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Il 15 novembre p.v. L'Amministrazione Comunale di San Giuliano Terme apre la stagione del Teatro Rossini di Pontasserchio, con la direzione artistica di Martina Favilla - Presidente dell’Associazione Antitesi Teatro Circo. Una proposta artistica originale e di grande rilevanza, sostenuta dal Comune di San Giuliano Terme, Regione Toscana, Ministero della Cultura, che posiziona la città di San Giuliano Terme come area della cultura e della multidisciplinarietà con particolare attenzione all’inclusione sociale e alle nuove generazioni, con metodologie innovative. 

E non c'è da cambiare idea. Dopo aver sostenuto la .....
. . . sul Foglio.
Secondo me hai letto l'intervista .....
L'intervista a Piazza Pulita è di 7 mesi fa, le parole .....
Vedi l'intervista di Matteo Renzi 7 mesi fa da Formigli .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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Arabia Saudita
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Incontrati per caso...
di Valdo Mori
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Dalla pagina di Elena Giordano
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storie Vere :Matteo Grimaldi
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Indaco il colore del cielo
non parimenti dipinto
Sparsi qua e là
come ciuffi di velo
strani bioccoli di bambagia
che un delicato pennello
intinto .....
tutta la zona:
piscina ex albergo
tutto in stato di abbandono

zona SAN GIULIANO TERME
vergogna
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Cure alternative n. 13 Riflessologia Plantare

12/10/2023 - 8:08


Pe questo mese di ottobre 2023 abbiamo piacere di proporvi un approfondimento sullo studio e la pratica della Riflessologia Plantare, cominciamo subito la nostra intervista…
Come ti chiami?
Svetlana Gorlenko


In che zona eserciti la tua attività?
A Pisa via Angelo Battelli 29/a


Come hai incontrato questo modo di curare?
Con la propria esperienza. Sono nata ad Almaty in Kazakistan e fin dalla mia infanzia il massaggio e R.P. sono sempre esistite nella mia vita. Quando ero piccola mia mamma mi portava a fare massaggi e io sentivo tanti benefici, e quando sono cresciuta volevo imparare “questa arte” per aiutare il prossimo.
 
L’essere donna ha determinato poco o tanto la tua scelta?
Sinceramente, non mi sono mai chiesta questo. Ho scelto questo perché mi piace di poter aiutare, perché ho visto il potenziale di R.P.


Perché si chiama R.P. e quale è la sua storia?
Le origini della riflessologia sono molto antiche. Alcuni studi storici hanno rilevato pratiche simili nella Cina del 4000 a.C, nell’Antico Egitto e presso le tribù native americane. La concezione moderna di riflessologia plantare si deve invece a un medico otorinolaringoiatra statunitense, William Fitzgerald, che nel 1913 teorizzò la cosiddetta terapia zonale. Quest’ultima si fondava proprio sull’effetto anestetico che la pressione sui piedi aveva su altre zone del corpo umano.
Le teorie sulla riflessologia subirono un’evoluzione tra gli anni Trenta e Quaranta con il contributo della fisioterapista americana Eunice D. Ingham, che elaborò una nuova mappa dei punti riflessi presenti nei piedi e nelle mani, e mutò il nome della pratica in riflessologia, proprio teorizzando una corrispondenza speculare tra mani e piedi e gli organi del corpo. In Italia i maggiori esponenti della riflessologia plantare sono stati Giuseppe Calligaris, neurologo e professore presso l’Università Sapienza di Roma, e il dott. Nicola Gentile, che durante gli anni Trenta pubblicarono diversi studi sulla materia.


La R P è a considerarsi una terapia, una cura o solo un supporto ad altre terapie?    
La riflessologia plantare è una tecnica del benessere che rientra nelle discipline bionaturali della medicina alternativa, grazie alla quale è possibile, per mezzo della stimolazione e il massaggio di determinati punti dei piedi, rivitalizzare il corpo, ridurre e talvolta risolvere i disturbi più diffusi.


Come funziona la R.P.?
La riflessologia plantare considera i piedi “specchi del corpo” ha l'obiettivo di riequilibrare l'intero organismo in maniera del tutto naturale grazie ad una stimolazione che induce il corpo a rivitalizzarsi da sé, attingendo alle proprie risorse.


In cosa consiste un incontro di R.P.?  
Per prima cosa la riflessologa fa accomodare la persona e analizza la forma del piede, la consistenza, il colore e altre sue caratteristiche. Grazie all’esperienza, toccando determinati punti, si potrà rendere conto di punti di forza e debolezza di quella persona.
Inizierà poi con un riscaldamento del piede e infine procede con la vera e propria seduta di riflessologia. In base ai sintomi e alle richieste presentate dalla persona valuterà il massaggio più adatto andando a stimolare gli organi corrispondenti. Generalmente la seduta dura circa 40-45 minuti e può essere ripetuta più volte a settimana fino a completare un ciclo di circa 10-12 incontri (si valuta comunque caso per caso).
 
 La R.P. si esercita con le mani oppure anche con ausili? 
Principalmente con le mani, aiutandoci al bisogno con un bastoncino di legno, e oli essenziali.


In Italia chi può esercitare la R.P.?
In Italia molti professionisti della salute, tra cui massaggiatori e massaggiatrici, fisioterapisti, o chi opera nell’ambito olistico e naturopatico, praticano la riflessologia plantare. La riflessologia plantare è una tecnica non invasiva e quindi può essere praticata da chiunque, purché siano professionisti del settore e non figure improvvisate.
 
