Il 15 novembre p.v. L'Amministrazione Comunale di San Giuliano Terme apre la stagione del Teatro Rossini di Pontasserchio, con la direzione artistica di Martina Favilla - Presidente dell’Associazione Antitesi Teatro Circo. Una proposta artistica originale e di grande rilevanza, sostenuta dal Comune di San Giuliano Terme, Regione Toscana, Ministero della Cultura, che posiziona la città di San Giuliano Terme come area della cultura e della multidisciplinarietà con particolare attenzione all’inclusione sociale e alle nuove generazioni, con metodologie innovative.
Il vasellame antico mi ha sempre affascinato ed è cresciuto dopo alcuni casuali ritrovamenti in mare e in terra. Venni chiamato, da giovane, a lavorare presso le cave Mori e lì ebbi i miei primi incontri con una ceramica romana che poteva paragonarsi alla famosa terra sigillata greca. Pezzetti, piccole cose, ma di una carica emotiva straordinaria che diede il via ad una “febbre del coccio” che non mi è ancora passata. Libri su libri e visite nelle zone archeologiche e fortunati ritrovamenti (non da scavi illeciti) ma nel materiale di scarto.
Pisa, come molte altre città, aveva una zona particolare che, nelle fonti scritte del XIII secolo, veniva chiamata "Baractularia". Oggigiorno esiste una via Barattulaia vicino al Ponte della vittoria, presso il Giardino Scotto e non è un nome dato per caso. A quel tempo la legna per i forni che dovevano cuocere la ceramica aveva un prezzo e venne studiato un piccolo oggettino che avrebbe raddoppiato la capienza del vasellame da cuocere: un minitreppiede, che fu chiamato “zampa di gallo” per l’impronta che lasciava dove appoggiava. Questo oggetto, sempre in terracotta, veniva fatto fare dai ragazzi che si sbizzarrivano nello spessore e nella linea, ma che doveva tenere sollevato di pochi centimetri un piatto, o vaso che fosse, messo impilato sul quello a contatto della base del forno. Tutto il materiale di scarto veniva poi gettato in Arno, l’Arno in mare e il mare sulle spiagge a nord della sua foce e quei piccoli triangolini di coccio nelle mani di curiosi.
Io sono 5 lustri che bazzico la spiaggia di San Rossore fino a Bocca di Serchio e ne ho collezionati, nome e numero da bugiardi, ben 333!
Mi devo sentire un “tombarolo” o simili?
Ci mancherebbe anche questa!