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Il 15 novembre p.v. L'Amministrazione Comunale di San Giuliano Terme apre la stagione del Teatro Rossini di Pontasserchio, con la direzione artistica di Martina Favilla - Presidente dell’Associazione Antitesi Teatro Circo. Una proposta artistica originale e di grande rilevanza, sostenuta dal Comune di San Giuliano Terme, Regione Toscana, Ministero della Cultura, che posiziona la città di San Giuliano Terme come area della cultura e della multidisciplinarietà con particolare attenzione all’inclusione sociale e alle nuove generazioni, con metodologie innovative. 

E non c'è da cambiare idea. Dopo aver sostenuto la .....
. . . sul Foglio.
Secondo me hai letto l'intervista .....
L'intervista a Piazza Pulita è di 7 mesi fa, le parole .....
Vedi l'intervista di Matteo Renzi 7 mesi fa da Formigli .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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Arabia Saudita
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Incontrati per caso...
di Valdo Mori
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Dalla pagina di Elena Giordano
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storie Vere :Matteo Grimaldi
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Indaco il colore del cielo
non parimenti dipinto
Sparsi qua e là
come ciuffi di velo
strani bioccoli di bambagia
che un delicato pennello
intinto .....
tutta la zona:
piscina ex albergo
tutto in stato di abbandono

zona SAN GIULIANO TERME
vergogna
Di Carlo Bertini
Intervista a Matteo Renzi su "La Stampa"