Che formazione hai intrapreso tu per esercitare?  
Ho iniziato mio percorso professionale con primo corso di Massaggiatrice qualificata in Kazakistan nel 2000. Poi ho continuato e sto ancora proseguendo la mia formazione con vari corsi. In Italia nel 2012 ho conseguito diploma di operatore olistico.


Nei gruppi in cui ti sei formata i formatori erano in egual numero donne e uomini?
Ho fatto diversi corsi nei anni e gli istruttori erano più uomini.


E chi seguiva i corsi erano più donne, più uomini? e secondo te perché?
Erano più donne, perché molte donne volevano imparare per aiutare i propri famigliari e gli amici, invece gli uomini pensavano di farne uno strumento di lavoro.


Oggi pratichi all’interno di una associazione o uno studio, oppure non sei legata a nessun gruppo?
Non sono legata a nessuno, gestisco da sola mio studio.


In caso di necessità puoi fare la terapia a domicilio?
No, per motivi di spostamento e di tempo ho deciso di ricevere solo in studio.
 
Hai un gruppo con cui fai supervisione e scambi di esperienze?
Si.  Faccio parte di un gruppo dove ci scambiamo esperienze e ci confrontiamo.


Che spazio ha nella tua vita? è occasionale? è continua?  
È continua, questo è il mio lavoro ed io lo amo tanto.


Incontri nella tua pratica più donne che uomini?
Entrambi perché la Riflessologia piace sia alle donne che agli uomini, e piace anche molto a bambini e ragazzi, perché rigenera, perché fa bene, perché piacevole.


Con che tipo di richieste si rivolgono a te? Per quali disagi?
C’è varietà di situazioni, alcuni più comuni sono: stress, insonnia, ansia, stanchezza, ciclo doloroso o irregolare, menopausa, dolori ai piedi, alla schiena, riequilibrio energetico, stitichezza e c.c.


Tu fai una valutazione della situazione o le persone vengono già con una diagnosi fatta?   
Non è mio compito fare diagnosi nel senso comune di questa parola e la maggioranza delle persone viene con i loro disturbi già conosciuti. Importante sottolineare che chi pratica la R.P. il riflessologo non ha una laurea in medicina, dunque non può fare diagnosi, non prescrive farmaci e non cura. Grazie all’arte che ho imparato, però, sono in grado di aiutare l’organismo a funzionare al meglio intervenendo su eventuali squilibri. In questo senso la R.P. è una vera e propria cura alternativa. Nella osservazione durante il trattamento i piedi ci danno preziose indicazioni per analizzare lo stato psicofisico di una persona, le condizioni del suo organismo e suoi squilibri. Attraverso l’interpretazione dei segni che appaiono sui piedi si comprende quali organi e quali apparati richiedono maggiore attenzione durante le sedute terapeutiche.


La R.P. si usa anche nell’infanzia e in gravidanza?
 Si, fin dai primi mesi di vita è molto utile ai neonati per calmare dolori al pancino ai dentini, per i ragazzi che affrontano cambiamenti in adolescenza sia maschi che femmine, donne durante la gravidanza a partire dal 4* mese fino al parto; aiuta la donna affrontare meglio i cambiamenti psicofisici durante la gravidanza e prepararsi al parto.


A chi è consigliata?
A tutte le persone, di tutte le età.


Ha delle controindicazioni?   
Nella R.P. non esistono vere e proprie controindicazioni, perché è il corpo stesso che gestisce un miglior equilibrio. Controindicato è però in caso di dolore acuto del piede (gotta, flebiti, varicosi) piede diabetico, infezioni micotiche, ferite o vescicole.


Hai mai fatto volontariato con questa tecnica?
Si.


La R.P. secondo te è sufficientemente conosciuta ed utilizzata?
Sempre più persone vengono incuriosite dalla R.P.  e vogliono provare un trattamento, ma molte ancora non la conoscono. 


La sua diffusione è in aumento?
Negli ultimi anni ho notato un significativo aumento, specialmente dal 2020…


Come arrivano a te le persone? passa parola, medici di base….
Passa parola, e attraverso la ricerca su internet.


Esiste un numero di incontri minimo per avere delle risposte valide?
Sarebbe utile fare almeno 5 sedute, comunque già dal primo trattamento si possono sentire benefici. Il numero delle sedute varia da persona a persona e da caso a caso. Ogni persona è unica.


Hai scritto libri articoli su questa tua esperienza.?
No.


Pensi sia utile il lavoro che facciamo nel diffondere informazioni su le tante forme ci cure alternative esistenti?
Si, assolutamente, perché ce ne è ancora tanto bisogno, molte persone ancora non lo conoscono e anche grazie al vostro lavoro altre persone possono scoprire alcuni modi alternativi a quelli ufficiali per prendere cura della propria salute.


Hai qualcosa da aggiungere che sia stata trascurata?
Invito a tutte e tutti a provare almeno una volta questo meraviglioso trattamento mirato al riequilibrio della persona dal punto di vista fisico, emozionale ed energetico.


Grazie Svetlana per la tua collaborazione e del tempo che hai regalato alle lettrici e ai lettori di questa rubrica.


La Redazione di Spazio Donna

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