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Evento davvero memorabile a san Giuliano Terme il 25 luglio a partire dalle ore 18, all'interno del Fuori Festival di Montepisano Art Festival 2024, manifestazione che coinvolge i Comuni del Lungomonte pisano, da Buti a Vecchiano."L'idea è nata a partire dalla pubblicazione da parte di MdS Editore di uno straordinario volume su Puccini - spiega Sandro Petri, presidente dell'Associazione La Voce del Serchio - scritto  da un importante interprete delle sue opere, Delfo Menicucci, tenore famoso in tutto il mondo, studioso di tecnica vocale e tante altre cose. 

Che c'entra l'elenco del telefono che hai fatto, con .....
Le mutande al mondo non le metti ne tu e neppure Di .....
Da due anni a questa parte si legge che Putin, ovvio, .....
È la cultura garantista di questo paese. Basta vedere .....
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di Bruno Desidera
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di Matteo Renzi, senatore e presidente di IV
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Da un'intervista a Maria Elena Boschi
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Di Mario Lavia
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di Roberto Sbragia - Consigliere provinciale di Pisa Forza Italia
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Incontrati per caso...
di Valdo Mori
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Mauro Pallini-Scuola Etica Leonardo: la cultura della sostenibilità
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Incontrati per caso
di Valdo Mori
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APOCALISSE NOKIA di Antonio Campo
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Di Fabiano Corsini
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Una "Pastasciutta antifascista"
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Pontasserchio, 18 luglio
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Pisa, 19 luglio
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di Alessio Niccolai-Musicista-compositore, autore
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Il mare
con le sue fluttuazioni e il suo andirivieni
è una parvenza della vita
Un'arte fatta di arrivi di partenze
di ritorni di assenze
di presenze
Uno .....
Nel paese di Pontasserchio la circolazione è definita "centro abitato", quindi ci sono i 50km/ h max

Da dopo la Conad ci sono ancora i 50km/ h fino .....
di Claudia Fusani
I “successi” diplomatici non tacitano le rivolte per il taglio del Reddito. E del Pnrr

31/7/2023 - 9:47

I “successi” diplomatici non tacitano le rivolte per il taglio del Reddito. E del Pnrr

Finita la parentesi rosa della Casa Bianca, Meloni torna in Italia e trova le famiglie a cui è stato tolto il redito sotto le sedi dell’Inps. E sindaci e governatori che lamentano: “Hanno modificato e tagliato il Pnrr senza coinvolgerci


L’effetto Washington è già finito. Giorgia Meloni mette piede in Italia dopo la parentesi rosa alla Casa Bianca e ritrova barricate al sud per il reddito di cittadinanza cancellato via sms. E barricate un po’ ovunque, questa volta di sindaci e governatori anche di destra, per i 16 miliardi cancellati dal Pnrr e che erano destinati ai comuni per la messa in sicurezza del territorio, la transizione energetica (spazzato via ad esempio il miliardo per l’ex Ilva di Taranto per il passaggio all’acciaio pulito), per gli asili e la sanità. Più in generale la rabbia di chi continua a pagare un’inflazione quotidiana tra il 9 e il 10% nonostante i soliti cantori tessino ogni giorno le magnifiche sorti e progressive della “Nazione”. E di chi in questi giorni ha visto schizzare a 2,05 il prezzo della benzina in autostrada. 

Sono tutte storie diverse che rispondono alla stessa tipologia di rabbia: le disuguaglianze aumentano invece di diminuire. La cura di questo male,  che passa soprattutto dalla ripartenza del sud, era stata l’eredità e anche la mission più importante lasciata dal governo Draghi.   