14/8/2023 - 10:45


Intervista a Matteo Renzi su "La Stampa" del 14.8.2023
di Carlo Bertini


Il leader di Italia Viva: "il salario minimo si può fissare a 10 euro abbassando le tasse alle imprese il vertice era una passerella, delegare il Cnel delegittima la ministra e la maggioranza".
"Sul salario minimo hanno fatto una passerella per i social, lo si può fissare a 10 euro ma solo abbassando le tasse alle imprese": come al solito Matteo Renzi non ha peli sulla lingua. Tornato da Cortina, in una pausa domenicale prima andare a messa a Firenze, il leader di Italia Viva ne approfitta per sferzare la premier che "rimanda la palla al Cnel, delegittimando la sua maggioranza e la ministra del Lavoro". 
Punge Elly Schlein che "sembra più a suo agio con gli armoscromisti che con i cantieri". E azzarda una previsione: "Tra un anno Meloni sarà a capo di un governo rimpastato ma senza di noi". 
Nel frattempo farà una legge che comprenda il salario minimo, secondo lei?
È tutto ancora in alto mare. Ma prima del merito è il metodo che stupisce. Con i parlamentari in ferie, la Meloni tratta le opposizioni ricevendole in Sala Verde come fossero sigle sindacali. E centralità del Parlamento?La concertazione la fanno i sindacati, la politica i partiti. Se ne sono capaci.
Come le pare la mossa di Meloni di prendere tempo delegando la pratica al Cnel?
Una presa in giro verso l’opposizione. Scusi: la Premier convoca tutti l’11 agosto e anziché fare una proposta dice che deve sentire il CNEL? Sei al Governo, non sei un centro studi. Hai una ministra che in teoria si occupa di lavoro. Se hai una idea, dilla. E invece rimandi la palla al CNEL, l’organismo più inutile della Costituzione?
Se la premier proporrà di detassare i rinnovi contrattuali, tagliare il cuneo e sfoltire i contratti pirata, IV si metterà di traverso?
Con i se non si fa nulla. Meloni fa “la bella addormentata nel bosco” eppure è quasi un anno che è al Governo. Ha un’idea? La tiri fuori. Ho l’impressione che la Premier non abbia fatto i conti sulla prossima legge di Bilancio. Dai miei conti mancano oltre trenta miliardi. Dove li trova? Come finanzia la detassazione? Qui non c’è solo il salario minimo su cui ci aspettiamo geniali idee del mancato premio Nobel Brunetta: qui c’è il ceto medio che non arriva alla fine del mese, quello è il problema.
Ma perché non ha condiviso la battaglia su una paga minima, visto che il 75% degli italiani è a favore, come conferma l'ultimo sondaggio di Ghisleri?
Sono l’unico ad aver aumentato i salari in modo organico con i famosi 80€. E ho proposto il salario minimo fin dal 2018, dopo aver creato il REI. Ma la politica richiede l’intelligenza complessiva di inserire il singolo tema in dossier più ampi. Il salario minimo lo puoi fare - per me sarebbe giusto a 10 euro - se abbassi le tasse alle imprese. Fai la decontribuzione con il JobsAct, fai Industria 4.0, togli l’Irap, fai la partecipazione dei lavoratori agli utili, semplifichi il modello contrattuale e hai una idea compiuta del lavoro, non del “Sussidistan” come è stato grazie al reddito di cittadinanza. Allora fai anche il salario minimo. Ma va presentato un progetto organico in Parlamento: sono in grado di farlo? Secondo me no.
Condivide la tassa sui profitti delle banche?
Fatta in questo modo no. Non porta un euro, perché costa allo Stato anche solo in termini di capitalizzazione più di quello che incassa. E inoltre Meloni ha perso credibilità internazionale per inseguire i sondaggi. È un danno reputazionale: si è fatta male lei, ha fatto male al Paese.
La sinistra è convinta che lei si stia dirigendo passo dopo passo verso la maggioranza. Sbagliano?
Sbagliano, come su quasi tutto in questo periodo. Sulle banche, sulla pagliacciata in Sala Verde, sulla riforma delle intercettazioni: è la Sinistra che fa da stampella a Meloni. Sulla Rai, Conte è a pieno titolo in maggioranza. Io non faccio una guerra ideologica alla Premier, perché se lei dice cose giuste io sto dalla parte del Paese. E non divento giustizialista per compiacere i grillini. Ma resto all’opposizione.
Con Calenda siete separati in casa. Non dividete ancora i gruppi parlamentari perché al Senato temete di finire entrambi nel misto sotto un capogruppo di sinistra?
Non inseguo le dichiarazioni di Calenda, perché dice tutto e il contrario di tutto.Ora ha dichiarato che le strade sono già divise. Noi ci vedremo con i parlamentari di Italia Viva a settembre e decideremo in modo democratico. Non comando io via Twitter: chi ha fatto la gavetta e non si è ritrovato - come per esempio Carlo - ministro all’improvviso sa che in politica servono tempi e pensieri lunghi. Quanto ai gruppi: il regolamento del Senato parla chiaro e in caso di rottura noi non andiamo al misto. Calenda non so.
C'è chi scommette in una lista per le Europee di IV con Forza Italia. Illazioni?
Noi vogliamo giocare una partita decisiva in Europa occupando il centro, Forza Italia invece sta coi sovranisti. Facendo il 4% possiamo ambire a una presenza europea significativa, nelle istituzioni europee. Puntiamo a quello e io sono ottimista sui risultati.
Il Governo arriverà indebolito alle Europee con tutte queste grane, dal Pnrr ai migranti o la premier le sembra salda?
Meloni è salda. Magari cambierà qualcosa nella squadra ma non ci riguarda, noi siamo all’opposizione.
Sull'alluvione, tra Meloni e Bonaccini con chi sta?
Coi cittadini dell’Emilia-Romagna. Dunque con Bonaccini che ha ragione a battere cassa. Capisco però l’imbarazzo di Schlein che in quella giunta in cui aveva la delega al Patto per il clima (prevenzione ambientale, ndr) non ha brillato. Elly se la cava più con gli armocromisti che con i cantieri, a quanto pare.
Ultima cosa, come immagina il quadro politico tra un anno?
Meloni ancora premier, governo rimpastato. E i centristi - anche italiani - decisivi in Europa.





