Una vicenda tutta personale viene descritta in questo nuovo articolo di Franco Gabbani, una storia che ci offre un preciso quadro sulla leva per l'esercito di Napoleone, in grado di "vincere al solo apparire", ma che descrive anche le situazioni sociali del tempo e le scorciatoie per evitare ai rampolli di famiglie facoltose il grandissimo rischio di partire per la guerra, una delle tante.
Buon anno
A chi vive sul mare
E anche a chi sa come amare
Buon anno
Alla famiglia
E anche a chi niente piglia
Buon anno
A chi sempre lavora
E anche a chi solo per un’ora
Buon anno
A chi mangia da ricchi
E anche a chi solo rosicchi
Buon anno
A chi vuol vivere in pace
E anche a chi per terra giace
Buon anno
A chi ha sempre dato
Ma non a chi ha sempre rubato
Buon anno
A chi fa cose belle
Anche se nera ha la sua pelle
Buon anno
A chi vive nel terrore
Ma non a chi dà a lui dolore
Buon anno
A chi vive da solo
Ma non a chi vive nel dolo
Buon anno
A chi ama davvero
Ma non a chi uccide l’amore
Buon anno
Proprio a tutti proprio a tutti
Non importa se sian belli oppure brutti
Buon anno
A chi legge la Voce
Ma no a chi ci mette la croce
Leggete scrivete leggete
Così dei nostri sarete
Scrivete per insegnare
E non per denigrare
Scrivete per divertire
E non per altri ferire
E se qualcuno si lamenta
Al bar si beva magnese alla menta
E se qualcuno si lagna
Sappia che qui non esiste cuccagna
E se qualcuno prende e va via
Dica la sua che io ho detto la mia
E se qualcuno non è d’accordo
Sappia che io sono un po’ sordo
E se qualcuno vuol fare dispetto
Si legga bene quello sopradetto
E ora basta che fra poco è Befana
E non voglio carbone nella calza di lana!
La foto di oggi è il desiderio-preghiera che anche in quest’anno particolare si possa godere del-il nostro Mare.
Scusate l’età, sono nell’era dello “scordo”, ma BUONANNO ve lo avevo detto?