CALENDA: LO SCORPIONE IN CERCA DELLA RANA.

Calenda dice che non ci si può fidare di Renzi?

Renzi invece si è fidato mille volte di lui, nonostante Calenda avesse fatto continui voltafaccia a chiunque, perché il progetto del terzo polo valeva tanto ed era il caso di rischiare.Invece a Calenda il terzo polo stava bene solo se fosse diventato il suo partitino e comandato da lui.

L’errore di Renzi è stato fidarsi di lui, ma il tentativo andava fatto. La differenza tra i due sta tutta qui.

Renew Europe, il terzo gruppo parlamentare europeo, il cui voto sarà fondamentale per fermare la destra, propone liste unitarie nazionali a tutti i partiti liberali e democratici che ne fanno parte.Sia Italia Viva, sia Azione, fanno parte a Strasburgo di Renew Europe e Renzi, dall’estate scorsa e nonostante la rottura casareccia di Calenda, appoggia questa proposta.

Lo stravagante azionista, invece, allora disse “ci devo pensare”, lasciando sbigottiti tutti i comuni alleati europei. Lo ricordo alle vedove della versione alla carbonara del terzo polo. Si capisce la fatica di governare le sinapsi quando si è occupati a sparlare di Renzi sei volte al giorno prima e dopo i pasti principali, ma dopo quattro mesi senza risposta i componenti di Renew Europe, che conoscono da anni Renzi e si fidano di lui, c’è il rischio che non si fidino di Calenda. Uno così ci mette poco a mollare in quattro e quattro otto anche Renew Europe, il vero terzo polo a livello europeo, e presentarsi alle elezioni con qualcun altro che gli garantisca il seggio. Lo ha già fatto con Renzi, che se non gli avesse dato il simbolo di Italia Viva, non sarebbe neanche riuscito a raccogliere le firme per presentarsi alle politiche. Neanche questo è stato capace di riconoscere. Sembra incredibile? Basta stare a vedere come andrà per avere la prova provata che Calenda mente.