L’obiettivo e il metodo 
Venerdì sono partiti 169 mila sms spediti dall’Inps ad altrettante famiglie destinatarie, fino a luglio, del reddito di cittadinanza. “Domanda di reddito di cittadinanza sospesa come previsto dal decreto legge 20/23 in attesa di eventuale presa in carico dei Servizi sociali” il testo del messaggio a cui non era ovviamente possibile rispondere. Una  comunicazione secca per 169 mila persone considerate occupabili, facenti parte di nuclei famigliari senza minori, senza over 65 e senza disabili. In presenza di queste tre categorie, infatti, il reddito continua ad essere erogato per un massimo di 500 euro mensili (prima erano 780) per 18 mesi rinnovabili per 12. Gli altri, in quanto occupabili, dovranno rivolgersi ai Servizi sociali. Nel frattempo, in attesa di una nuova occupazione, riceveranno 350 euro se si iscriveranno a corsi di formazioni. E qui è scoppiato l’inferno. Soprattutto a Napoli (12 mila messaggi) e a Roma  (21 mila) dove centinaia di persone si sono presentate agli sportelli dell’Inps o dei servizi sociali per avere delucidazioni su cosa fare. E come.  
La misura era nota ed ampiamente annunciata. Per la maggior parte degli italiani anche ampiamente necessaria visti i danni e le truffe “provocate” dalla misura assistenziale in questi anni. Il problema è che le 486.190 famiglie (dati Inps) che hanno percepito il reddito nei primi sei mesi del 2023 (con una flessione pari quasi al 50 per cento visto che a fine 2022 erano 899. 333) non hanno avuto in questi mesi le necessarie informazioni e aiuti per essere accompagnate alla sua cancellazione. Se quindi l’obiettivo è giusto, ciò che è stato totalmente sbagliato è il metodo. Un vuoto purtroppo prevedibile visto che in questi mesi i servizi sociali in capo ai comuni sono stati lasciati a loro volta soli e senza gli strumenti per gestire il passaggio: nessuna notizia infatti dei corsi di formazione promessi per trovare lavoro, dei colloqui per assistere le persone dai 18 ai 59 anni nel percorso di ricerca e tutti quegli step necessari dopo quattro anni di assistenzialismo puro e spesso sbagliato.
Per fortuna il tasso di occupazione in costante crescita hanno fatto crollare le domande di sussidio del 45,9 per cento. Lo stesso messaggio dell’Inps non ha spiegatro, ad esempio, che la presa in carico degli esclusi dal reddito viene gestita da una piattaforma che viene gestita dai Centri per l’impiego che poi la passano ai servizi sociali. Così come il messaggio non ha spiegato, per quanto fosse noto, che chi ha perso il reddito ed è ritenuto occupabile potrà comunque avere 350 euro al mese come supporto alla formazione al lavoro attraverso gli sportelli dei Centri per l’impiego e dell’Inps. Così, a Roma e a Napoli la gente è andata alle sedi Inps in cerca non si sa bene di cosa. A Milano invece, grazie ai numeri più ridotti (solo tremila persone escluse) i servizi del Comune hanno potuto contattare per tempo i diretti interessati spiegando loro le procedure da seguire.   
Poca chiarezza, molto caos. E la colpa è dei Comuni
Poca chiarezza nelle informazione ha generato quindi panico e caos.  E il governo avrà buon gioco nel scaricare il disservizio sui comuni che, a prescindere dal colore politico di chi li governa, non hanno alcuna intenzione di diventare lo sfogatoio degli orfani del reddito. Non una bella situazione quando la tassa occulta dell’inflazione e l’aumento dei tassi continua a colpire soprattutto le famiglie con redditi medio-bassi. Ma il governo tira dritto. Il sottosegretario Giovanbattista Fazzolari ha spiegato che “le polemiche,  dell'opposizione e non, sono pretestuose visto che era noto da tempo che il sussidio fosse a a termine. La verità è che la maggioranza ha scelto di tutelare i fragili prevedendo il prosieguo degli aiuti per invalidi, anziani e famiglie con minori a carico. E chi perde ora  il reddito di cittadinanza, lo avrebbe perso anche con la norma dei grillini”.
