L'analisi del nuovo articolo di Franco Gabbani si sposta questa volta nel mondo di un associazionismo antesignano, le confraternite, necessarie per togliere dall'isolamento e dal mutismo le popolazioni delle campagne, anche se basate esclusivamente sui pricipi della religione.
E d'altra parte, le confraternite, sia pur "laiche", erano sottoposte alla guida del parroco.Sono state comunque i primi strumenti non solo di carità per i più bisognosi, ma soprattutto le prime esperienze di protezione sociale verso contadini ed operai.
Una quercia per Mariano
«Una persona che si faceva amare e che voleva sempre migliorarsi, sempre un passo avanti a tutti» così il comandante delle Guardie del Parco Maurizio Balestri ha ricordato Mariano Tramontana, l'ex-guardiaparco recentemente scomparso a cui è stata dedicata la quercia piantata oggi a San Rossore. «Una pianta delicata e resistente allo stesso tempo, come era lui» ha detto l'amico Massimo, tra i molti partecipanti alla cerimonia, svolta nel giorno del suo compleanno, che ha visto in prima fila la figlia, che ha letto una lettera del padre, i figli, la moglie, amici, colleghi e le autorità cittadine. Scomparso a soli 66 anni lo scorso marzo, guardiaparco e vicecomandante della Polizia Municipale, Mariano Tramontana lascia un grande vuoto e tanti ricordi.
Presenti tra gli altri il sindaco di Pisa Michele Conti con gli assessori Buscemi e Latrofa, il direttore del Parco Riccardo Gaddi, il presidente Lorenzo Bani che conosceva Mariano da 55 anni: «Tra noi c'era grande stima e rispetto reciproco, amava il Parco e voleva che crescesse e sviluppasse. La scelta di questo posto per la quercia a lui dedicata è simbolicamente davanti agli uffici, perché nel Parco siamo come una famiglia».