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Il 15 novembre p.v. L'Amministrazione Comunale di San Giuliano Terme apre la stagione del Teatro Rossini di Pontasserchio, con la direzione artistica di Martina Favilla - Presidente dell’Associazione Antitesi Teatro Circo. Una proposta artistica originale e di grande rilevanza, sostenuta dal Comune di San Giuliano Terme, Regione Toscana, Ministero della Cultura, che posiziona la città di San Giuliano Terme come area della cultura e della multidisciplinarietà con particolare attenzione all’inclusione sociale e alle nuove generazioni, con metodologie innovative. 

E non c'è da cambiare idea. Dopo aver sostenuto la .....
. . . sul Foglio.
Secondo me hai letto l'intervista .....
L'intervista a Piazza Pulita è di 7 mesi fa, le parole .....
Vedi l'intervista di Matteo Renzi 7 mesi fa da Formigli .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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Arabia Saudita
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Incontrati per caso...
di Valdo Mori
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Dalla pagina di Elena Giordano
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storie Vere :Matteo Grimaldi
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Indaco il colore del cielo
non parimenti dipinto
Sparsi qua e là
come ciuffi di velo
strani bioccoli di bambagia
che un delicato pennello
intinto .....
tutta la zona:
piscina ex albergo
tutto in stato di abbandono

zona SAN GIULIANO TERME
vergogna
Di Peppino Di Lena
La NATO ha cambiato idea?

18/8/2023 - 21:45


LA NATO HA CAMBIATO IDEA ?
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Ieri pomeriggio hanno fatto un po' di rumore le parole di Stian Jensen, capo di gabinetto del Segretario Generale della Nato Stoltemberg.

Secondo i primi lanci di agenzia, poi ripresi dalle edizioni on line dei principali quotidiani italiani, il diplomatico avrebbe proposto all'Ucraina di cedere territorio nazionale in cambio dell'adesione alla Nato.

Le cose non stanno proprio così, come si può verificare leggendo il quotidiano norvegese che per primo ha dato la notizia (link in basso).

Intanto va precisato il contesto:

 Jensen parlava in un dibattito pubblico con una professoressa di un'università norvegese esperta in relazioni internazionali.

 Ha detto sostanzialmente tre cose:

 1) La proposta "territori in cambio di pace" NON è una proposta della Nato, ma è nata al di fuori dell'Alleanza.

Probabilmente si riferiva ai cosiddetti "paesi non allineati" (Brasile, Sudafrica etc.) che caldeggiano la proposta.

 2) Bisogna vedere quanta parte di territorio nazionale riescono a liberare le forze armate ucraine.

Credo che si riferisse alla Crimea, la cui riconquista, per motivi geografici (si vedano le cartine in basso) è praticamente impossibile.

L'istmo che collega la penisola alla terraferma è perlopiù occupato da laghi e paludi, ci sono due sole strade praticabili su lingue di terra assai sottili, sbarrare le quali è, per l'esercito russo, un gioco da ragazzi.

Va aggiunto che la Crimea è l'unica zona dell'Ucraina con una popolazione in maggioranza russa (58,3%) e sin dall'inizio del conflitto l'idea di lasciarla alla Russia era largamente prevalente fra le cancellerie europee.

A mio avviso ciò può avvenire solo a patto che chi vive lì si esprima in tal senso, con un referendum vero, e non la farsa del 2014 (i "Sì" all'annessione sono stati addirittura il 95%, a fronte di una popolazione russa inferiore al 60%).

 3) Jensen ha aggiunto che, in ogni caso, la decisione ultima sui confini spetta all'Ucraina.

Cosa peraltro ribadita un'ora dopo dal portavoce della Nato.

 Non c'è dunque una novità sostanziale nelle parole di Jensen.

 A mio avviso, come ho scritto in passato, è assai difficile che Biden si rimangi la parola, mentre è assai probabile che gli Stati Uniti cambino posizione nel caso di una vittoria di Trump alle prossime elezioni presidenziali.

 

 

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