         











 
















 

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15/8/2023 - 16:56

AUTORE:
Bertelli

Quando l'uva è matura e il fio pende...pare che IV faccia il congresso. Quale migliore occasione per fare una rentrée al rovescio. Buone cose.

15/8/2023 - 15:14

AUTORE:
Marcella B Serpi

Si fa fatica a crederlo invece succede quotidianamente... e ormai da dieci anni a questa parte... Intervistano chiunque, anche se si tratta di un passante che sta portando il cane a passeggio per strada, lo fermano e gli chiedono che cosa pensa di Renzi.
Poi ovviamente tagliano il tutto e pubblicano e fanno ascoltare tutti coloro che parlano male di Renzi, non c'è altro.
Ovviamente Renzi non c'è, in tutte quelle decine di trasmissioni in cui parlano, rispondono e traggono conclusioni, lui non c'è mai.
E poi quando Renzi c'è, di solito non lo ascoltano nemmeno, perché a che gli serve fare domande che abbiano una briciola di attinenza con l'argomento? Ieri sera Dario Vergassola, uno di quelli che io per anni ho apprezzato ed ero pure convinta così come per tanti altri protagonisti che avesse qualcosa di intelligente da dire...ieri invece la domanda clou... quella classica di Telese, uno che ha imparato a fare il giornalista nella foresta Ammazzonica mentre segava gli alberi, e Vergassola ha risposto mantendendosi nel classico... "Ma aveva promesso che se perdeva il referendum si allontanava dalla politica". Ovviamente nemmeno li sfiora il pensiero che prima e dopo di Renzi siano centinaia i politici che hanno detto e contemporaneamente smentito, Giuseppe Conte il primo, perché non gli serve ricordare la verità, anzi... Allora gliela dico io: La personalizzazione del referendum è stato un errore, inutile cercare di far capire l'importanza che voleva dare a quel voto, e anzi dirò di più, Matteo Renzi ha fatto proprio una caxxata, perché non è riuscito a capire la percentuale di cogl...ni che stavano nel suo stesso partito e nella maggioranza del paese.

15/8/2023 - 10:39

AUTORE:
Bruno Baglini, Migliarino

...gli dissi: se vai via dal PD in tanti di noi non ti possiamo seguire per non fare ulteriori partiti del tipo RC, Sinistra Ecologia ed altri che poi come a Vecchiano si riuniscono in una lista civica (IPV) Insieme Per Vecchiano per battere le destre e governare come stiamo facendo da lungo tempo.
Risposta: non posso stare in un partito dove mi si impedisce di parlare in Senato su una cosa che mi riguarda direttamente di cui sono indagato (affare CONSIP) dove una "semplice" Mogherini mette ai voti che deve essere il capogruppo dei senatori Andrea Marcucci a parlare.

Vedi ora "il falso affare CONSIP" in che considerazione é ridotto.

E forse dopo Enrico Letta che rifiutò qualsiasi apporto del gruppo Italia Viva per non far stravincere il centrodestra, con Bonaccini poteva aprirsi la strada del rientro ed invece son rientrati solo i sinistri-sinistri per perdere alla grande con altri 800mila voti rifiutati.
Tu come altri baloccatevi con "il 2x100" ed altre menate e di questo passo Lameloni, senza eventuali mosse del cavallo renziane ci va in pensione a Chigi.
Nb: la ferraglia si compra a tonnellate, l'oro a grammi.

15/8/2023 - 0:58

AUTORE:
Bertelli

Il tuo ex segretario ha fondato un altro partito, che udite udite, a settembre dovrebbe fare il congresso. Quindi se lo intendi, beh, il passo seguente è logico. Resta da vedere che congresso sarà. Ho il vago sentore che il segretario, o presidente, o quello che è, sarà sempre il solito. Un simil FI, 2%.0 però...

