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Il 15 novembre p.v. L'Amministrazione Comunale di San Giuliano Terme apre la stagione del Teatro Rossini di Pontasserchio, con la direzione artistica di Martina Favilla - Presidente dell’Associazione Antitesi Teatro Circo. Una proposta artistica originale e di grande rilevanza, sostenuta dal Comune di San Giuliano Terme, Regione Toscana, Ministero della Cultura, che posiziona la città di San Giuliano Terme come area della cultura e della multidisciplinarietà con particolare attenzione all’inclusione sociale e alle nuove generazioni, con metodologie innovative. 

E non c'è da cambiare idea. Dopo aver sostenuto la .....
. . . sul Foglio.
Secondo me hai letto l'intervista .....
L'intervista a Piazza Pulita è di 7 mesi fa, le parole .....
Vedi l'intervista di Matteo Renzi 7 mesi fa da Formigli .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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Unioni comunali PD San Giuliano Terme e Vecchiano
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di Mario Lavia-per Il Riformista
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Di Andrea Paganelli
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di Paolo Pombeni
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Giovanni Russo per: Unione Comunale PD Cascina
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Arabia Saudita
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Incontrati per caso...
di Valdo Mori
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Dalla pagina di Elena Giordano
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storie Vere :Matteo Grimaldi
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Indaco il colore del cielo
non parimenti dipinto
Sparsi qua e là
come ciuffi di velo
strani bioccoli di bambagia
che un delicato pennello
intinto .....
tutta la zona:
piscina ex albergo
tutto in stato di abbandono

zona SAN GIULIANO TERME
vergogna
di Paolo Di Natale
Votanti a destra, astenuti a sinistra

11/8/2023 - 12:34

L’astensionismo non favorisce più il centrosinistra, ormai lo sappiamo: da almeno quattro-cinque anni, dalla vittoria di Salvini alle Europee del 2019, meno gli elettori vanno a votare, più la destra risulta vincente. Una volta, si diceva che il popolo della sinistra fosse più desideroso di partecipare, più sensibile al dovere civico.

Oggi, perfino nei ballottaggi, resta invece più volentieri a casa, lasciando campo libero agli avversari. Chi non è motivato ad andare al voto in questo periodo è dunque l’elettore medio di centrosinistra.Ma un ulteriore elemento sta rafforzando questo momento sfavorevole all’area di sinistra, qualcosa che non è più legato solamente al momento della scelta se recarsi o meno alle urne, se partecipare attivamente al voto o rimanersene a casa. Oramai l’astensionismo o l’indecisione demarcano una netta differenza tra destra e sinistra anche nelle intenzioni di voto (o non-voto) ratificate dai sondaggi. Tra gli elettori di destra, solo il cinque per cento, di spiccata provenienza Forza Italia, si definisce astensionista o incerto. Nel campo dell’opposizione, aleggia al contrario una sorta di insicurezza, indecisione, incapacità di vedersi interprete attivo della vita democratica, quanto meno attraverso l’espressione del voto.

Come se le motivazioni per inserirsi nell’agone partitico-elettorale stiano venendo meno: il sol dell’avvenire (tanto caro al Moretti dei nostri giorni) appare al popolo di sinistra, radicale o riformista che sia, un miraggio lontano, senza appigli concreti, appannato e con poche speranze, almeno nel breve periodo. Allora, a domanda, quasi il 20% di chi si era recato alle urne lo scorso anno (e già non erano poi molti…) si dichiara oggi incerto, defezionista, possibile o probabile astensionista, disilluso dall’offerta politica presente, di certo non entusiasta di tornare presto a votare. Capisce che il clima generale sta dalla parte del centro-destra o della destra tout-court (in Italia come in molti paesi europei), che Meloni e i suoi alleati vincerebbero quasi sicuramente eventuali consultazioni elettorali da tenersi nei prossimi due-tre anni. Si rifugia quindi nello scetticismo, perfino nell’isolamento, disamorato della politica odierna ma con poche speranze anche in quella futura, nel breve-medio periodo. Un domani più lontano, chissà. Vedremo…
 
Università degli Studi di Milano

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13/8/2023 - 16:44

AUTORE:
Elettore PD

...se non smette quella pratica divisiva, sarà la sua fine certa.
I 4milioni e mezzo di voti per Prodi poi furono annientati dal milione e mezzo di Bertinotti che fece cadere il proprio governo con la baggianata delle 35 ore pagate 40.
Esmpio: l'imbianchino ti pittura tre stanze e ne devi pagare cinque?
In ultimo e spero sia l'ultima volta di questa falsa democrazia (per l'Italia, in America non esistono i partiti strutturati come da noi).
Vedi l'ultima prova tafazziana del PD che in 40mila "passanti" in tutta Italia hanno rovesciato il 52% ottenuto da Bonaccini contro il 37% della perdente le primarie fatte fra il padroni del loro partito.

