Un paese che amo, il paese della mia mamma.Anche ora quando vado a RIPAFRATTA sono la figlia della "Cocca".
Un paese con una storia importante che conserva vestigia di grande rilievo.
Un paese rimasto inalterato nel tempo, non ci sono insediamenti nuovi, potrebbe essere il set di film d'epoca perché anche le case, le facciate conservano la patina del tempo.Un paese che è ancora comunità.
Pillole e anedoti di nonna Giulia
Si mi sta.
Bene?
Non so, ma lo trovo molto bello, mi piace molto.
Un Soprabito di broccato nero, ha più di 80 anni.
Conosco la storia.
Era tuo nonna.
L'avevi comprato quando un tuo cugino emigrato era venuto a trovarti e ti aveva lasciato dei soldini e tu ambiziosa, ti eri regalata un sogno.
Famiglia povera, il nonno lavorava in cava, Vittorino andava ancora a scuola...Quando l'avrai indossato, un matrimonio, funerali?
Non certo a teatro!
Come ti ricordo bella, elegante, quell'eleganza nei modi, nel portamento ...Ecco di te nonna non ricordo i manicaretti, eppure eri una buona cuoca, ma il tuo essere diversa, anomala per quel tuo ambiente di vita. Eri una donna emancipata, mi hai dato consigli che spesso non ho saputo cogliere.
Amatissima dal nonno eri regina anche in una casa povera.
Il gusto per l'apparecchiatura i soprammobili, il copritavolo di velluto, l'avevi appreso andando dai signori inglesi che quando avevano ospiti importanti ti chiamavano a servire a tavola nella loro Villa.
Sei stata forte, quando in tempo di guerra, il nonno e lo zio Armando , il figlio che hai avuto a 16 anni, erano entrambi soldati e tu eri incinta di Vittorino, ma non hai avuto il coraggio di dirlo fino al settimo mese e andavi in monte a far la legna.
Eppure quando uscivi, anche da vecchia per andare a messa,con il tuo chemisier con la manica al gomito, il giacchettino sopra, la borsa al braccio e come acconciatura il tuo storico chignon avevi un aspetto NOBILE.
Ti voglio bene nonna, vorrei aver preso un pò del tuo charme, della tua forza, del tuo tacere ma dire molto con il fare.
tua nipote Paola
Gavia