14/8/2023 - 19:55

AUTORE:
Iscritto PD

A differenza della nuova segretaria del mio partito, il "vecchio" segretario PD nelle interviste ed anche in Parlamento e senza leggere il foglietto scritto a casa; almeno io lo intendo.
Se io intendo, lui intende cosa vuol dire, vuol dire che ci siamo intesi.

Vedi La supercazzola di Elly Schlein🤣
https://youtu.be/hHRVWxAvPME

14/8/2023 - 19:39

AUTORE:
Bertelli

...dei due Enzi. Chiedere una cosa in una intervista è cosa diversa da farla nei luoghi deputati, vedi Parlamento. E se lo dici, lo devi fare. Ma si ritorna ai grandi annunci a pro di telecamera o microfono.
Per il resto dici le stesse cose che ho gia scritto io.
Vieni in ferie anche, vai, è meglio. E mi raccomando l'ombra.
Non quella veneta....

14/8/2023 - 16:36

AUTORE:
Amico degli Enzi

....uno che chiede la commissione d'inchiesta per i fatti del Covid secondo il sig.Bertelli non calcola che potrebbe tirarsi la zappa sui piedi?
Il senatore Matteo Renzi fu il primo a dire di chiudere ermeticamente le zone rosse e nello stesso giorno contestare la chiusura delle scuole prima di chiudere le piste da sci, i parchi pubblici dove gli studenti che più si muovono di altri avrebbero fatto "mucchio".
Secondo appunto: alla mia TV ho sentito dire al senatore Renzi che NON avrebbe voluto ingoiare il rospo Di Maio, ma solo lui aveva i voti per mandare a casa Salvini e che Renzi avrebbe preferito Carlo Cottarelli alla guida del governo giallo/rosso ma...
Terzo; con nuove elezioni l'altro Matteo le vinceva alla grande ed ora si avevano PdC e PdR tutti e due di destra.
Quindi buon per noi che quel rospo lo ingoio' l'agnello sacrificale.

14/8/2023 - 15:56

AUTORE:
Bertelli

Caro Enzo, l'invito che fai agl'altri lo rivolgo anche a te. Stai parecchio all'ombra, il sole picchia forte e ottenebra la mente, o meglio, fa ricordare male. E qui il difetto di memoria è bello grosso.
Mettiti comodo, semmai tu dovessi leggere questa mia, servirà qualche minuto di più. Che il mojito abbia dato alla testa di Salvini è stranoto, forse anche a te, quello che dimentichi è che Giuseppe Conte sfanculeggiò il tapino in parlamento, sai quel luogo deputato alle controversie politiche, e mise fine al governo Conte 1. Da lì è nata una nuova partita che ha portato alla nascita del Conte 2. Ricordati che i 5Stelle erano partito di maggioranza relativa ( 33 % ) e se il Pd voleva governare, da lì doveva passare. Conte PdC, Di Maio, sai quello col gilet giallo, ministro degli esteri ecc. ecc. I 5Stelle potevano anche tornare al voto, il Pd no, men che meno il senatore di Rignano, Iv sarebbe morta nella culla. Ricordati, ah, di nuovo, mettiti all'ombra, casomai.
Ricordati, mi raccomando, che dal settembre 2019 alla nascita del Draghi 1, febbraio 2021 è passato un po' di tempo e nel frattempo una pandemia. Con annessi e connessi, con in più una cosuccia così come il recovery fund e altre amenità tipo l'inizio delle vaccinazioni contro il Covid, 27 dicembre 2020, fino a febbraio 2021 l' Italia è stato il primo paese per vaccinazioni, tant'è che la Merkel diceva ai suoi di copiare il metodo italiano. Poi è arrivato S. Draghi e qui gli storici avranno di che discettare. Ah, nel frattempo, più o meno fine aprile 2020, ci fu uno, e anche qui gli storici dovranno dirci come è potuto succedere, che straparlava di riaprire tutto nonostante gli epidemiologi dicessero il contrario, ma si sa, quando al cavaliere nero gli girano...Fatto sta che da quel giorno dalle parti di Bergamo e Brescia non lo videro più.
Spiegheranno tante cose gli storici un dì, spiegheranno il perchè di tanti proclami e di pochi risultati, di cose dette e non dette, di incontri in autogrill, di alleanze magnifiche e di divorzi altrettanto magnifici. Insomma, lavoro per gli storici ci sarà, un domani.
Sperando che i giornalisti compiacenti facciano del loro meglio. Ma questa non è cosa per noi.
Stai in ferie, Enzo, e riparati dal sole.
Dimenticavo, vado in ferie pure io...
Su una cosa siamo d'accordo : ad maiora!

