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Evento davvero memorabile a san Giuliano Terme il 25 luglio a partire dalle ore 18, all'interno del Fuori Festival di Montepisano Art Festival 2024, manifestazione che coinvolge i Comuni del Lungomonte pisano, da Buti a Vecchiano."L'idea è nata a partire dalla pubblicazione da parte di MdS Editore di uno straordinario volume su Puccini - spiega Sandro Petri, presidente dell'Associazione La Voce del Serchio - scritto  da un importante interprete delle sue opere, Delfo Menicucci, tenore famoso in tutto il mondo, studioso di tecnica vocale e tante altre cose. 

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Il mare
con le sue fluttuazioni e il suo andirivieni
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Un'arte fatta di arrivi di partenze
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Uno .....
Nel paese di Pontasserchio la circolazione è definita "centro abitato", quindi ci sono i 50km/ h max

Da dopo la Conad ci sono ancora i 50km/ h fino .....
Lorenzo Cremonesi-Corriere della Sera -
Sparare per uccidere, non i soldati, ma il massimo numero di civili e con loro infermieri, pompieri e gente comune

11/8/2023 - 6:49


“Sparare per uccidere, non i soldati, ma il massimo numero di civili e con loro infermieri, pompieri e gente comune venuta ad aiutare.


È una tattica omicida, terrificante nella sua logica sterminatrice: alle 19,15 di lunedì il primo missile Iskander colpisce il centro di Pokrovsk, causando vittime e danni.

Poco più di mezz’ora dopo, 37 minuti per la precisione, un secondo Iskander esplode nello stesso luogo, tra le macerie provocate dal primo, seminando terrore e sangue tra i soccorritori.

A ieri sera il bilancio ancora parziale riportava almeno 9 morti e 88 feriti, alcuni molto gravi. I comandi russi hanno applicato nel Donbass occidentale le stesse strategie che adottavano i soldati del loro contingente in Siria otto o nove anni fa in sostegno del regime di Bashar Assad. Le stesse metodologie dei terribili attentati perpetrati da Isis e le altre formazioni dell’estremismo islamico in Medio Oriente. Nella Bagdad insanguinata dalle stragi quotidiane, poco meno di due decadi fa, era buona regola non correre subito sul luogo delle auto-bomba per prestare soccorso. Quasi sempre ne esplodeva un’altra molto vicina falcidiando chiunque.

 A poco servono le consuete spiegazioni del Cremlino, che, come di prammatica, ripete per l’ennesima volta di avere «colpito un obiettivo militare», in questo caso una base dell’esercito. Ma la realtà è di fronte agli occhi di tutti. Conosciamo bene Pokrovsk, con i suoi circa 65.000 abitanti (oggi ridotti a forse meno della metà) rappresenta il primo centro urbano rilevante per chiunque arrivi da Dnipro sulla superstrada che porta al Donbass e ai teatri delle battaglie principali tra russi e ucraini nell’Est.
I missili lunedì sera hanno colpito nel centro l’area dell’hotel Druzhba, usato spesso da giornalisti e membri delle organizzazioni umanitarie internazionali. Danneggiato anche il Corleone, un ristorante italiano abbastanza noto poco distante. E attorno ci sono la filiale regionale della banca Oshad, oltre a due ospedali (di cui uno specializzato per le cure dentali), una stazione della polizia e alcuni tra i palazzi residenziali più alti dell’area urbana.
Ma l’elemento più grave resta la predeterminazione a uccidere i soccorritori: viola tutte le convenzioni internazionali, equivale a un crimine di guerra. «I russi hanno appositamente lasciato trascorrere tra i 30 e 40 minuti prima di colpire ancora. Lo stanno facendo sempre più spesso», denuncia Serhii Dobriak, capo dell’amministrazione provinciale.

 Tra le rovine di Aleppo nel 2015 gli allora famosi «caschi bianchi», che portavano aiuto alle vittime delle bombe siriane e russe, erano spesso costretti a ritardare il loro intervento per evitare di rimanere vittime dei secondi attacchi che erano la regola. A Pokrovsk la seconda esplosione ha ferito 31 poliziotti, 7 vigili del fuoco e quattro militari: tutti intervenuti per aiutare. «Si è trattato di un attacco odioso e cinico, che rivela la natura criminale dell’invasione russa», ha commentato anche il portavoce della diplomazia europea, Peter Stano. ….”

Corriere dellaSera - Lorenzo Cremonesi

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