quello delle possibili sovrapposizioni con il potere giudiziario.


Stefano Ceccanti Professore ordinario di Diritto Pubblico Comparato Universita' Roma La Sapienza