14/8/2023 - 13:44

AUTORE:
Enzo Lo Sicco

(chi vuole si metta comodo)
🙋‍♂️
11 Agosto, ricorre il IV° anniversario del miracolo del Papeete.
Una data storica da ricordare e da festeggiare.
Sono passati quattro anni e c'è il rischio che diventi una ricorrenza ripetitiva di cui si perde il valore. E invece dobbiamo ricordarla e tramandarla ai posteri come il giorno del Ringraziamento.
11 AGOSTO 2O19
da lì tutto ebbe inizio.
Buongiorno, distratti da Caronte, parliamo di politica (quella vera) che nemmeno l'anticiclone africano ci può far dimenticare cosa è stato.
Post consigliato per gli amici con le chiappe ammollo, per altri astenersi o mettersi al riparo sotto l'ombrellone, perché la lettura chiederà qualche minuto più del solito e l'occasione merita.
Un post che mi sento di condividere con chi è amante della Storia Politica, quella casareccia, e che un giorno, volenti o nolenti, Analisti storici, alla domanda:
"Ma come è potuto succedere?"
dovranno rispondere!
Una risposta cui,
sicuramente, i giornalisti, reduci del tempo di cambiamento grillino, fagocitati e vomitati dall'Elevato, avranno difficoltà, per ovvi motivi, a ricordare.
Ecco perché festeggiare la ricorrenza serve come rinfrescatina ai ricordi, così per Futura memoria.
Se ancora oggi, dopo duemila anni, si festeggia chi ha moltiplicato pane e pesci, ciò si deve alla memoria tramandata.
Un secolo è passato da quel giorno.
Un secolo in appena quattro anni.
Era l'11 agosto 2019, e sembra un secolo, da lì il "miracolo italiano" ebbe inizio.
In quei giorni eravamo
tutti rassegnati e con lo sguardo rivolto ad un triste passato, con la sola variante, nel colore delle camicie, non più nere ma verdi.
Eravamo nei minuti di recupero dei tempi supplementari, l'Arbitro del Quirinale pronto a fischiare la fine della partita.
L'uomo del Papete, con la complicità di una squadra di scalcinati, in maglia gialloverde, spadroneggiava, a tutto campo, in tutto il paese, ormai veniva considerato il nuovo Maresciallo d'Italia (anche se lui,con la sua nota modestia, preferiva Kapitano), e tra un mojito e l'altro, continuava a masturbarsi, a suo piacimento, con la complicità di un insignificante Gilet Giallo, allora punta di diamante dei Grulli.
Tutti i media lo osannavano e i pennivendoli, fagocitati e vomitati dall'Elevato (suo consocio) lo lo adulavano.
"DATEMI PIENI POTERI!"
Gridava, senza capire di quanto il mojito possa fare brutti scherzi, in gente abituata a bere l'acqua del Dio Po, senza che, allora, si potesse ricorrere ai Taxi, come oggi.
Da quel giorno, tutto è cambiato.
È bastato che un Fuoriclasse Fiorentino, si alzasse dalla panchina e cominciasse a giocare la partita, applicando una semplice, ma fondamentale, regola, e cioè che il pallone bisognava tirarlo verso la porta avversaria, non fare autogol.
Bisognava mettere da parte le guerre da spogliatoio nel P.D. e provare a giocare la partita.
Questo è successo quel giorno, questo, ancora oggi, viene ricordato.
Una partita giocata e vinta alla grande, contro dei marpioni alla Casalino, dove il Fuoriclasse Fiorentino ha messo in campo tutta la classe e la superiorità del suo gioco.
Deve essere ricordato che la politica, quella vera, è una cosa seria per gente seria e non per quella che viveva solo di gare a chi spolverava la sedia al grillino, per farsi notare e benvolere.
