Un paese che amo, il paese della mia mamma.Anche ora quando vado a RIPAFRATTA sono la figlia della "Cocca".
Un paese con una storia importante che conserva vestigia di grande rilievo.
Un paese rimasto inalterato nel tempo, non ci sono insediamenti nuovi, potrebbe essere il set di film d'epoca perché anche le case, le facciate conservano la patina del tempo.Un paese che è ancora comunità.
PERCHE’ CI VUOLE ORECCHIO.
Per favore non dite “convintamente”, che sembrate Cetto Laqualunque, Dite “in modo convinto”, “con grande convinzione”.
Oppure, se volete risparmiare pure sulle parole, dite “con convinzione”. Meglio due “con” che un “mente”, non so se mi spiego.
Forse vi costa qualche decimo di secondo in più, ma ne guadagna la bellezza dell’italiano.
Perché premettere “la” citando Meloni? Non è un oggetto, è una persona. Perché è una donna?
A chi verrebbe in mente di scrivere o dire “il” Mattarella, “il” Renzi o “il” Draghi con un linguaggio da mattinale della Questura?
Si dice Meloni e basta. Anzi meglio basta Meloni.
“Polmone verde”, riferito a un parco urbano, non si può sentire. Sembra la diagnosi nefasta di una brutta malattia letale.
Sul “museo a cielo aperto” ci piove un uragano di retorica da cronisti per caso.
L’occhio ce lo siamo giocati da un pezzo, ma almeno lasciate all’orecchio la sua parte.