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Evento davvero memorabile a san Giuliano Terme il 25 luglio a partire dalle ore 18, all'interno del Fuori Festival di Montepisano Art Festival 2024, manifestazione che coinvolge i Comuni del Lungomonte pisano, da Buti a Vecchiano."L'idea è nata a partire dalla pubblicazione da parte di MdS Editore di uno straordinario volume su Puccini - spiega Sandro Petri, presidente dell'Associazione La Voce del Serchio - scritto  da un importante interprete delle sue opere, Delfo Menicucci, tenore famoso in tutto il mondo, studioso di tecnica vocale e tante altre cose. 

Che c'entra l'elenco del telefono che hai fatto, con .....
Le mutande al mondo non le metti ne tu e neppure Di .....
Da due anni a questa parte si legge che Putin, ovvio, .....
È la cultura garantista di questo paese. Basta vedere .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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Di Antonio Campo
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di Bruno Desidera
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di Matteo Renzi, senatore e presidente di IV
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Da un'intervista a Maria Elena Boschi
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Di Mario Lavia
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Incontrati per caso...
di Valdo Mori
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Mauro Pallini-Scuola Etica Leonardo: la cultura della sostenibilità
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Incontrati per caso
di Valdo Mori
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APOCALISSE NOKIA di Antonio Campo
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Il mare
con le sue fluttuazioni e il suo andirivieni
è una parvenza della vita
Un'arte fatta di arrivi di partenze
di ritorni di assenze
di presenze
Uno .....
Nel paese di Pontasserchio la circolazione è definita "centro abitato", quindi ci sono i 50km/ h max

Da dopo la Conad ci sono ancora i 50km/ h fino .....
di Umberto Mosso( a cura di Bruno Baglini, red VdS)
FORTUNATO QUEL POPOLO CHE NON HA BISOGNO DI EROI

13/10/2023 - 18:42

FORTUNATO QUEL POPOLO CHE NON HA BISOGNO DI EROI

 

Nell’album della storia la figurina dell’eroe nasce dal mito della forza, esercitata come atto estremo da chi offre la sua vita per la vittoria di una causa comune che sarebbe persa senza quel sacrificio individuale.

Mito, forza, vittoria, gesto individuale, sono categorie che tradizionalmente caratterizzano il bouquet esistenziale della destra. Alle quali la sinistra ha contrapposto, tradizionalmente, storia, intelligenza, lotta di massa, azione collettiva.

Non è un caso che il terrorismo delle BR colpisse singole persone indicate come simboli di un regime capitalista da abbattere, mentre quello di destra abbia soprattutto agito in chiave stragista, dalla bomba di piazza Fontana, a quelle di Brescia e alla stazione di Bologna. Il disegno criminale delle BR prevedeva la destabilizzazione dello “Stato delle multinazionali” attraverso l’eliminazione fisica dei singoli esponenti. Una follia tecnica oltre che un’aberrazione politica. Quello di destra era diretto a destabilizzare la società, per far nascere una domanda d’ordine che i pezzi più reazionari dello Stato avrebbero gestito politicamente dopo, in modo conservatore. Poi destra e sinistra hanno avuto una mutazione antropologica e per alcuni aspetti culturali si sono scambiate le parti. Come se la destra abbia voluto emulare le modalità culturali dei grandi movimenti di massa a cavallo degli anni ‘60 e ’70 del secolo scorso, che portarono ad una avanzata della sinistra in Italia e in Europa, e la sinistra, difronte alla reazione rimontante della destra e al riassetto economico – finanziario globale, per lei inaspettato e incompreso, abbia iniziato una rimasticazione del liberalsocialismo fuori tempo. Mentre Reagan e Thatcher cambiavano il mondo noi rispondevamo con le lenzuolate di Bersani.

Destra e sinistra italiane sono sempre state in ritardo. Culturale prima che politico. Sempre troppo poco e troppo tardi. La svolta della Bolognina andava fatta nel ’75 e non quindici anni dopo.

La stessa Meloni è il frutto, per metà acerbo, per metà già ammaccato, di quella mutazione che è imitazione abborracciata, la caricatura casareccia di un liberalismo appiccicato con lo sputo alla solita anima conservatrice, a tratti reazionaria.

Che dire dell’oggi?

Hamas è una formazione terroristica filonazista negli obbiettivi e nei metodi. Esprime in modo estremo, fino alla barbarie, una tendenza politica, fondamentalista e razzista, diffusa nella cultura di una parte rilevante del mondo arabo. Sono i nuovi eroi e martiri della reazione internazionale.

Sbaglia chi in occidente dice che Hamas esprime l’esasperazione dei palestinesi e che quanto avviene è la dimostrazione del fallimento del sistema occidentale. Meglio la Sharia islamica? Hamas, e dietro di lei il sistema oppressivo dei preti iraniani, non combattono per la causa palestinese, la affossano, così come vogliono destabilizzare tutti gli stati arabi che cercano pace e convivenza con Israele, dall’Egitto, alla Giordania. Il terrore di questi giorni ha un solo obbiettivo, impedire che la pace e il riconoscimento di Israele coinvolgesse anche l’Arabia Saudita, la principale potenza dell’area e nemica dell’Iran, attraverso la sua sottoscrizione della Pace di Abramo. Da noi certe frange estremiste di sinistra hanno scambiato il nazismo di Hamas per la lotta del popolo palestinese per avere uno stato pacifico che conviva con Israele. La stessa attrazione fatale per la destra che li divora, gregge sperduto, per il criminale Putin. I loro eroi sono un rentier verbale, che perde parole come un vecchio incontinente chiamando bastarda un’avversaria politica, e un ragazzotto senza orrore di se, che abbiamo salvato dalle grinfie di un sistema oppressivo per portarlo nel nostro, fallito, al quale implorava di tornare. Sono i nuovi eroi di certa sinistra. Quella dichiarata, che inneggia ai criminali antisemiti, e quella sopita nel profondo di chi si vergogna di farlo apertamente e assiste al derby dell’orrore credendo che spetti ad Hamas di pareggiare un conto inesistente con Israele e con l’Occidente che li ingrassa.

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