Un paese che amo, il paese della mia mamma.Anche ora quando vado a RIPAFRATTA sono la figlia della "Cocca".
Un paese con una storia importante che conserva vestigia di grande rilievo.
Un paese rimasto inalterato nel tempo, non ci sono insediamenti nuovi, potrebbe essere il set di film d'epoca perché anche le case, le facciate conservano la patina del tempo.Un paese che è ancora comunità.
FUORI I COLPEVOLI.
Sono anni che tutti dicono che tra le priorità ci sono la sanità e l’ambiente, a cominciare dalla prevenzione del dissesto idrogeologico che continua a fare vittime.
Sono anni di problemi irrisolti e nel dibattito pubblico la tesi corrente è che non si sappia di chi sia la responsabilità. La solita storia per cui nessun colpevole e tutti colpevoli. E’ ora di finirla!
Nel 2020 l’UE, per via della pandemia, istituisce il MES Sanitario, da non confondere col MES Salva Stati che è quello che il centrodestra non vuole ratificare. Si tratta di miliardi di euro che l’UE mette a disposizione dei governi europei con un prestito a lunga scadenza e con un interesse vicino allo zero. Unica condizione è che la spesa sia finalizzata a rafforzare ogni tipo di servizio sanitario pubblico.
In quel periodo si parlava di mancanza di servizi preventivi diffusi nel territorio, di carenza di ospedali in molte zone, di attrezzature da rinnovare, di personale da assumere, di stipendi da adeguare.
Per l’Italia c’erano, pronta cassa, 36 miliardi di euro e qualunque buon governante sarebbe, quanto meno, andato a vedere le carte dell’UE.
Cosa che subito Renzi propose di fare perché quei soldi fossero presi e si cominciasse subito a mettere mano ad un piano di ammodernamento del Servizio Sanitario Nazionale.
L’allora PdC, Conte, disse un no drastico, con motivazioni ridicole quanto lui, al quale si accodarono il M5S, il PD e quelli dell’appendice di sinistra e verde. La destra di Salvini e Meloni, che godeva a veder sbagliare il centrosinistra anche a costo della salute degli italiani, per poter poi protestare dall’opposizione sullo sfascio della sanità, fece il pesce in barile. Eccetto qualche flebile, inutile, vagito di FI.
Ce la faremo da soli, dissero in coro Conte e Speranza. E giù contumelie contro Renzi , sui giornali, in TV, sulle fogne social. Per la serie “ma quanto rompe sto Renzi col MES”.
L’unico che riprovò a prendere il MES Sanitario fu Draghi, impedito da tutta la maggioranza ad eccezione di Italia Viva, compresi Salvini e Berlusconi, e nel silenzio di Meloni che, arrivata al governo, ha adottato la stessa linea rinunciataria. Il risultato è sotto gli occhi di tutti.
Non ce l’abbiamo fatta da soli, come diceva Conte che, nel frattempo sperperava oltre 100 miliardi per regalare la ristrutturazione di meno di 500mila immobili privati su 14 milioni. Per non parlare dei miliardi buttati col RdC il cui ridimensionamento, sarà un caso, ha visto crescere l’occupazione. Intanto la sanità continua ad avere risorse insufficienti e solo per mantenere l’esistente.
Sul dissesto idrogeologico la cosa è ancora più tragicamente semplice.
Renzi, da PdC, istituisce l’Unità di Missione Italia Sicura che programma 10200 interventi, concordati coi Comuni, stanziando 3 miliardi per ognuno dei 10 anni successivi. Per fare un esempio erano previsti 144 milioni per mettere in sicurezza le zone della Toscana allagate in questi giorni, che, oltre ai morti, ci costeranno oltre 1 miliardo di danni.
Conte, col consenso dei soliti M5S, PD, appendici sinistra e verdi, tra le prime cose che fa scioglie Italia Sicura e disperde in mille rivoli ministeriali le risorse stanziate da Renzi. Che protesta invano, come al solito subissato di contumelie.
I governi seguenti si limitano a fare passerelle tra gli alluvionati o le vittime di frane. Compresa Meloni e il centrodestra, che “chiagne e fotte” come dicono a Napoli.
Abbiamo perso vite, soldi e 3 anni di tempo sulla sanità, senza ancora vedere l’alba, e ben 7 anni sul dissesto idrogeologico.
E tutti, tranne Renzi e Italia Viva, stanno zitti, perché ,meglio dire tutti colpevoli e nessun colpevole.
Invece i colpevoli ci sono e i nomi stanno scritti qui sopra.