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Evento davvero memorabile a san Giuliano Terme il 25 luglio a partire dalle ore 18, all'interno del Fuori Festival di Montepisano Art Festival 2024, manifestazione che coinvolge i Comuni del Lungomonte pisano, da Buti a Vecchiano."L'idea è nata a partire dalla pubblicazione da parte di MdS Editore di uno straordinario volume su Puccini - spiega Sandro Petri, presidente dell'Associazione La Voce del Serchio - scritto  da un importante interprete delle sue opere, Delfo Menicucci, tenore famoso in tutto il mondo, studioso di tecnica vocale e tante altre cose. 

Che c'entra l'elenco del telefono che hai fatto, con .....
Le mutande al mondo non le metti ne tu e neppure Di .....
Da due anni a questa parte si legge che Putin, ovvio, .....
È la cultura garantista di questo paese. Basta vedere .....
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di Bruno Desidera
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di Matteo Renzi, senatore e presidente di IV
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Da un'intervista a Maria Elena Boschi
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Di Mario Lavia
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Incontrati per caso...
di Valdo Mori
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Mauro Pallini-Scuola Etica Leonardo: la cultura della sostenibilità
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Una "Pastasciutta antifascista"
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Pontasserchio, 18 luglio
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Pisa, 19 luglio
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di Alessio Niccolai-Musicista-compositore, autore
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Il mare
con le sue fluttuazioni e il suo andirivieni
è una parvenza della vita
Un'arte fatta di arrivi di partenze
di ritorni di assenze
di presenze
Uno .....
Nel paese di Pontasserchio la circolazione è definita "centro abitato", quindi ci sono i 50km/ h max

Da dopo la Conad ci sono ancora i 50km/ h fino .....
di di Carlo Fusaro
Mattarella sulle commissioni d’inchiesta, bando agli equivoci interessati

29/7/2023 - 13:01


Mattarella sulle commissioni d’inchiesta, bando agli equivoci interessati 

 

Se c’è un tema che giustifica l’istituzione di una commissione parlamentare d’inchiesta ex art. 82 Cost. (che parla di “materie di pubblico interesse“) questa è la pandemia da Covid-19. Si tratta di capire perché e in che senso eravamo così impreparati, come tutte le amministrazioni interessate hanno reagito, sulla base di quali piani, secondo quale riparto di competenze, con quali effetti e conseguenze, compiendo quali scelte (e quali non scelte, e quando) politiche, amministrative, legislative.

Lo scopo? Quello classico delle inchieste parlamentari: mettere il Parlamento in condizioni di dettare gli indirizzi e adottare le innovazioni legislative che inducano tutte le pubbliche amministrazioni a far si che il Paese giunga meglio preparato alla prossima pandemia. Purtroppo negli ultimi decennio la democrazia competitiva mal intesa ha trasformato gran parte delle inchieste parlamentari in brutali strumenti di lotta politica (talora quasi vendetta) delle alternanti maggioranze contro le altrettanto alternanti opposizioni. In genere alla pressoché esclusiva caccia di responsabilità non tanto politiche generali quanto di singole personalità e singole forze politiche.

A ben vedere sempre anche in passato e perfino per commissioni sulla cui opportunità tutti convenivano si è discusso su oggetto e limiti dell‘istituenda commissione.

Ma indubbiamente la distorsione nelle ultime legislature si è accentuata. Ed è un danno serio al Paese: che su un tema del genere avrebbe diritto non a vendette politiche quanto a indicazioni e soluzioni per il futuro.

Venendo alle parole inappuntabili del presidente Mattarella (che stava affrontando davanti alla stampa la centrale questione della separazione dei poteri e del rispetto delle rispettive competenze) queste in nessun modo vanno intese come una forma velata di no all’istituzione della commissione d‘inchiesta Covid. Le parole di Mattarella sono un invito a non andare a caccia di eventuali responsabilità penali o civili individuali (per questo c‘è appunto la magistratura): ma di quelle amministrative eventuali e magari anche in senso lato politiche. Avendo bene in mente che un grande paese non vive di continue esasperanti reciproche cacce ai “colpevoli“ veri o presunti.

Un grande Paese ha bisogno di sagge scelte politiche, organizzative, amministrative (che coinvolgono tutte le pubbliche amministrazioni) e valgano a far sì che non ci si trovi più tanto impreparati in futuro.

Per questo ben venga una seria approfondita inchiesta parlamentare che tocchi tutti gli aspetti dei tre anni di pandemia. (Purtroppo la guerra di parole a limitare l’ambito dell’inchiesta non promette bene: ed è inutile perché nulla può davvero fermarla. Anzi: a ben vedere l’unico limite dovrebbe proprio essere NON andare a caccia di responsabilità che non siano politiche. Ci penserà e ci sta pensando la magistratura. Ed ecco il senso, secondo me, delle parole di Sergio Mattarella.)

 

 Carlo Fusaro

Già professore ordinario di Diritto elettorale e parlamentarenell’Università di Firenze e già direttore del Dipartimento di dirittopubblico. Ha insegnato nell’Università di Pisa ed è stato “visitingprofessor” presso le università di Brema, Hiroshima e University CollegeLondon. Presidente di Intercultura ONLUS dal 2004 al 2007, trustee diAFS IP dal 2007 al 2013; presidente della corte costituzionale di SanMarino dal 2014 al 2016; deputato al Parlamento italiano per il Partitorepubblicano (1983-1984).

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29/7/2023 - 13:05

AUTORE:
Stefano Ceccanti (costituzionalista)

...le osservazioni del Presidente Mattarella sul COME istituire una commissione di inchiesta Il Presidente Mattarella non ha contestato il SE fare una commissione d'inchiesta sulla pandemia ma il COME, in modo da rispettare la separazione dei poteri. Ad una commissione non puo' spettare, come aveva del resto già rilevato la commissione affari costituzionali del Senato, un giudizio di legittimita' sui decreti legge che spetta solo alla Corte costituzionale. Il Senato ha tutto il tempo di emendare e di evitare quindi il rinvio presidenziale della legge istitutiva anzitutto su questo decisivo profilo oltre a quello delle possibili sovrapposizioni con il potere giudiziario.


Stefano Ceccanti Professore ordinario di Diritto Pubblico Comparato Universita' Roma La Sapienza