Quel giorno, è avvenuto il miracolo.
Il Senatore Fiorentino, a quel tempo noto come l'Innominato di Rignano, anche questo gli storici dovranno ricordare (grazie alla Ditta), entra in campo, e che ti combina?
CON DUE CALCI al Kazzako verde e al Gilet Giallo, rivoluziona tutto!
Calci nel sedere, altro che Mojito!
Con un gioco Magistrale, di Alta politica, quella vera, in un solo colpo, butta all'aria tutto il piano del barbaro padano, e lo seppellisce in quella spiaggia del Papete dove oggi una targa, a perenne memoria, ricorda.
Poi, con una azione da Fuoriclasse, costringe l'inventore di Bibbiano, quel coso che, allora, si raccontava avesse sconfitto la povertà, a patteggiare una nuova alleanza con il partito di Bibbiano,
Quello stesso Giggino che giorni prima gridava:
"MAI CON IL P.D. di Bibbiano!".
A quella data un P.D. agonizzante, che continuava a subire autogol dai "compagni serpenti" e dagli smacchiatori di giaguari, si ritrova ad essere miracolato.
Il Segretario di allora, noto per essere fratello di un più noto Commissario, si ritrova da Signor nessuno, a Segretario di un partito da coalizione governativa, con tutto il potere che ne deriva.
Così pure vari personaggi della ditta, TUTTODIUNBOTTO si ritrovavano ad essere Ministri (un Boccia, uno Speranza...), gente che non esisteva più nel panorama politico.
TUTTI MIRACOLATI!
grazie al fuoriclasse fiorentino che, dopo il miracolo, toglie il disturbo e si fa da parte per la felicità della Ditta.
Come un Cincinnato, comincia a coltivare il proprio orticello.
Un piccolo orticello, nella speranza che un giorno possa dare i frutti sperati, ancora piccolo ma, sicuramente, di grande qualità, che riesce a compensare la quantità. con la qualità.
Ma torniamo alla nostra memoria e ripartiamo dall'orticello.
Settembre 2019,appena un mese dall'evento miracoloso, nasce Italia Viva.
Dopo l'estate del Papete era necessario aiutare il Paese ad uscire dalla palude dove il Conte/1, l'aveva affossata.
E con il Miracolo di cui sopra è detto, il pattuglione del P.D. viene riportato sulla scena, riesumando dal soffitto del Nazareno dei sarcofagi contenenti una pattuglia di eterni trombati.
Ma la riconoscenza non ha dimistichezza con le stanze del potere, non ha mai trovato spazio al Nazareno, come non ricordare i famosi beneficiati rancorosi.
Quanti miracolati di quella calda e pazza estate si sono, improvvisamente, trovati in auge e, addirittura, alcuni in posti di governo.
Ma si sa il potere da alla testa, e chi, già di suo, ha qualche bacatura, trovandosi assieme ad altri bacati stellati, non potevano che comportarsi come da copione, coalizzandosi, tutti assieme, mezze tacche e quaqquaraquà, contro chi li aveva resuscitati e risvegliati dal torpore.
Tutti assieme, con l'Intergruppo, contro Renzi e il suo "numeroso" esercito del 2%.
Nel momento che l'Italia aveva da combattere una gravissima emergenza economica ed epidemiologica, i prodi dell'Intergruppo pensavano a difendere la loro arroganza di potere, le loro poltrone.
A questo punto, entra in scena il Cavaliere Nero.
E quando al Cavaliere Nero gli fanno girare i cosiddetti.... allora so cacchi.
