Il 15 novembre p.v. L'Amministrazione Comunale di San Giuliano Terme apre la stagione del Teatro Rossini di Pontasserchio, con la direzione artistica di Martina Favilla - Presidente dell’Associazione Antitesi Teatro Circo. Una proposta artistica originale e di grande rilevanza, sostenuta dal Comune di San Giuliano Terme, Regione Toscana, Ministero della Cultura, che posiziona la città di San Giuliano Terme come area della cultura e della multidisciplinarietà con particolare attenzione all’inclusione sociale e alle nuove generazioni, con metodologie innovative.
Un pensiero. (1)
Cartolina viaggiata il 14 febbraio 1916 da Migliarino.
Edita per A. Baroncini. Migliarino.
Altro modo di stampare le cartoline era quello, ora strausato oltremodo con parti corporali e battute alla Vernacoliere, di riunire più vedute per farne un collage e inserire i Saluti da…
In questo esempio è la viola (del pensiero) che suggerisce il motivo: quattro bellissime vedute delle uniche caratteristiche del Paese, il ponte e la trattoria.
Saluti. (2)
Cartolina lucida viaggiata da Migliarino il 14 agosto 1958
Edita per Ditta Pieracci Assunta.
Ecco il moderno esempio di quanto detto sopra.
Gli interessi e il modo di vedere il Paese cambiano.
Il ponte rimane importante, ma anche la vicinanza alla famosa torre, la bella strada alberata nuova e l'orgogliosa scritta che appare vicinissima sull’Aurelia: “Autostrada Firenze- Migliarino”
Un altro Pensiero. (3)
Cartolina viaggiata da Migliarino il 16 luglio 1933, colore grigio verde, edizione A. Baroncini
Sono passati 17 anni dalla prima cartolina con i saluti (n. 55), ma non si è guadagnato in stile, anzi!
La qualità della scritta, la forma della viola, le stesse inquadrature (ne manca però addirittura una), fanno rimpiangere quel “sorpassato” modo di vedere un “saluto”.
Un altro Saluto. (4)
Cartolina a colori, non viaggiata, edita per Capitani &Luperini, Cartoleria Giornali, Migliarino pisano, anni ‘70.
Per un caso nelle prime due vi era scritto: da Migliarino mentre in queste due: da Migliarino Pisano, solo un caso.
In questa cartolina si aggiunge, anche per Migliarino di qua, l’importanza di far conoscere la chiesa, ma senza però dimenticare la Via Aurelia e in due vedute complementari!
E per non dimenticare che anche nel ’70 si mangiava da Luigina e da Dino, si faceva benzina al distributore BP, si attraversava sicuri con il nuovo semaforo e la piazza era bella.
Ingresso autostrada Firenze-mare. (5)
Cartolina lucida viaggiata da Migliarino, anno 1960, edizioni G.M. Pisa.
Qui la fortuna mi ha dato una mano per la datazione perché la cartolina è stata scritta da un migliarinese ad una ragazza di Viareggio.
L’autostrada, voluta dal governo fascista per dare lustro all’industria italiana, fu inaugurata il 5 agosto 1933 con il manto stradale di calce cementizia. Il suo raddoppio, e l’asfaltatura completa, furono festeggiati il 10 giugno 1962.
Per andare a Firenze negli anni ’60 si dovevano pagare tre pedaggi, di 200 lire ciascuno, nei caselli di: Migliarino, Chiesina Uzzanese e Prato.
Riguardando bene la foto, io la chiamerei: uscita autostrada e non: ingresso autostrada.
Viale per l’autostrada. (6)
Cartolina lucida, viaggiata da Pisa il 19 settembre 1945. Nessuna indicazione.
Bella vista della nuova strada che porta, come dice la scritta sul davanti, alla giovane autostrada Firenze-mare.
A destra si può leggere “Cooperativa” sul patio di quella casa che sarà poi bar biliardo del prete. A sinistra, sul muro del viadotto, si leggono i nomi di due (Zacary Scoot e Claudette Colbert) grandi attori degli anni ’40 sui cartelloni pubblicitari del “Cinema aziendale Tenuta Salviati” che vantava il bel primato di avere la licenza SIAE n. 1 della Val di Serchio.
Notate il cartello al centro in basso. È posizionato verso Via dei Pini e vi è scritto ancora Viareggio perché quella era l’unica strada per andare in Versilia.
Panorama dal campanile (lato mare). (7)
Cartolina lucida viaggiata il 18 agosto 1962 da Migliarino.
Edizioni Masoni Elia. Priv. N. 6 Migliarino Pisano.
A pensare come sarebbe stato logico costruire con un piano regolatore che non tenesse conto ovviamente del mantenimento degli orti in un complesso urbano in crescita, ma che almeno tenesse conto dell’allineamento dei caseggiati per la circolazione in strade più regolari!
E bravi i nostri vecchi migliarinesi!
Macché orti con pomodori, zucchini, insalata e carote!
Son tutte vigne!!
10 anni dopo... (8)
Cartolina a colori viaggiata da Migliarino, il 16 agosto 1972, esattamente dieci anni dopo la precedente.
Nessun committente pubblicitario.
Si è allargata la merceria della Mirella, in curva, le case popolari cominciano a essere marcate strette da dietro, ma in compenso il paese riesce a far sempre le sue damigianette di vinetto!
Ingrandendo la foto o aguzzando la vista, si notano in alto, proprio sotto lo stacco terra-cielo, dei piccoli punti neri nella campagna.
Laggiù, nel Migliarino di là, c’è una grande distesa di terreno chiamata Fugata. Lungo i confini dei campi vi sono stati piantati i gelsi per dare cibo ai bachi da seta allevati nella fattoria dei duchi.
Ora, di quegli alberi, ne rimangono quattro o cinque mezzi secchi.
Trent’anni fa non vi era voglia di approfondire l’identità del paese, il di là o il di qua era già anche troppo; figuriamoci quella di pensare che potessero esserci altre suddivisioni!
Ora una cartolina così dovrebbe essere intitolata: Migliarino Pisano, veduta della Barca.