Parole che incendiano ancora di più le opposizioni, Giuseppe Conte e i 5 Stelle in testa. “Il governo - diceva ieri il segretario Maurizio Landini - taglia il reddito a 169 mila famiglie e contemporaneamente continua a fare sanatorie fiscali. Non sta né in cielo né in terra in un Paese in cui si è poveri lavorando e in cui metà Paese fa fatica ad arrivare alla fine del mese”. Dal sindacato arriva inoltre un allarme. “Centinaia di migliaia di persone - dice Daniela Barbaresi, responsabile delle politiche sociali - dai prossimi giorni si ritroveranno senza sostegni. E nel mese di agosto non sarà di fatto possibile espletare tutte le procedure necessarie per permettere a quanti possono potenzialmente entrare nel mondo del lavoro di iscriversi alla prevista piattaforma né a quanti hanno ancora diritto a ricevere l'aiuto di presentare la documentazione agli assistenti sociali”. Cinico e baro, poi, scaricare l'onere sui Comuni perchè “non ce la fanno, non hanno risorse e non hanno personale” per permettere ai servizi sociali di prendere in carico le persone e di comunicare la presa in carico all'Inps.   
Il muro delle opposizioni, Pd al fianco dei 5 Stelle 
Per quanto annunciato da mesi e in buona parte condiviso, il Pd della segretaria Schlein si schiera senza dubbio dalla parte di Giuseppe Conte e dei grillini che hanno ricominciato la mobilitazione in difesa della misura che ha consentito di ripetere al sud un’ottima performance nel voto politico del settembre 2022. Dopo la presa di posizione della segretaria (“quello che sta accadendo è brutale”) da parte del Nazareno è stato un crescendo di messaggi contro Palazzo Chigi. “Governano con l’algoritmo della cattiveria” ha accusato il dem Marco Furfaro. Il reddito “si poteva aggiustare, finalizzare all'inserimento al lavoro” ha aggiunto la capogruppo del Pd alla Camera Chiara Braga. Licia Ronzulli, capogruppo al Senato di Forza Italia, ha accusato la sinistra di essere “ipocrita  perchè si sapeva da otto mesi che ci sarebbe stato uno stop alla misura”. Al Nazareno comunque stanno pensando ad una vera e propria offensiva per inchiodare la maggioranza e il governo ai temi della povertà.   
E il taglio del Pnrr colpisce il Sud e i comuni  
In questo clima da muro contro muro, alla vigilia di 30-40 giorni di ferie del Parlamento, non sembrano  esserci passi in avanti sul fronte del salario minimo. Se ne riparla, forse, a settembre. Significa che per il 2023 chi è in difficoltà economiche non ha speranza di miglioramenti. L’occupazione va bene e la crescita del Pil è ben superiore alle attese. Anche il Fondo monetario l’ha fissata a +1,1 contro le previsioni dello 0,6 di inizio anno a fronte però di un 4,4% del 2022. Gli analisti parlano però di una crescita non strutturale, dovuta soprattutto al settore turismo e servizi e non alla manifattura o altri comparti analoghi. Ed ecco che preoccupa il definanziamento annunciato dal ministro Fitto di progetti del Pnrr per un valore di 16 miliardi. Definaziamento vuol dire taglio? Certamente significa rinvio. Dove, come e quando sarà oggetto di  un’accesa discussione domani in Parlamento quando il ministro andrà a spiegare la revisione del Pnrr. Sei miliardi sono stati tolti alla voce “efficienza energetica dei Comuni”. Altre 3 miliardi e 300 milioni sono stati tolti alla voce “investimenti per la riduzione del degrado sociale”. Due miliardi e 493 milioni   sottratti ai “Piani urbani integrati” dove s’intende opere di riqualificazione urbana sempre nell’ottica della riduzione delle disuguaglianze. Attenzione: un miliardo e 287 milioni sono stati definanziati dal capitolo “misure per la riduzione del rischio idrogeologico”. E ancora: un miliardo alla voce idrogeno (cioè all’ex Ilva di Taranto); 725 milioni dal “potenziamento servizi e infrastrutture sociali”: 675 dalla “promozione impianti innovativi”; 300 milioni dalla “valorizzazione dei beni confiscati alle mafie”; 110 milioni dalla “valorizzazione del verde urbano ed extraurbano”.  
E’ chiaro ed evidente  che a rimetterci saranno soprattutto il Sud, i comuni, gli enti locali, il nostro territorio massacrato dal mutamento climatico.  

