L'analisi del nuovo articolo di Franco Gabbani si sposta questa volta nel mondo di un associazionismo antesignano, le confraternite, necessarie per togliere dall'isolamento e dal mutismo le popolazioni delle campagne, anche se basate esclusivamente sui pricipi della religione.
E d'altra parte, le confraternite, sia pur "laiche", erano sottoposte alla guida del parroco.Sono state comunque i primi strumenti non solo di carità per i più bisognosi, ma soprattutto le prime esperienze di protezione sociale verso contadini ed operai.
Pulizia della spiaggia del Gombo
Domenica 1 ottobre l’evento Plastic Free
Tutti insieme per fermare i rifiuti che dal mare finiscono sulle nostre spiagge, anche su quelle naturali e protette di San Rossore. Domenica 1° ottobre terza edizione della pulizia organizzata dall’associazione Plastic Free in collaborazione con Ente Parco Regionale di San Rossore Migliarino Massaciuccoli, Geofor e Comune di Pisa. Importante sarà l’impegno di centinaia di volontari da tutta la Toscana che con i mezzi messi a disposizione tramite il centro visite si muoveranno verso le aree del Gombo e della Buca del Mare.
«Un impegno che continua grazie ai tanti cittadini che vogliono bene all’ambiente - commenta il Presidente del Parco Lorenzo Bani - nei due anni precedenti sono state raccolte tonnellate di rifiuti, comprese molte microplastiche. Purtroppo le mareggiate periodicamente riversano la spazzatura che arriva dai fiumi e dal mare. Iniziative come questa servono anche a porre i riflettori su queste problematiche che vanno risolte all’origine»
Mario De Longis, referente provinciale Plastic Free Onlus: «La spiaggia del Gombo è teatro di un fenomeno oramai comune sulle nostre spiagge: quantità ingenti di plastiche e microplastiche si arenano qui portate dalle correnti marine durante le mareggiate. Sommando i contributi degli eventi degli anni passati, abbiamo ripulito la spiaggia tra Gombo e Buca Del Mare da ben 15 tonnellate di plastica e rifiuti. Quantità destinate a non cambiare finché le politiche ed il modo di pensare delle persone non cambierà. Ci aspettiamo che questo evento, insieme ad altri, possa sensibilizzare le persone ad avere più rispetto dell'ambiente.».
Ritrovo alle 8.30 a Cascine Vecchie nei pressi del viale del Gombo. Qui verranno spiegate ai volontari le modalità particolari con cui deve avvenire la raccolta in un ambiente delicato, in particolare è necessario lasciare sulla spiaggia i legni, parte integrante dell’ecosistema dunale e fondamentale per il suo mantenimento. Dal punto di raduno le persone verranno trasportate sulla spiaggia con i mezzi messi a disposizione dall’Ente tramite il centro visite (tre turni, capienza massima 300 persone). Arrivati sull’arenile i volontari inizieranno a spostarsi sulla spiaggia per raccogliere i rifiuti. Il link per l’iscrizione è https://www.plasticfreeonlus.it/eventi, massimo 300 iscritti per la capienza dei trasporti, a questi si possono aggiungere partecipanti che decidono di raggiungere autonomamente a piedi o in bici la spiaggia tramite il viale del Gombo (lasciando la bicicletta fuori dai cancelli della Villa).
Queste iniziative si inseriscono in un percorso che il Parco ha intrapreso e che lo hanno visto protagonista nazionale con l’app MayDayEarth, uno strumento di cittadinanza attiva per promuovere campagne di pulizia in tutto il territorio e la successiva ripiantumazione di alberi grazie al sostegno della Giorgio Tesi Group. La spiaggia della Tenuta di San Rossore è un’area protetta racchiusa dalle foci dell’Arno e del Serchio, accessibile con guida escursionistica ambientale e con numeri limitati. In questo territorio si può esprimere nella sua naturalità l’ecosistema dunale, habitat ideale per la nidificazione di specie in pericolo come il Fratino e la tartaruga Caretta Caretta, e immediatamente retrostanti si trovano zone naturalistiche pregiate e delicate come le Lame di Fuori.
Raffaele Zortea
r.zortea@sanrossore.toscana.it