In questi giorni abbiamo appreso che si sono verificati vari episodi di violenza e maltrattamenti nei confronti degli operatori, ecologici, quei lavoratori che ogni giorno ci ritirano la spazzatura, fino al caso estremo della minaccia con la pistola.
Affinché non ci siano equivoci, voglio esprimere la solidarietà a quei lavoratori che ogni giorno portano via i nostri rifiuti.
Ma questi episodi portano ad una ulteriore riflessione, queste situazioni nascono dalle modalità di svolgimento del servizio con il disagio che viene creato al cittadino, il quale se le cose non vanno bene se la prende col primo che vede, l'operatore ecologico.

Il dipendente svolge il lavoro come viene prescritto dalla azienda, ma è il primo a pagarne le conseguenze se non programmato bene.
Faccio alcuni esempi per comprendere meglio, se il rifiuto non è confezionato secondo la norma, ma io vedo che giustamente hanno margini di tolleranza, il rifiuto non viene ritirato, se lo facesse l'operatore è multato dalla azienda per inadempienza, il cittadino crede di averlo confezionato bene e se la prende con l'operatore.

Secondo esempio, per risparmiare nei costi di gestione, l'azienda fornisce agli operatori anche mezzi molto grossi, e per operare in strade strette sono costretti a fare un sacco di manovre e quando le fai alle 5 del mattino un qualche disagio lo crei, e la dove ci sono mezzi piccoli, poi li debbono scaricare su camion più grandi, e spesso queste operazioni avvengono nei centri abitati con qualche difficoltà per i cittadini.

Che il servizio non sia migliorato per gli stessi operatori lo si vede anche dalle modalità con cui sono costretti a lavorare, una per tutti, attaccati dietro al camion esposti alle intemperie ed ai puzzi, perche uno guida e l'altro raccatta, e su questo potremmo anche continuare, ma mi fermo qui perchè questa situazione porta ad altre considerazioni.
Non si può dotare il personale di mezzi adeguati rispetto a dove viene svolto il servizio? Non si può avere il personale adeguato e modalità diverse per tutelare anche la salute di questi lavoratori?

Vorrei precisare anche a scanso di equivoci, nelle nostre zone grazie anche alla disponibilità del personale, abbiamo un buon servizio, e il cittadino ha varie possibilità di smaltimento, dalla raccolta al conferimento in discarica.

Appunto, il cittadino, al di la dei casi, contribuisce in maniera sostanziale per una raccolta adeguata perchè fa la differenziata, porta il vetro alle campane, conferisce in discarica , quindi fa un lavoro importante.
Allora perché si tende all'eccessivo risparmio nello svolgimento del servizio? La frase si dice per contenere i costi.

Non è più sufficiente una risposta cosi generica, al cittadino dovrebbe essere detto del ritorno della raccolta differenziata, dove finiscono i vari materiali, come ritornano nel territorio i materiali riciclati, se lo sono? Che tipo di risparmio porta in bolletta?
Si è centralizzato tutto per risparmiare, creando una mega struttura regionale, cosi, si dice anche che è importante il rapporto col privato perchè il rapporto pubblico privato migliora il servizio, come?

Il privato è ovvio ha tutto l'interesse investire in aziende di pubblico servizio, il guadagno è certo la perdita non c'è mai perché viene coperta dal incremento delle tariffe.

Per questi anni i cittadini avranno un aumento della tariffa del 34% aumento deciso dalla ATO ( AMBITO TERRITORIALE OTTIMALE). l'ATO è composta da tutti i comuni i quali hanno votato favorevolmente all'aumento, salvo il Comune di San Giuliano che ha votato contro.

Ecco però dovrebbero spiegare il perché di tale aumento, e c'è da capire anche se in questi momenti di difficoltà dei cittadini era proprio utile comprare una mega struttura per uffici e magazzini, dai costi non indifferenti, e magari non pretendere un aumento cosi importante delle tariffe.

Ricordo che le famiglie in difficoltà, se gli aumentano i costi, come sta avvenendo per altre ragioni, poi si rivolgono ai comuni per avere aiuti, i Comuni non hanno risorse perchè il governo centrale le taglia e sono costretti ad arrangiarsi.
Se non si danno risposte concrete a questi argomenti, se non si inverte la rotta si rischia una guerra tra poveri.
Anche su questi argomenti si misura la differenza di colore di una amministrazione.