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5/8/2023 - 8:34

AUTORE:
Osservatore 1

...che le elezioni a scadenza regolare e/o anticipate ormai ci sono tutti gli anni e se prima c'erano spostamenti dell'elettorato del 2/3% ora vediamo spostamenti a breve anche del 20/30%.
Vedi FI dal 40 al 7%. Il PD dimezzato i grilli pure.
La Lega salviniana che credeva di anticipare le elezioni per avere pieni poteri ed il giorno dopo si ritrovò all'opposizione ed ora è al rimorchio della Meloni che partì dal 3,60% ed è il primo e consolidato primo partito.

Quindi aveva ragione Gino del Morroni a chiedere l'asfaltatura dei 5 metri della discesa della rampa dell'argine in Via di Piaggia a Malaventre che ad ogni pioggia si ritrovava mucchi di ghiaia appoggiati alla porta di casa; mentre il capo del partito maggiore a Vecchiano rispondeva tutti gli anni: ora NO! perché ci sono le elezioni.

Agli 80euro in meno di tasse a chi percepiva meno di 1500 euro al mese non ci aveva mai pensato nessuno ed i sindacati quando chiedono un aumento in busta paga si debbono per forza rivolgere ai datori di lavoro ed alle volte la risposta data è stata questa: i risultati dell'azienda son questi e riducendo le maestranze si aumenterebbe il dividendo e....

Poi Roma non si fece tutta in un giorno e la stortura familiare di marito e moglie impiegati a 1400 euro ebbero 160 euro la sola moglie a 1600 euro con marito disoccupato (e viceversa) nisba 80 euro.

Come cambia il mondo intero...è cambiata anche Lamelloni e quei bagoghi che postano i filmatini meloniani ante voto del taglio delle accise e promesse varie ora vedono alla pompa dei carburanti: importo massimo euro 100 e per fare il pieno i 100 euro non bastano più ma, c'è il bollino rosso per recarsi nei luoghi turistici come quando i carburanti costavano la metà della metà.

Al si stava meglio quando si stava peggio vorrebbero tornarci tutti gli anziani, ma, solo per prestanza fisica ma non per tagliare il grano con la frullana ed andare in lambretta a ballare a Ripa con le brinate alte un palmo o bussate d'acqua al tocco di notte da affogà.
(sentire Buo di Metato, che dalla disperazione disse: speriamo che piova tanto d'arivà ll'anatre a beccà le palle a chi è in alto nei cieli, così si sfoga e poi smetterà. .

5/8/2023 - 6:07

AUTORE:
Dispetto

... Massimo non risponde, o non lo fanno rispondere, provo a farlo io. Gli 80 diventati 100 sono cambiati nella formulazione. Intanto sono stati contrattati con le parti sociali, non sono stati elargiti a ridosso di elezioni e non vanno solo ad alcuni, la famosa soglia dei 15⁰0 euro che provocò disuguaglianze. I 100 vanno sulla base del reddito lordo annuo e sono progressivi, oltre una certa soglia, mi pare intorno ai 25 mila lordi, scendono fino a sparire. Non proprio un voto di scambio, supporto ai redditi più bassi direi...

3/8/2023 - 17:36

AUTORE:
Lettore

...i cosiddetti 80 euro "di Renzi" ora sono 100 (cento) e non per colpa Direnzi e non hai niente da dire?

3/8/2023 - 17:14

AUTORE:
Massimo

I discorsi, specialmente quelli senza costrutto, li porta via il vento...le bicirette i livornesi.
Credere ancora a quello che dice Salvini è un po' come credere alla Befana. Può dire quello che vuole sul ponte, resta il fatto che le coperture finanziarie servono anche per quella eventuale opera inutile. La Sicilia ha bisogno di tutto, tranne del ponte sullo stretto. Ma vedo che ora è in buona compagnia a parlare di questa assurda avventura. Ma sai, tra Mattei ci si capisce.
Per finire, se il RdC e le pensioni di invalidità date ai falsi invalidi sono voto di scambio, gli 80 euro concessi, prima delle europee del 2014, a chi già aveva uno stipendio, cosa sono ? Aiuti ? Prebende ? Visione in prospettiva ? Opterei per voto di scambio...ca va sans dire....

2/8/2023 - 0:51

AUTORE:
Lavoratore quiescente

...mancano le coperture!
Vallo a dire al ministro Matteo Salvini di non parlare più del ponte sullo stretto perchè non ci sono le coperture.
Se fai due conti con i soldi dati a chi poteva lavorare (soldi nostri come ripete Giuseppe Conte)
Perchè nostri? perchè con le tasse di chi lavora dati a chi non cerca lavoro ed il ponte veniva ad otto corsie volendo.
Disse yxy: io sono ingegnere e debbo stare a caricare sul camion i tacchini? E dopo tre giorni si licenziò; capito mi hai?

Per undici anni ho fatto lavori pesantissimi, poi ho trovato "il mio" che con la ricongiunzione pagando 10 milioni di lire, circa 30/40mila euro attuali ed ora ho una pensione rivalutata e quei sette anni mi son serviti per arrivare al massimo pensionabile consentito per quei tempi.
Chi ha votato Meloni sapeva che quel che concesso dal Grillo/Conte per vincere le elezioni (si chiama voto di scambio) giustamente come le pensioni di invalidità elargite a validi...poi farà/faranno anche peggio ma sperare nel peggio è peggio per tutti!

