none_o


Una vicenda tutta personale viene descritta in questo nuovo articolo di Franco Gabbani, una storia che ci offre un preciso quadro sulla leva per l'esercito di Napoleone, in grado di "vincere al solo apparire", ma che descrive anche le situazioni sociali del tempo e le scorciatoie per evitare ai rampolli di famiglie facoltose il grandissimo rischio di partire per la guerra, una delle tante. 

. . . uno sul web, ora, che vaneggia che la sua .....
. . . . . . . . . . . a tutto il popolo della "Voce". .....
. . . mia nonna aveva le ruote era un carretto. La .....
. . . la merda dello stallatico più la giri più puzza. .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
Bagno degli Americani di Tirrenia
none_a
Molina di Quosa, 8 luglio
none_a
Casciana Terme Lari-Pontedera, 12 luglio-3 agosto
none_a
San Giuliano Terme, 30 giugno
none_a
Marina di Vecchiano -giovedi 4 luglio
none_a
Alzarmi prestissimo al mattino
è un'adorabile scoperta senile
esco subito in giardino
e abbevero i fiori
Mi godo la piacevole
sensazione
del frescolino .....
Nel paese di Pontasserchio la circolazione è definita "centro abitato", quindi ci sono i 50km/ h max

Da dopo la Conad ci sono ancora i 50km/ h fino .....
di Umberto Mosso
SANITA’, BAMBOLE NON C’E’ UNA LIRA.

3/10/2023 - 19:09

SANITA’, BAMBOLE NON C’E’ UNA LIRA.

 

“Non abbiamo bisogno dei 36 miliardi del MES Sanitario, ce la faremo da soli”, così Conte nel 2020, tra banchi a rotelle, mascherine farlocche, respiratori cinesi inutilizzabili e militari russi in perlustrazione dei nostri uffici pubblici, lo sterminatore dei conti pubblici preparava la sua guerra contro i contribuenti regalando decine di miliardi di euro col suo incalcolato 110%.

Alla sua linea si accodavano, via via, il PD, la sinistra chiacchierona e ovviamente la destra.Tutti, nessuno escluso, contro Renzi che già nella tarda primavera del ’20 proponeva di utilizzare subito il MES Sanitario per riformare un Servizio Sanitario pubblico che a fatica reggeva l’urto della pandemia trascurando ogni altro intervento. Si era ricomposta così la squadra del “meglio noi dopo” , gli sciampagnoni contro la riforma costituzionale, con l’aggiunta del PD finito tra canti, bandiere e piazze inutili, alla coda dell’onda populista del grillino azzimato.

Così addio a nuovo personale e a stipendi migliori, ai sognati presidi territoriali, alla modernizzazione tecnologica e benvenute alle liste d’attesa interminabili.

Ora nella Nadef il governo stanzia 3,6 miliardi che saranno appena sufficienti per rinnovare il contratto dei sanitari scaduto dal 2021. Vale a dire per lasciare tutto come sta, altro che riforma e taglio delle liste d’attesa. E nel ’25 e ’26, pur aumentando il debito, i soldi per la sanità pubblica diminuiranno ancora in percentuale sul Pil, dal 6,6% di oggi al 6,1% nel 2026. Abbiamo perso tre anni di lavoro, soldi ad interessi praticamente zero, pur aumentando il debito che pagheremo ad interessi più alti.Intanto il 30% dei cittadini è costretto a rivolgersi ai servizi privati e l’11% rinuncia a curarsi. A questo hanno portato il “ce la faremo da soli” di Conte e la conversione populista del PD dopo Renzi.

Questi ladri di verità, dal governo alla finta opposizione che ora fa la mossa, continuano a mentire nominando la sanità come priorità, assieme alla giaculatoria quotidiana sulla necessità di aiutare famiglie e imprese. Niente di vero, non hanno il coraggio di riaprire con l’UE il discorso sul Mes Sanitario che è l’unica soluzione. Non sia mai dare ragione a Renzi dopo tre anni di inerzia.

Poi dice che uno si butta al centro. Quello vero, non quello in attesa dell’osso senza polpa lanciato dalla destra

+  INSERISCI IL TUO COMMENTO
Nome:

Minimo 3 - Massimo 50 caratteri
EMail:

Minimo 0 - Massimo 50 caratteri
Titolo:

Minimo 3 - Massimo 50 caratteri
Testo:

Minimo 5 - Massimo 10000 caratteri