Il 15 novembre p.v. L'Amministrazione Comunale di San Giuliano Terme apre la stagione del Teatro Rossini di Pontasserchio, con la direzione artistica di Martina Favilla - Presidente dell’Associazione Antitesi Teatro Circo. Una proposta artistica originale e di grande rilevanza, sostenuta dal Comune di San Giuliano Terme, Regione Toscana, Ministero della Cultura, che posiziona la città di San Giuliano Terme come area della cultura e della multidisciplinarietà con particolare attenzione all’inclusione sociale e alle nuove generazioni, con metodologie innovative.
Si stanno susseguendo gli interventi delle varie forze politiche e dei singoli dirigenti sulla prossima tornata amministrativa che sarà nella primavera prossima e vedrà coinvolta anche l'amministrazione comunale di San Giuliano.
Un passaggio importante perchè tra le altre cose andrà a scadenza anche il doppio mandato del attuale sindaco e dovere di tutti è quello di avanzare alla cittadinanza una proposta nuova importante, indipendentemente dalle eventuali modifiche legislative.
La volontà politica della sinistra è di continuare a dare seguito al progetto unitario costruito fin dal primo mandato e portato avanti nel secondo della attuale amministrazione.
La sinistra nel primo mandato del sindaco si presentò divisa, un pezzo in maggioranza ed un pezzo alla opposizione, ma nel corso dei primi cinque anni il tempo non è trascorso invano, a fronte dei profondi cambiamenti politici e sociali che avvenivano, a San Giuliano, dopo tante discussioni arrivammo alla conclusione che non aveva alcun senso proseguire divisi, anche perché, come abbiamo visto dai risultati, il Sindaco è stato riconfermato col 54% dei voti e la seconda lista più votata fu proprio una lista civica da Lui ispirata.
Dividerci ancora non aveva senso.
Il nucleo originario che dette vita nel secondo mandato a sinistra unita era sostanzialmente costituito da Rifondazione Comunista ed ex SEL, lo si deduce anche dalla composizione delle liste, successivamente, anche al'interno della sinistra ci sono stati forti cambiamenti, è nata Sinistra Italiana, si è costituita SCE, ma questi processi hanno inficiato solo marginalmente, nel percorso oramai intrapreso della Sinistra Unita San Giuliano.
Un percorso che ha dato alcuni risultati importanti, nella gestione delle emergenze, nel ruolo svolto nelle partecipate, nel tutelare i diritti dei lavoratori, certo ci sono stati anche dei limiti.
Ma intendiamo portare ancora avanti per ragioni politiche sostanziali richiamate e perchè se la sinistra non vuole essere solo un nome senza contenuto deve cambiare profondamente per rientrare in connessione col popolo che intende rappresentare.
Dovendo partire da dato elettorale costatiamo che oramai circa la metà degli aventi diritto al voto non partecipa più, le ragioni sono molteplici, e per il nostro territorio significa che la stragrande maggioranza delle persone che non partecipano più al voto sono da ricollocarsi, socialmente, culturalmente a sinistra.
I partiti politici sono profondamente cambiati, il PD è diventato un partito generalista con più anime, le forze a sinistra hanno una rappresentatività ridotta e la proposta politica ad oggi non porta consensi, e allora se vogliamo davvero invertire questa tendenza non possiamo che ripartire dai contenuti per far si che le persone che non si riconoscono più, almeno per oggi, nelle attuali forze politiche, possa condividere contenuti importanti, propri della sinistra e su questi tornare ad impegnarsi per non continuare a rotolare ancora di più nel baratro.
Questo è sostanzialmente il senso della proposta della sinistra unita, ed i contenuti sui quali vorremmo portare alla discussione di tutti, sono la Pace, perchè senza la Pace non c'è futuro, il socio sanitario pubblico ed il terzo settore come forze sussidiarie alla gestione del benessere, questo significa per il nostro comune invertire la tendenza, la quale oggi vede tanti centri medici privati e poco il servizio pubblico, il primo banco di prova sul quale si dovrà impegnare a fondo la nuova Amministrazione saranno le case di comunità, il sistema scolastico nel suo complesso, affinchè la riduzione demografica non comporti una riduzione della offerta formativa, infrastrutture termalismo e cultura.
Solo se saremo capaci di coinvolgere le persone in un percorso cosi concepito e partecipato, forse riusciremo a superare anche i limiti passati e riprendere il cammino che è proprio della storia di questo comune. Certo discuteremo anche dei candidati, nulla è precluso e scontato per la guida del comune e la sinistra vorrà e dovrà fare la sua parte.
Ciò che diviene importante oggi, e quello di far sentire le persone partecipi del loro destino del loro futuro, dobbiamo smetterla di considerare i cittadini semplici elettori ai quali viene chiesto solo di mettere la croce su un simbolo o un nome e poi fino alle elezioni successive non si cercano più.
Dobbiamo far sentire agli ultimi, ma anche a coloro che tutti i giorni, con fatica portano avanti le loro attività, che non sono soli.
Fare politica non significa occupare poltrone, avere potere, ma significa mettersi al servizio delle proprie idee, al servizio delle persone che si intende rappresentare, significa studiare, ed essere coerenti e partecipi sempre, il consenso per il consenso è prerogativa delle dittature se il fine è sempre quello del posto da occupare.
Riscoprire la sinistra significa appunto dare un senso alto alla politica, è sapere che quando si va a richiedere un voto per una proposta , che ci assumiamo delle responsabilità, e si ci accordano la fiducia le persone affidano un pezzo del loro futuro che non può essere tradito, questa si chiama coerenza e questo è l'essere a sinistra.