Il 15 novembre p.v. L'Amministrazione Comunale di San Giuliano Terme apre la stagione del Teatro Rossini di Pontasserchio, con la direzione artistica di Martina Favilla - Presidente dell’Associazione Antitesi Teatro Circo. Una proposta artistica originale e di grande rilevanza, sostenuta dal Comune di San Giuliano Terme, Regione Toscana, Ministero della Cultura, che posiziona la città di San Giuliano Terme come area della cultura e della multidisciplinarietà con particolare attenzione all’inclusione sociale e alle nuove generazioni, con metodologie innovative.
ERADICARE IL TUMORE
É iniziata la seconda Fase.
Immancabile, malgrado i tentativi di coloro che pensavano di poter fermare la replica di Israele dopo l'eccidio feroce del 7 Ottobre.
I serial killer della Brigate del martire ʿIzz al-Dīn al-Qassām, oltre a quelli del Movimento per il Jihad Islamico in Palestina e buoni ultimi i marxisti leninisti del Fronte Popolare per la Liberazione della Palestina (consolidate mosche cocchiere) stanno sperimentando una legge fisica: "Ad ogni azione corrisponde una reazione..."
Ma in questo caso la reazione non sarà uguale, sicuramente sarà contraria.
Non sarà uguale la bestiale ricerca di vittime civili da sgozzare con le proprie mani per guadagnarsi gloria e fama, documentandola con una Go-Pro o chiamando felici mammà per aver ucciso 10 ebrei nelle loro case.
Non sarà uguale la predazione e la ricerca di ostaggi civili palestinesi da usare per il piú abbietto dei ricatti.
Non sarà uguale nemmeno la potenza dispiegata perchê non potrà valere il principio di contenimento della reazione. Israele non può permettersi nulla di diverso rispetto alla distruzione dei vertici e all'annientamento delle strutture del complesso insieme di gruppi che compongono Hamas e dei suoi fiancheggiatori che nell'oggetto sociale riportano la "Distruzione dello Stato di Israele*.
La piú grande strage di ebrei dopo l'olocausto non può essere archiviata come una necessaria fase negoziale.
La diplomazia non può trattare con l'orrore e il terrore.
Invocare ADESSO un cessate il fuoco adesso significa accettare implicitamente e supinamente che possa essere possibile colpire, uccidere e ritirarsi con donne, vecchi e bimbi da usare come scudo umano senza incorrere nella reazione dei padri, delle madri e dei figli di quelle 1400 vittime e dei 250 ostaggi prelevati dalle loro case, magari dopo aver assistito all'esecuzione nazista dei propri parenti.
L'orrore e il terrore si eradicano, come un tumore, con tutta la forza di cui dispone il popolo di Israele a cui va tutta la solidarietà verso chi lotta per la propria sopravvivenza, nonostante tutto e tutti.