Il 15 novembre p.v. L'Amministrazione Comunale di San Giuliano Terme apre la stagione del Teatro Rossini di Pontasserchio, con la direzione artistica di Martina Favilla - Presidente dell’Associazione Antitesi Teatro Circo. Una proposta artistica originale e di grande rilevanza, sostenuta dal Comune di San Giuliano Terme, Regione Toscana, Ministero della Cultura, che posiziona la città di San Giuliano Terme come area della cultura e della multidisciplinarietà con particolare attenzione all’inclusione sociale e alle nuove generazioni, con metodologie innovative.
Volare oh, oh
Cantare oh, oh
Nel blu degli occhi tuoi blu
Felice di stare quaggiù
E continuo a volare felice più in alto del sole
Ed ancora più su
Mentre il mondo pian piano scompare negli occhi tuoi blu
La tua voce è una musica dolce che suona per me
Volare oh, oh
La canzone italiana più conosciuta al mondo “Nel blu dipinto di blu (Volare)” che Domenico Modugno lanciò nel 1958 e che la feci mia per il legame che avevo con il mare e il cielo e per gli occhi di una ragazzina vicina di casa quando abitavo a Metato.
Non ridete ora e non rimarcate che questo mio attaccamento a Migliarino stona con la provenienza di una frazioncina di San Giuliano!
Due anni dopo, avevo allora 18 anni, ebbi l’incontro traumatico con Edvige, o meglio con un centinaio di cartoline che la mia amata, immaginaria per me ma reale nella sua vita, aveva scritto al fidanzato e che avevo trovato in una soffitta di una casa abbandonata. Forse da lì è nata la passione delle cartoline che ho collezionato per anni e continuo ancora oggi a cercare nei mercatini (soffitte non ce ne sono più)!
Le frasi d’amore erano da “manuale dei perfetti innamorati” dato che l’amato, militare e sempre in missione, rispondeva nello stesso tono.
La più usata era: Amoti pensoti bacioti, in una forma inusuale per ora, ma devo ricordare che gli anni erano i primi ‘900 e la corrispondenza finì nel 1907 quando finalmente l’amato terminò la vita militare. Le foto sul fronte delle cartoline erano volti di ragazze, innamorati in posizioni affettuose, diverse ma sequenziali, dipinti, fiori e mai nessuna panoramica o di città. Una vera bellezza!
(lui) - Amore mio. Non posso dirti altro che t’amo e che mai mi sazierei stare teco; unico mio tesoro. Vivo adorandoti.
(lei) - Per te amore mio m’è cara la vita! T’amo, t’adoro, ti penso sempre. Mille baci sulla tua adorata bocca la tua Edvige t’invia.
Eccetera eccetera…
Ed io promettovi, cioè a coloro che mi seguono in queste scorribande “sentimental-natural-facete” che questo è l’ultimo scritto sul meraviglioso colore BLU!
Ma Pina Cortese non è d’accordo tanto che ha scritto questa filastrocca per bambini:
La canzone dei colori.
Rosso, rosso… il cane che salta nel fosso.
Verde, verde… la rana nel bosco si perde.
Blu, blu… la barca che va su e giù!
Arancio, arancio… la palla che adesso ti lancio.
Giallo, giallo… il gallo che va a cavallo.
Viola è la viola… peccato che è sola!
Marrone, marrone… il vestito del mago ciccione.
Nera, nera… la nuvola che sembra sera.
Bianco, bianco… il cigno un po’ stanco!
Bambini, vecchietti, signore e signori…
Avanti giocate con tutti i colori!
Non vi libererete facilmente nè di me né dei colori!