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Il 15 novembre p.v. L'Amministrazione Comunale di San Giuliano Terme apre la stagione del Teatro Rossini di Pontasserchio, con la direzione artistica di Martina Favilla - Presidente dell’Associazione Antitesi Teatro Circo. Una proposta artistica originale e di grande rilevanza, sostenuta dal Comune di San Giuliano Terme, Regione Toscana, Ministero della Cultura, che posiziona la città di San Giuliano Terme come area della cultura e della multidisciplinarietà con particolare attenzione all’inclusione sociale e alle nuove generazioni, con metodologie innovative. 

E non c'è da cambiare idea. Dopo aver sostenuto la .....
. . . sul Foglio.
Secondo me hai letto l'intervista .....
L'intervista a Piazza Pulita è di 7 mesi fa, le parole .....
Vedi l'intervista di Matteo Renzi 7 mesi fa da Formigli .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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Arabia Saudita
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Incontrati per caso...
di Valdo Mori
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Dalla pagina di Elena Giordano
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storie Vere :Matteo Grimaldi
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Indaco il colore del cielo
non parimenti dipinto
Sparsi qua e là
come ciuffi di velo
strani bioccoli di bambagia
che un delicato pennello
intinto .....
tutta la zona:
piscina ex albergo
tutto in stato di abbandono

zona SAN GIULIANO TERME
vergogna
di Andrea Paganelli
COSA È CHE DEVE ESSERE CHIARO...

6/11/2023 - 11:43

COSA È CHE DEVE ESSERE CHIARO...

 

Qualsiasi soluzione futura (e sottolineo "futura") verrà adottata per Gaza, anche la più giusta e favorevole al popolo palestinese (come io spero), e penalizzante per Israele (che ha molti torti da scontare), un fatto è certo... questa non potrà prescindere certo da un atteggiamento diverso del governo israeliano, ma soprattutto (e sottolineo "soprattutto") non potrà essere intrapresa che solo dopo (e sottolineo "dopo") aver "bonificato" l'intera area dai sotterranei, depositi e basi militari nascoste dei terroristi di Hamas, e dai terroristi stessi.

Inutile quindi invocare genericamente il cessate il fuoco (ancora oggi continuano a piovere missili, che per fortuna vengono per lo più intercettati), questa azione non può che essere portata a termine che così non c'è altra strada finché i terroristi continuano a farsi scudo dei palestinesi stessi e degli ostaggi. I bombardamenti semmai diminuiranno gradatamente, mano a mano che i militari israeliani occuperanno e ripuliranno dai terroristi pezzi di territorio, dato che a quel punto Israele non potrà certo sparare sui propri soldati. Senza questo non sarà possibile alcun reale, concreto e duraturo cessate il fuoco.Retropensiero logico:

È ovvio che i reparti militari quando entrano in una zona abitata lo fanno seguendo determinati protocolli e criteri operativi, casa per casa, strada per strada (intere città italiane sono state liberate così dai nazisti, alcune addirittura con i "cecchini" fascisti repubblichini che fino all'ultimo sparavano, appostati sui tetti).

L'esercito regolare però non fa come ha fatto Hamas non uccide all'impazzata, non sfregia i civili, non sevizia e stupra, e non prende ostaggi, certo è che se qualcuno compie atti ostili, addirittura con azioni armate, i militari non possono che reagire.Una volta entrati i militari in un'area e messa in sicurezza, gli stessi civili rimasti, se non sono terroristi essi stessi, sono più al sicuro che dall'altra parte.

Cosa accadrà dopo è ciò di cui si deve parlare, e i paesi che hanno maggiore influenza su Israele dovranno esercitare tutta la loro influenza. Non potrà non esserci un intervento di una forza Internazionale di pace, affiancata sempre più gradatamente dalla autorità palestinese (possibilmente più efficace e meno corrotta) per riportare la pace e la convivenza civile in quei luoghi.

CI VORRÀ MOLTO TEMPO, ma altre strade non ce ne sono.Bloccare tutto ora, gioverebbe solo ai terroristi e la situazione rimarrebbe così com'è, fino alla prossima volta, è questo che deve essere chiaro.

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