Il 15 novembre p.v. L'Amministrazione Comunale di San Giuliano Terme apre la stagione del Teatro Rossini di Pontasserchio, con la direzione artistica di Martina Favilla - Presidente dell’Associazione Antitesi Teatro Circo. Una proposta artistica originale e di grande rilevanza, sostenuta dal Comune di San Giuliano Terme, Regione Toscana, Ministero della Cultura, che posiziona la città di San Giuliano Terme come area della cultura e della multidisciplinarietà con particolare attenzione all’inclusione sociale e alle nuove generazioni, con metodologie innovative.
LA POSTA È SEMPRE PIÙ ALTA...
Alla fine le questioni nascono sempre, e si alimentano, sul piano culturale...
Ed è innegabile che nello scenario internazionale ci sono paesi e culture che, anche sulla base di errori commessi da loro stessi nel passato, lavorano e si impegnano per valori positivi, ed equilibri "sostenibili", ed altri che invece lavorano per destabilizzare intere aree del Mondo attraverso il caos, dal quale non scaturiscono che dispregio della libertà, e regimi oppressivi e sanguinari.
Disordine e caos sono la condizione primaria nella quale criminalità e malavita operano con maggiore facilità e disinvoltura, penetrando nella società e occupando in taluni casi gli stessi organismi statali. E non sarebbe neppure difficile, accettando di rinunciare a visioni ideologiche e settarie, riconoscere (dati alla mano) quei paesi che, anziché consolidare e dare forza agli organismi della comunità internazionale (unica strada) lavorano per indebolirla e renderla ininfluente.
Lo vediamo anche nella stessa ONU, considerando che taluni paesi, che sono poi, prevalentemente, quelli che esprimono regimi autarchici (o anche peggio), più infiltrati dalla criminalità, che hanno minore rispetto per la dignità delle persone, men che meno di donne e bambini, nel momento in cui vengono messi in minoranza e non riescono a fare passare le loro logiche distorte (esempio: voto ONU su Ucraina - 147 voti di condanna per ma Russia su totale di 197 paesi), hanno scelto di indebolirla ulteriormente, cercando anche di creare altri organismi "alternativi", è questo il tentativo in atto.
Ora, l'ONU andrebbe oggettivamente riformato, a cominciare dal Consiglio di sicurezza e dal diritto di veto, ma resta l'unica risposta possibile. Se il mondo non si dota di organismi super partes, conferendogli quote di potere reale, che tutti dovrebbero poi riconoscere, difficilmente potremo intervenire a sedare i conflitti sempre più frequenti nel mondo.
Il problema è che l'odio è diventato "materia di insegnamento", e disordine e caos un "obiettivo".
Ma non sarebbe difficile distinguere la malafede se si interpretasse la storia con più obiettività, senza il desiderio di avere per forza un nemico....