Vedi "lo zoccolo duro" di Achille Occhetto, le "famose" regioni e comuni rossi; vedi Bologna, Livorno, Cascina prima e Pisa poi, poi i livornesi e bolognesi son tornati a doremus con sudore ma non con le chiacchiere del: tanto ci votano lo stesso!
Gli altri son fascisti disse il povero Enrico Letta...
Bona Ugo; E chi vuol Cristo se lo preghi dicevano i nostri vecchi che non accettavano facile elemosine come i percettori a ufo che se vedevano un "navighetor" lo scansavano, infatti rimasero tutti disoccupati come preconizzava il governatore campano.
Niente è per sempre!
E' la Democrazia baby.

nb, Trump disse (anche) al presidente del consiglio italiano Giuseppe Conte: è l'ora di "finimola" che le forze Nato siano sostenute in larga parte dagli Stati Uniti d'America e Conte Giuseppe adeguò la spesa militare.

nb 2, sapere di un azienda che divide gli utili...perchè no?

nb 3, se le tre proposte fatte al governo da una minoranza parlamentare venissero accettate, poi usereste lo schifo di parola inventata da Massimo D'Alema: inciucio?

nb 4, il governo di salvezza nazionale presieduto da Mario Draghi per risollevare la nostra Italia dopo una durissima pandemia, lo chiamereste inciucio?
Bada/badate è già successo altre volte, nel dopo guerra con il governo presieduto da De Gasperi e sostenuto da Togliatti e Nenni e poi per sconfiggere le br con il governo Andreotti con l'astensione di Berlinguer.
Buona via e pensare positivo male non fa!

2/8/2023 - 0:09

AUTORE:
Massimo

Si, il difetto lo avete, quello di strombazzare come mirabili che poi rimangono tali. Avete rispolverato Italia sicura- casa Italia, ma siamo sempre lì. Alle coperture finanziarie che non ci sono. Ci sarebbero, invece di votare l'aumento delle spese militari al 2% del PIL.
Ritenete il salario minimo sbagliato, difatti avete votato contro, insieme alla maggioranza, e proponete una cosa come " la partecipazione agli utili" dei lavoratori. Si, quali di grazia ?
Gli operai, gli impiegati, gli statali, i commessi, i ferrotranvieri, i precari ? CHI ?
E soprattutto con chi, quali aziende, quali associazioni di categoria imprenditoriali ?
Dice Renzi, divisione utili come in Germania. Certo, dimentica solo che alla Volkswagen i lavoratori sono presenti in consiglio di amministrazione.
Dimentica soprattutto la direttiva europea sul salario minimo, che non obbliga, ma ricorda che sui 27 paesi Eu, solo 6 non ce l'hanno. Noi siamo fra questi ultimi. Resta ora da scoprire chi fa politica e chi gossip...

1/8/2023 - 15:57

AUTORE:
Amico di Raffaella Paita

Noi di Italia Viva abbiamo un difetto: ci piace stare sui temi concreti e non sugli slogan. Non possiamo farci niente. Per noi fare opposizione seria e non ideologica vuol dire portare avanti proposte concrete per il Paese, non chiacchiere.

Oggi alla conferenza stampa Matteo Renzi ha fatto esattamente questo: firmato la proposta di legge per l’elezione diretta del premier, chiesto al Presidente La Russa di cancellare le ferie e convocare il Senato la settimana prossima per votare la proposta Renzi-Paita per il ripristino dell’unità di missione #ItaliaSicura - Casa Italia ideata da Renzo Piano contro il dissesto idrogeologico e, infine, sostenuto la proposta di iniziativa popolare della Cisl sulla partecipazione agli utili del lavoratori.
Chi ci sta? Chi ha voglia di fare politica e non gossip?

