Il 15 novembre p.v. L'Amministrazione Comunale di San Giuliano Terme apre la stagione del Teatro Rossini di Pontasserchio, con la direzione artistica di Martina Favilla - Presidente dell’Associazione Antitesi Teatro Circo. Una proposta artistica originale e di grande rilevanza, sostenuta dal Comune di San Giuliano Terme, Regione Toscana, Ministero della Cultura, che posiziona la città di San Giuliano Terme come area della cultura e della multidisciplinarietà con particolare attenzione all’inclusione sociale e alle nuove generazioni, con metodologie innovative.
Al tempo degli dei greci il dio Apollo (quello bello) si era invaghito di un suo compagno di giochi, il bellissimo (anche lui) Giacinto, un giovane spartano. Un giorno mentre i due stavano giocando al lancio del disco, Apollo colpì accidentalmente Giacinto alla testa ed il giovane morì. Apollo rimase sconvolto e cadde in preda alla disperazione per la perdita del caro amico, essendo un dio, però, fece nascere un fiore che glielo potesse far ricordare per l’eternità, il giacinto.
Altre leggende raccontano che, secondo Pausania, era il fiore sacro a Cerere e i giovani durante le celebrazioni sacre a lei dedicate, si incoronavano con corone di giacinti. Secondo altri racconti, anche Apollo e le Muse ne portavano corone sulla fronte, e persino la dea Afrodite, per vincere il premio, volle apparire a Paride ancor più bella distendendosi su un letto di giacinti.
Tutto farebbe apparire il giacinto come una bella “trovata“ della Natura, ma… c’è sempre un ma!
Il, ora si può dire nostro dato che dall’Amazzonia si è sparso per il mondo intero, bel Giacinto è considerato una delle 100 specie aliene più pericolose al mondo! Dopo aver fatto chiudere centrali idroelettriche per l’invasione dei suo rizomi in laghi e fiumi, aver creato difficoltà alla navigazione in fiumi americani e africani, ora se ne proibisce la vendita di piantine anche per giardini “domestici”. Io ne presi un germoglio nella bonifica del Massaciuccoli, crebbe, lo ammirai e poi…morì.
Prendo a prestito una parola angloattica (!), erogossip, e vorrei raccontarvi della storia d’amore dei due succitati personaggi come fu vista dai pittori del nuovo mondo con in primis la meravigliosa statua del Cellini e il quadro del Caravaggio.
C’è un dolce quadro, La morte di Giacinto di Jean Broc, del 1801, ora esposto nel museo di Poitiers. Un tal barone Horace Demarçay comprò il quadro e la vedova nel 1899 lo donò al museo cittadino in quanto riteneva sconveniente che vi fossero in casa ritratti di maschi nudi i quali potevano essere veduti anche dalle giovani nipoti.
Ma cosa avrebbero visto le giovan donzelle? Due pisellini!
O Apollo, Apollo, ti potevi innamorare di Pan che con le corna avrebbe deviato il disco mortale e con il suo maggior attributo ti avrebbe meravigliato!
Non c’incastra niente ma mio padre mi diceva sempre: bimbo non tirà roba per aria che potresti fa der male a varcheduno!”