Il 15 novembre p.v. L'Amministrazione Comunale di San Giuliano Terme apre la stagione del Teatro Rossini di Pontasserchio, con la direzione artistica di Martina Favilla - Presidente dell’Associazione Antitesi Teatro Circo. Una proposta artistica originale e di grande rilevanza, sostenuta dal Comune di San Giuliano Terme, Regione Toscana, Ministero della Cultura, che posiziona la città di San Giuliano Terme come area della cultura e della multidisciplinarietà con particolare attenzione all’inclusione sociale e alle nuove generazioni, con metodologie innovative.
CHIARIMENTI NECESSARI PER LA BASE MILITARE
Tra le pieghe dei molteplici e diversamente targati comunicati trionfalistici sul cosiddetto “Accordo sul CISAM” sono molti gli elementi da chiarire. Proviamo a segnalarne qualcuno, sperando in una risposta chiara e veloce.
1. Se, come si dice, si tratta di una “base diffusa” è previsto o no il riuso delle caserme pisane inutilizzate o sottoutilizzate, come la Bechi Luserna e la Gamerra? Questo eviterebbe nuove costruzioni e consumo del suolo
2. Lo smantellamento del reattore nucleare spento e lo spostamento del Deposito nazionale di scorie radioattive è sicuramente un fatto positivo. Ma si è tenuto conto dei costi complessivi? Si tratta di operazioni complesse, delicate e costose, che faranno lievitare i finanziamenti necessari per la base. Inoltre, dove verranno spostate le scorie? I siti dedicati risultano al momento stracolmi
3. Che cosa verrà di preciso costruito nel Cisam, che, ricordiamo, è dentro il parco? Abitazioni? Strutture militari? E perché si parla della piantumazione di diecimila nuovi alberi, dal momento che si tratta di un’area oltremodo boscosa? Dove verranno piantati, e perché?
4. Il Presidente Giani ha dichiarato che il progetto della base ha subito “un ridimensionamento”. Di preciso, di quanti ettari e di quanti metri cubi ha bisogno la base militare? Per che cosa e localizzati dove di preciso?
5. Si parla infine di una rigenerazione urbana degli edifici storici di Coltano. E’ bene ricordare che su di essi (Stalle del Buontalenti, Palazzo Mediceo ecc.) insiste un vincolo storico-artistico del Ministero dei Beni Culturali e che, al momento, hanno una destinazione d’uso museale. E’ cambiato qualcosa anche per essi nel PIP in approvazione che non viene reso pubblico? In quale modo, di preciso, e a quale fine si prevede di restaurarli e riutilizzarli?