Il 15 novembre p.v. L'Amministrazione Comunale di San Giuliano Terme apre la stagione del Teatro Rossini di Pontasserchio, con la direzione artistica di Martina Favilla - Presidente dell’Associazione Antitesi Teatro Circo. Una proposta artistica originale e di grande rilevanza, sostenuta dal Comune di San Giuliano Terme, Regione Toscana, Ministero della Cultura, che posiziona la città di San Giuliano Terme come area della cultura e della multidisciplinarietà con particolare attenzione all’inclusione sociale e alle nuove generazioni, con metodologie innovative.
Non fate di Mattarella il capo dell’opposizione
I poteri del Presidente della Repubblica | L’editoriale di Matteo Renzi
Questo giornale non fa sconti a Giorgia Meloni. Non più tardi di ieri abbiamo scritto che è un’influencer, non una statista. Sulla giustizia siamo delusi dai ritardi delle riforme e dal giustizialismo strisciante che emerge nella cultura politica di Fratelli d’Italia. Sull’economia vediamo tante chiacchiere e pochi cambiamenti. Sulla politica internazionale la Premier ha cambiato idea su tutto ma non ha portato risultati a casa su nulla. Dunque, nessun dubbio sul giudizio negativo sul Governo. Ma proprio per questo oggi dobbiamo difendere il centrodestra dall’accusa più ridicola che viene rivolta a reti unificate dal resto dell’opposizione e da alcuni, editorialisti di sinistra. L’accusa è semplice: deriva autoritaria, svolta antidemocratica.
Perché? Perché con la riforma costituzionale la destra riduce i poteri del Presidente della Repubblica. È vero che vengono ridotti i poteri del Colle ma questo non vuol dire che ci sia una svolta autoritaria. Si possono ridurre o aumentare i poteri del Quirinale senza per forza dover evocare ogni più sospinto il fascismo. Del resto l’unico modo per mantenere intatti i poteri del Presidente è non fare niente. Mentre il modo per aumentare i poteri sostanziali del Presidente è eleggerlo direttamente. L’elezione diretta del Premier, invece, toglie giocoforza poteri al Presidente della Repubblica. Con una riforma del genere (che tanto non si farà mai perché la Meloni scrive le riforme su Twitter ma non in Gazzetta Ufficiale) non saranno mai più possibili i governi tecnici e i ribaltoni e il Capo dello Stato non potrà più trovare soluzioni “creative” alle crisi di Governo. Chi scrive ha contribuito a qualche crisi di Governo ed è stato insultato sia a destra quando abbiamo mandato a casa Salvini, sia a sinistra quando abbiamo mandato a casa Conte.
Bene, io per primo ammetto che con la riforma certe manovre di palazzo non saranno più possibili. Ma sostenere che questo sia l’annullamento del ruolo del Presidente della Repubblica figlio della destra autoritaria è falso. E nessuno ha il coraggio di dire che anche la proposta della sinistra – il cancellierato con la sfiducia costruttiva – toglie poteri al Presidente. Esattamente allo stesso modo. I poteri tolti al Colle vanno nel primo caso ai cittadini che eleggono il premier direttamente, nel secondo caso ai parlamentari che possono aprire una crisi solo se hanno già individuato un’alternativa.
Non fate di Mattarella il capo dell’opposizione, per favore. Non fatene il federatore dei vostri sogni. Non lo merita (e non lo accetterà mai, ovviamente) il nostro Presidente, non lo meritano le nostre istituzioni. Chi ha lavorate per avere Mattarella al Quirinale nel 2015 e chi ha lavorato per non avere la Belloni nel 2022 conosce bene il valore del Capo dello Stato. Per questo nessuno si può permettere di fare l’opposizione a Meloni strumentalizzando il ruolo del Presidente. Che è l’Arbitro, non un giocatore.
Matteo Renzi
Matteo Renzi (Firenze, 11 gennaio 1975) è un politico italiano e senatore della Repubblica. Ex presidente del Consiglio più giovane della storia italiana (2014-2016), è stato alla guida della Provincia di Firenze dal 2004 al 2009, sindaco di Firenze dal 2009 al 2014. Dal 3 maggio 2023 è direttore editoriale de Il Riformista