1/8/2023 - 0:22

AUTORE:
Dispetto

Uno, tal Aldo, aggiungerei More', non si è mai chiesto perché Renzo Piano non abbia mai parlato del famigerato " piano " Italia sicura. Semplice : a " dispetto " delli squilli di tromba mediatici seguirono le osservazioni della Corte dei Conti, la quale fece sommessamente sapere che , per attuare il piano, non c'erano le opportune coperture finanziarie.
Si, perché il tutto si reggeva su una presunta caccia all'evasione fiscale tale da coprire i costi.
E tutto rimase nel cassetto della scrivania, di Renzi prima e di Gentiloni poi. Chiedere a Rosato, che faceva parte della commissione.
L'altro, 1 e 2 rimesta la solita minestra riscaldata, ormai da anni, senza mai dire qualcosa di nuovo o interessante. E se lo metti davanti ai dati svicola, e ciancia di altro. Sa solo dire che il RDC va abolito perché ci sono le truffe. Ma allora aboliamo anche le pensioni di invalidità, anche lì c'è pieno di truffatori. Ma mica l'hanno istituita i 5Stelle, quella roba seria è...

31/7/2023 - 15:26

AUTORE:
Aldo

.....annuncia che l'Italia ha bisogno di un grande piano di sicurezza e prevenzione. Ovvio che sia così dopo i disastri ambientali a cui stiamo assistendo.👍👍👍
Ma Presidente Meloni, Matteo Renzi aveva già istituito un piano di prevenzione chiamato ITALIA SICURA. Ed aveva chiamato Renzo Piano a gestirlo.👍🌿👍🌿👍🌿
Poi nel 2018 sono arrivate le cavallette GRILLINE che hanno cancellato il piano. Uno dei tanti disastri procurati al nostro paese dal M5S e da Conte.😡😭
Presidente Meloni il piano c'è, lo attivi .

31/7/2023 - 14:59

AUTORE:
Lettore 2

Dice: non disse male di Cristo sol perché non lo conosceva.
E di bastian contrari sempre, noi ne abbiam conosciuti a rifarsi da Bertinotti Fausto che fece cadere il suo governo per avere il Governo Lamberto Dini ispirato dal solito Berlusconi

Poi ancora: Conte Giuseppe detto il rancoroso al pari di D'Alema e Bersani che han fatto cadere i governi da loro partecipati per avere Berlusconi e poi Meloni e ci poteva anche andare peggio se non c'era Renzi a fermare Salvini che avrebbe a suo tempo stravinto le elezioni anticipate per cosi avere Berlusconi PdR con i soli voti del centrodestra e con quei due al comando si era fuori dall' Europa, dalla NATO al soldo Di Putin come uno statarello Africano et Bielorusso e non tutti i nuoci vengon per male, quindi verrebbe da dire a noi PoverElly: menomale che Meloni c'è.
Nb. Con Lameloni c'è da sperare nel ripristino del REI, di Italia sicura di Renzo Piano tolti da Conte e nell'lezione diretta del PdC così da mettere in canterà di fondo le mezze cartucce residuali ed emergenti per niente.😎

31/7/2023 - 13:25

AUTORE:
DISPETTO

..sei il solito lettore di sempre. Nel caso tu lo fossi, ti ricordo di informarti prima di intervenire. Nel caso del Rdc le truffe, dati Inps del 2022, sono state preventive, e quindi non erogati i fondi, o sanzionate dopo e sospesi i pagamenti, con conseguente recupero. Il tutto grazie alla Guardia di Finanza. Il che fa un po' a cazzotti con le misure e leggine varie pro evasori emanati da questo governo e da quello dei migliori...capìta.

31/7/2023 - 12:34

AUTORE:
Lettore

....La misura era nota ed ampiamente annunciata.
Per la maggior parte degli italiani anche ampiamente necessaria visti i danni e le truffe “provocate” dalla misura assistenziale in questi anni.

31/7/2023 - 11:55

AUTORE:
DISPETTO

...la sig. Fusani si è svegliata ora. Ma non ricorda quando, nei mesi scorsi, sia sul suo giornale, sia alla tv, dove è ospite gradita, in particolare a Mediaset, nei vari talk inveiva contro il RdC e i 5stelle perchè riteneva giusta l' abolizione, in quanto misura assistenziale e costosa. E bollava i vari Conte, Landini e suoi colleghi giornalisti vari di essere un freno all'economia e all'occupazione peronando la causa del RcD. Ora, come un novello cuoco, rigiricchia la frittata e cerca applausi e colpevoli.
Magari se invece di fare la presunta economista, facevi il tuo mestiere (??) di giornalista e andavi ad ascoltare le persone ti facevi l'idea della questione. Ora fa la barricadera... dietro al divano di casa.