13/8/2023 - 15:08

AUTORE:
DISPETTO

Da come ti infervori mi sa che il torto ti da alla testa. IO non voglio ragione, sono i fatti che me l'ha danno. La sig. Brichetto Arnaboldi vedova Moratti fino a 3, diconsi 3, giorni prima che Renzi la reclutasse era in giunta regionale lombarda con Fontana. Poi per ragioni oscure ai più, ma facilmente immaginabili, ruppe e pur di candidarsi in regione accettò la proposta di Renzi e calenda. Questo è. Sai chi riciclò Prodi ? Il grande Massimo D'Alema, fu lui a proporre il professore per sconfiggere Berlusconi. E così fu.
O vediamo un po'....

13/8/2023 - 13:05

AUTORE:
Elettore PD

...t'imbrodoli.
C'è forse un tempo prestabilito per essere catalogati nel centrosinistra?
Prodi fa il capo dell'Unione e diventa di centrosinistra?
Infatti se Bertinotti faceva parte dell'Unione guidata da Prodi non poteva esser lui ad andare a destra agli ordini del democristiano Prodi?
Ma tanto che scrivo a fare?
Chi ha riciclato il prof Romano Prodi?
Poi quando incontri Gelmini et Carfagna senti loro se son destre-centrali o di scagìo; sinistre.
Oppure stabiliscilo te che vuoi sempre ragione ed allora; Pigliala!

13/8/2023 - 12:45

AUTORE:
DISPETTO

La Moratti, da quale partito sia venuta, ha sempre militato e governato con il centro destra. E qui, caro elettore - lettore e quant'altro, non ci piove. Tutti gli altri sono sempre stati nel centro sinistra. Noti la differenza ? Solo renzi e calenda volevano riciclarla....

12/8/2023 - 16:57

AUTORE:
Elettore Pd

Cencio dice male di straccio.
Se la Moratti vien da destra, lui l'Enrico Letta viene da Lotta Continua? o dalla DC come la Moratti medesima e il ministro DC Romano Prodi? ed i segretari di quello che fu il Partito Comunista di Togliatti e Berlinguer e tal Enrico Letta, Dario Franceschini, Matteo Renzi che a dispetto dei santi ebbero più consensi elettorali a sistra dell'attuale segretario PD proveniente da sinistra-sinistra.

12/8/2023 - 15:01

AUTORE:
DISPETTO

boia dhe, c'era bisogno di uno dell'università di Milano per capì che la gente di sinistra preferisce astenersi, che andare a votare e dover scegliere tra un programma di destra e uno di destra ?
Ma poi 'sto natale, il Di è in più, è lo steso che diceva questo ?

«Il Pd, senza i 5stelle, in Lombardia non ha chance di farcela nella sfida per il Pirellone. Anche se Letizia Moratti gli ha fatto un gran regalo: candidandosi con il Terzo polo porterà via voti al centrodestra». Così Paolo Natale, politologo dell'Università statale di Milano e consulente della società di sondaggi Ipsos. Letta ha giudicato improponibile l'appoggio alla Moratti, la cui militanza nel centrodestra l'ha vista prima ministro con il governo Berlusconi e poi vice dell'attuale governatore della Lombardia, il leghista Attilio Fontana. «Oggettivamente era impossibile che la sinistra o il centrosinistra lombardo, per non parlare dei 5 stelle, si facessero paladini di una politica che è sempre stata una loro nemica, si pensi al ballottaggio Moratti-Pisapia del 2011 per le comunali di Milano», dice Natale. Il punto, continua il politologo, «è che per essere competitivo il Pd, partito borghese, deve stringere un'alleanza con il Movimento5stelle, partito dei proletari».

12/8/2023 - 14:46

AUTORE:
di Migliarino mare

Boia dhe, ci voleva uno dell'università di Milano per capì che la gente di sinistra preferisce astenersi che andare a votare e scegliere tra un programma di destra e un programma di destra ? Vieni a Befana che è meglio.