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Il 15 novembre p.v. L'Amministrazione Comunale di San Giuliano Terme apre la stagione del Teatro Rossini di Pontasserchio, con la direzione artistica di Martina Favilla - Presidente dell’Associazione Antitesi Teatro Circo. Una proposta artistica originale e di grande rilevanza, sostenuta dal Comune di San Giuliano Terme, Regione Toscana, Ministero della Cultura, che posiziona la città di San Giuliano Terme come area della cultura e della multidisciplinarietà con particolare attenzione all’inclusione sociale e alle nuove generazioni, con metodologie innovative. 

E non c'è da cambiare idea. Dopo aver sostenuto la .....
. . . sul Foglio.
Secondo me hai letto l'intervista .....
L'intervista a Piazza Pulita è di 7 mesi fa, le parole .....
Vedi l'intervista di Matteo Renzi 7 mesi fa da Formigli .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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Arabia Saudita
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Incontrati per caso...
di Valdo Mori
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Dalla pagina di Elena Giordano
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storie Vere :Matteo Grimaldi
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Indaco il colore del cielo
non parimenti dipinto
Sparsi qua e là
come ciuffi di velo
strani bioccoli di bambagia
che un delicato pennello
intinto .....
tutta la zona:
piscina ex albergo
tutto in stato di abbandono

zona SAN GIULIANO TERME
vergogna
di
Umberto Mosso
SENTI CHE BEL VENTO EUROPEISTA. DOMANI ARRIVERA’!Il

17/10/2023 - 19:50

SENTI CHE BEL VENTO EUROPEISTA. DOMANI ARRIVERA’!Il

 

risultato delle elezioni in Polonia è positivo innanzitutto per il suo popolo, che si scrolla dalle spalle dieci anni di potere autoritario e retrogrado della destra sovranista e antieuropea. Una destra che resta forte, ma ridotta in minoranza dall’unità delle forze democratiche che hanno saputo proporre una alternativa tagliando le ali alle estreme di destra e di sinistra. Finalmente la Polonia ritornerà a collaborare con l’Unione Europea e a partecipare da protagonista alla sua indispensabile riforma che vorremmo accelerasse il processo federalista. 

Ma quel risultato riguarda anche noi, non solo come cittadini europei, ma anche come italiani. L’esito delle elezioni polacche conferma che le crisi nazionali e l’impasse europeo sono il frutto di una radicalizzazione bipolare ultradecennale dell’elettorato e che anche da noi, per uscirne, occorre battere i due estremi, sia quello sovranista a destra, sia quello populista di una sinistra ormai puramente nominale.

Per rilanciare l’Europa e l’Italia occorre dare forza all’alternativa riformista liberaldemocratica, che vince quando è presente e attiva, come in Polonia, dove il partito Terza Via, componente del gruppo Renew Europe a Strasburgo con Italia Viva e altri liberaldemocratici, col suo 14% renderà possibile il nuovo governo di Tusk. Ma quando è assente, come in Spagna, lascia il campo al blocco di ogni cambiamento, impedito da uno sterile braccio di ferro tra i due vecchi poli.

Chi vuole il cambiamento democratico e il rilancio del ruolo politico, economico, culturale e sociale dell’Unione Europea deve impegnarsi a costruire e sostenere la terza via del Centro riformista.Un impegno difficile, contrapposto ai blocchi del potere consociativo di destra e sinistra e in controtendenza rispetto alle cattive abitudini elettorali incoraggiate dalla convergenza dei media dei due fronti, uniti nel nascondere l’esistenza, prima ancora dell’esigenza, dell’unica, vera alternativa.

Dunque in Polonia, col taglio delle ali sia della destra sovranista e antieuropea, sia dell’estrema sinistra velleitaria e ideologica, ha vinto l’esatto contrario della vecchia strada che da noi continua a battere il PD, col suo immaginario “campo largo” che metterebbe insieme i nuovi populisti, i vecchi massimalisti e i soliti opportunisti. Tutti eterodiretti da un sindacalista di lingua sciolta, ma di pochi risultati concreti. Con l’aggiunta di una spolverata estemporanea di chi ha fatto fallire il primo tentativo di costruire un Terzo Polo, che però resta saldamente in piedi con la presenza di Italia Viva – Renew Europe.

Una bella battaglia che vale la pena di combattere. Perché, forse, sarà in controtendenza con le abitudini elettorali italiane, da cambiare se vogliamo rilanciare il nostro Paese, ma è in sintonia piena col vento di rinnovamento che sembra alzarsi in Europa. E prendere quel vento serve sia per la nostra sicurezza sociale ed economica, sia per la Pace.

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