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Il 15 novembre p.v. L'Amministrazione Comunale di San Giuliano Terme apre la stagione del Teatro Rossini di Pontasserchio, con la direzione artistica di Martina Favilla - Presidente dell’Associazione Antitesi Teatro Circo. Una proposta artistica originale e di grande rilevanza, sostenuta dal Comune di San Giuliano Terme, Regione Toscana, Ministero della Cultura, che posiziona la città di San Giuliano Terme come area della cultura e della multidisciplinarietà con particolare attenzione all’inclusione sociale e alle nuove generazioni, con metodologie innovative. 

E non c'è da cambiare idea. Dopo aver sostenuto la .....
. . . sul Foglio.
Secondo me hai letto l'intervista .....
L'intervista a Piazza Pulita è di 7 mesi fa, le parole .....
Vedi l'intervista di Matteo Renzi 7 mesi fa da Formigli .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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Arabia Saudita
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Incontrati per caso...
di Valdo Mori
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Dalla pagina di Elena Giordano
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storie Vere :Matteo Grimaldi
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Indaco il colore del cielo
non parimenti dipinto
Sparsi qua e là
come ciuffi di velo
strani bioccoli di bambagia
che un delicato pennello
intinto .....
tutta la zona:
piscina ex albergo
tutto in stato di abbandono

zona SAN GIULIANO TERME
vergogna
Occhi, Occhiali e Lenti a contatto
L’importanza di vedere bene con entrambi gli occhi

15/8/2023 - 16:29

 
Sembra una cosa scontata, dire che occorre vedere con tutti e due gli occhi nella stessa maniera.
 
Poche persone infatti,  vanno a farsi un controllo visivo, per capire se i due occhi vedono nella stessa maniera .
 
Spesse volte,  più di quanto  si possa pensare, i due occhi non vedono allo stesso modo.
 
Diciamo, per esempio,  che un occhio vede 10decimi e l’altro magari 7 decimi o 6 decimi, cosa di cui ci si accorge solo se si fa un controllo optometrico.
 
Comunque ce ne possiamo anche  accorgere in maniera semplice, senza un vero controllo davanti a una tabella optometrica, basta affacciarsi alla finestra, guardare con entrambi gli occhi un cartello stradale, un  manifesto leggibile o qualunque altra cosa visibile  in maniera chiara con entrambi gli occhi e poi, occludersi prima l’occhio destro, per capire se si vede la stessa immagina vista con nentrambi gli occhi , poi l’altro occhio , quello sinistro,  per capire se l’immagine si vede chiara anche con quello oppure no.
 
Qualora l’immagine di uno dei due occhi non sia uguale o sufficientemente simile all’altro occhio, allora occorre andare a fare una visita oculistica, per rimediare , se possibile all’inconveniente.
 
Si…..dico a rimediare , se possibile, perché, se quella differenza di cui ci siamo accorti a 40/50 anni è sempre esistita e non ce ne siamo mai resi conto prima, può essere nel maggiore dei casi che non si possa neanche rimediare, perché l’occhio che vede meno e che ha  sempre visto meno per tutti quegli anni, può esser diventato un occhio cosiddetto “pigro”, ……cioe, ’ non avendo mai visto bene come l’altro occhio si è messo in disparte facendo lavorare al meglio l’occhio migliore e rimanendo alla sua ruota, come si dice "in gergo ciclistico”.
 
A quel punto ci si deve contentare di farlo vedere al meglio che si può, eventualmente con un minimo di correzione.
 
Cosa succede però, se i due  occhi non hanno una visione corretta ??
 
In particolare, niente , perché la visione continuerà come è continuata in tanti anni, un po’ meglio se con la correzione si può migliorare, ma il discorso più importante in questi casi di “ambliopia” (diversità di visione fra i due occhi) riguarda la  cosiddetta “profondità di campo”.
 
Cerco di spiegare in maniera più semplice  possibile il problema.
 
 I nostri occhi, in condizione di funzionalità perfetta di entrambi , ci permettono di poter capire e determinate a certe distanze se un oggetto è avanti ad un altro e che distanza può esserci fra i due!!!!

Per esempio siamo in fila con la macchina e cerchiamo di capire se fosse possibile superare le macchine che ci precedono.
 
La prima cosa da tenere presente, è capire con la massima precisione, a che distanza è la macchina che da lontano si avvicina verso di noi in senso contrario, e a che distanza è la prima macchina della fila che vogliamo sorpassare .
 
Questo lo si può fare in maniera perfetta, solo se i due occhi hanno la stessa efficienza visiva, perche’ uno dei due (semplificando di molto il discorso) si interessa della macchina che ci viene incontro e l’altro si incarica di vedere a che distanza è la macchina che ci precede.
 
Facile capire a questo punto che se uno dei due occhi non vede bene, una di queste due distanze può essere falsata e quindi dare indicazioni errate per il nostro comportamento; cosa del tutto infausta, perché nel caso delle macchine preso in esame, sarebbe una disgrazia non indifferente.
 
Diverso ovviamente il discorso se si parla, invece che di macchine, di un cartello e di una strada da imboccare, avremo qualche difficoltà a capire se girare prima o dopo del cartello,  ma non ci saranno certamente problemi particolari.
 
Comunque la raccomandazione a fare le prove suggerite  anche a casa, da voi stessi, per capire se i due occhi vedono nello stesso modo, ve la faccio di nuovo, anche perché ciò che ho detto, ha valore 7 su 10  durante le ore diurne, mentre ha valore fondamentale  10 su 10 durante le ore notturne, quando , come detto anche in altri articoli precedenti (andate a controllare),  la “profondità di campo” al buio, pone grosse difficoltà già a chi ha una visione perfetta……..figuriamoci a chi ha dei problemi visivi!!!!!
 
Da tenere presente, sempre, che nei miei articoli faccio esempi semplici non tecnicamente validi, in certi casi, perchè facendo diversamente, rischierei di non interessare più di tanto il lettore che non ha certo bisogno di formule tecniche , ma di cose semplici da capire e potere eventualmente verificare.
 
Venanzio Fonte
Ottica Vision 2002 ( Pontasserchio)

 
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