Il fratello del Commissario, il Grande Compagno Thailandese, il malefico baffetto, lo smacchiatore di giaguari, con il marito della De Gerolamo e tutte le bimbe di Conte, tutti assieme, appassionatamente, al popolare ed imprescindibile Contedelgrillo e al suo fido Rocco di Casa-leggio, contro l'impopolare e antipatico Cavaliere Nero, quella roba lì (dixit Speranza) e proprio contro quella roba lì si sono sfracellati.
A nulla è servito la mercanzia dei vari Ciampolillo e neanche il prestito di qualche senatrice Piddina.
E anche il Conte 2 è andato, mandato a quel paese da quel gruppuscolo, che sarà pure al 2% ma glielo sta facendo sicuramente così al 100%.
Eccoci al Governo Draghi, che nessuno osava sperare, e che gli orfani e le vedovelle non volevano.
"O Conte o Morte", gridavano, accontentati!
Il resto è cronaca attuale, tutti i Compagnoni del Nazareno, scomparsi.
Il Fratello del Commissario, sostituito con il Nipote di zio Gianni, fatto rientrare da Parigi per vendicarsi di quel #enricostaisereno ritrovandosi con l'hashtag #enricobubùsettete, e oggi con la Stella di Elly. Mentre il Contechì è tornato a quel paese dove lo aveva già mandato l'Elevato.
I poveretti dei 5 cosi, sono ancora a difendere la pagnotta.
Giorno verrà che si dovrà far luce su quanto successo, ci dovranno dire chi ha salvato l'Italia dal sovranismo e dal populismo, ma anche dalla epidemia.
Ci dovranno dire come sarebbe andata la trattativa per il Recovery con l'Europa con i due compari al governo,
Il barbaro e il Gilet Giallo e il loro prestanome.
Ci dovranno dire com'è stato possibile che con una semplice "mossa del cavallo" siano stati rimessi in carreggiata, e presi a calci in culo da un leader di una nuova ITALIA VIVA, dal 2 per cento.
Sembra passato un secolo ma è storia degli ultimi mesi, e gli storici un giorno studieranno questo periodo, ma principalmente il suo autore, quel senatore di Rignano, MATTEO RENZI che ci ha salvato per ben due volte il culo, e che adesso comincerà ad occuparsi della sora Gioggia dei Fratelli d'Italia, sempre con quella roba lì del 2%, dovrà pensare alla nuova stagione, quella del Twiga
(ma questa è un'altra storia ancora da scrivere).
Ad maiora!
(vado in ferie)

14/8/2023 - 13:21

AUTORE:
Amico di Enzo Rametti

E' facilmente che tu veda (non ora) perchè l'elezione diretta del PdC, ora come ora vincerebbe Lameloni, per il prossimamente vedo con più probabilità eletto il mio amico e non la mia segretaria PD protempore e neppure lo stracotto Enrico Letta che fu vice di Bersani che disse: mai un governo con Berlusconi ed Enzo disse loro: il governo va fatto con chi ci sta e lo "fenno" con il vice di Bersani con i voti di Berlusconi.
Poi Enzo ha dalla sua due bis con Mattarella, un licenziamento; anzi quasi due perchè il Giuseppi tre fu sostituito in corsa da Draghi Mario su indicazione del Rametti Enzo.
Al tempo "vederemo" se le tue previsioni sono al pari di quelle di Di Maio, Di Battista, Fra-Toianni, Conte, dell'altro Matteo, della senatrice Roic prestata da Zingaretti per fare il goveno dei Ciampolilli🤣

14/8/2023 - 12:32

AUTORE:
Massimo

Così parlò l'emulo del mago Otelma. Non resta che aspettare un anno per vedere l'esito delle previsioni. Spero, per me, che le azzecchi tutte come le ultime...😁